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Categoria: ASTROLOGIA (Page 4 of 24)

Approfondimenti di astrologia tradizionale, indagine e ricerche, fonti e metodologie dell’astrologia a cura del sito almuten.it

Direzioni nei Termini di Ascendente, Sole e Luna, Sorte di Fortuna

Breve schema riepilogativo dei significati delle direzioni nei termini dell’Ascendente, dei Luminari Sole e Luna, della Sorte di Fortuna, secondo la mia esperienza e la consultazione di testi rinascimentali da cui mi sono ispirato nella creazione di questo breve prospetto, da considerare come didascalico e generale.

Le direzioni nei confini possono darci l’idea della qualità di un determinato periodo di vita, ma questi significati dovranno essere bilanciati anche con altre elaborazioni legate alle profezioni, alle rivoluzioni solari e ai transiti. Infatti la direzione quando non confermata da una profezione, una rivoluzione, e un transito, i loro significati generici possono diminuire o essere meno evidenti, oppure se confermati dalla tecnica delle profezioni, rivoluzioni e transiti, saranno allora valorizzati e ulteriormente sottolineati.

Breve schema e indicazioni sui significati delle Direzioni nei Termini.

ASCENDENTE: direzioni nei termini

L’Ascendente di Direzione nei termini può indicarci la temperatura del nostro corpo in un determinato periodo della vita, durante la direzione nei termini in uno dei cinque confini, il nativo vedrà il seguirsi di fasi di opportunità seguite a fasi di maggiore difficoltà in quello che potremmo definire una sorta di bioritmo. Le qualità interpretative dipendono anche dalla condizione dell’Ascendente nella natività. Se l’Ascendente della carta di nascita ha buone relazioni con Giove o Venere, le direzioni dell’Ascendente nei termini di Giove o Venere saranno molto accentuate e molto benefiche. Se l’Ascendente ha nella carta di nascita relazioni con i malefici Marte e Saturno, le direzioni nei termini di Marte o Saturno dell’Ascendente, saranno sentite in modo molto negativo. Quindi la descrizione che segue è molto generica, e l’interpretazione dipenderà dalla specificità della carta di nascita.

  • Nei termini di Saturno: il nativo dovrà scontrarsi con le temperature di Saturno che in genere significano lentezza, fiacchezza, azioni deboli, atteggiamento introverso, ostinazione, riservatezza, tendenza all’invidia, al rancore, molte insoddisfazioni, tendenza all’irascibilità. Se la natività è diurna gli effetti negativi sono diminuiti, e se Saturno è ben posizionato nella natività, può indicare rigore, struttura, stabilità, fermezza, cinismo. Ma se Saturno è il malefico della natività, allora la direzione dell’Ascendente in questo confine sarà vessante per il nativo, indicando limiti e instabilità, debolezza del corpo, malattia, o esiti sfavorevoli nei confronti dei propri progetti o delle proprie ambizioni.
  • Nei termini di Giove: recupero fisico, buone condizioni mentali, momento di onestà e di bontà, allargamento dei propri orizzonti, benessere, successi, stima e gratificazioni. Gli aspetti armonici di questa direzione sono accentuati quando la natività è diurna, e specialmente quando Giove è dignificato nella natività, può allora significare anche il trionfo nell’amore o soddisfazioni importanti nelle relazioni affettive e sociali in genere. Altrimenti se la natività è notturna o se Giove presenta diverse debilità essenziali o accidentali, la direzione dell’Ascendente su Giove può indicarci una fase di minor ottimismo, e anzi può amplificare certe insicurezze, o portare conflitti con tutto ciò che significa Giove inclusa la legge e i magistrati o le questioni amministrative e burocratiche.
  • Nei termini di Marte: tendenza a periodi di violenza, di situazioni avventate, tante situazioni interessano il nativo molte delle quali risultano futili oppure dotate di poca onestà o moralità, squilibrio, scandalo, eccessi. La direzione dell’Ascendente nel confine di Marte è meno violenta e squassante se il pianeta non è malefico della natività, oppure quando Marte presenta delle dignità importanti. Altrimenti se la natività è diurna e Marte è mal posto nella sua condizione essenziale e accidentale, indica pericoli per la vita, fragilità, aumento degli incidenti e degli imprevisti, situazioni violente, o rabbia incontrollata, poca capacità di vivere relazioni stabili, possibilità di rotture, divorzi, separazioni, o di fine di relazioni o collaborazioni o contrattualità.
  • Nei termini del Venere: periodo incline all’allegria, ai piaceri, alle cose dinamiche, alle buone compagnie, propensione alle arti in genere, agli svaghi, soddisfazioni e realizzazione, anche amorosa, o comunque momento di stabilità o di soddisfazione nelle varie faccende individuali. Se Venere è il pianeta benefico della natività e ben dignificato nella sua condizione essenziale e accidentale, allora significa anche il trionfo nel lavoro, nell’economia personale, nelle relazioni affettive, buoni esiti nelle relazioni sociali. Ma se Venere non è il benefico della natività e presenta condizioni di debilità essenziale e accidentale importanti, allora significa atteggiamenti poco morali, lascività, tradimenti, perdita di fortuna, malattie, fragilità, incapacità di controllare le proprie pulsioni, o i propri desideri.
  • Nei termini di Mercurio: giudizi corretti, acutezza mentale, affari nel commercio, nelle trattative in genere, scambi, studio, movimenti e spostamenti frequenti. Se Mercurio risulta benefico nella natività, l’Ascendente di direzione nei confini di Mercurio significa successo, trattative commerciali e attività mercuriali che portano molte gratificazioni. Ma se Mercurio è malefico il nativo può incorrere in truffe, fraintendimenti, azioni fraudolente, disonestà, situazioni compromettenti, instabilità mentale, fragilità psicologica.

LUMINARI: direzioni nei termini

La qualità delle interpretazioni per la questione dei Luminari nelle direzioni nei termini dipende da diversi fattori: dipende dalla natività se è diurna o notturna e quindi è da valorizzare il luminare del tempo; dipende dalla condizione del Sole o della Luna e delle loro relazioni nella natività coni benefici e i malefici. Se nella natività il Sole è in quadratura a Saturno, quando il Sole sarà nel termine di Saturno anche la quadratura Sole-Saturno sarà da valorizzare nella fase interpretativa e la direzione nel termine di Saturno del Sole potrà risultare molto difficile per la natività. Il termine valorizzato dalla Direzione va poi osservato nella natività. Se il Sole è nella direzione dei termini di Saturno, è necessario pesare il bene o il male di Saturno nella natività. Quindi le descrizioni che seguono sono molto generali, e dipendono da caso a caso, secondo le specificità della nascita.

  • Nei termini di Saturno: il SOLE nella direzione dei termini di Saturno quando la nascita è diurna significa sfide, restrizioni, difficoltà che il nativo saprà superare e gestire, e affrontare; ma se la natività è notturna allora significa sofferenza, invidia, odio, malattie, perdita di notorietà o di posizione sociale, perdite economiche, momento di difficoltà personale.
  • Nei termini di Saturno: La LUNA nella direzione dei termini di Saturno quando la nascita è diurna genera paura, insicurezza, timore, terrore, sentimenti tristi, affligge il corpo di malattie; ma se la natività è notturna produce fasi di cautela, tendenza alla remissività e ad agire in modo più circospetto, è una fase in cui il nativo potrebbe non fidarsi cecamente degli altri e assumere un atteggiamento più analitico e più cinico.
  • Nei termini di Giove: entrambi i LUMINARI concedono recupero dell’onore e della dignità personale, successi, incremento economico, capacità di farsi amare e volere dagli altri, buona salute o recupero della salute, sobrietà, bontà, mitezza, momento favorevole e lieto. Il bene diminuisce se Giove è nella natività in condizioni accidentali ed essenziali disagiate.
  • Nei termini di Marte: il SOLE e la LUNA nella direzione nei termini di Marte, in una natività diurna, genera molte difficoltà nella quotidianità, conflitti nelle relazioni o nelle negoziazioni o nelle questioni legali, le iniziative non avranno successo concreto, rischio di instabilità nelle attività professionali del nativo, eccessi di impulsività che mettono in pericolo la propria salute o la propria vita o la conservazione dei beni e delle posizioni sociali acquisite nel tempo. Il male di questa direzione diminuisce quando la natività è notturna.
  • Nei termini di Venere: per entrambi i LUMINARI che sono nella direzione di Venere favorisce la dedizione per l’amore, il gioco, i passatempi, fase di concordia, di amabilità, di capacità di relazionarsi, piaceri con il partner, o fase promettente per le relazioni affettive o matrimoniali, o per le convivenze, o comunque per relazioni piacevoli. Recupero fisico e della salute. Il bene diminuisce se Venere è nella natività in condizioni accidentali ed essenziali disagiate.
  • Nei termini di Mercurio: per entrambi i LUMINARI nelle direzioni nel confine di Mercurio quando Mercurio è nella natività ben dignificato nella sua condizione di essenzialità ed accidentalità, genera ingegnosità, capacità di invenzione, attività commerciali in aumento, azioni legali favorevoli, azioni amministrative favorevoli, vocazioni che possono realizzarsi, costruzioni, ristrutturazioni, investimenti redditizi. Ma se Mercurio è nella natività in condizioni di essenzialità e accidentalità debilitato, allora significa il contrario: frequenti imprevisti, insuccessi, accordi non proficui, problemi legali o nelle contrattazioni, o nello scambio di beni, problemi negli spostamenti e nei viaggi, frequenti problemi quotidiani che stressano e che causano instabilità emotiva e psicologica, problemi nelle relazioni affettive e sociali.

SORTE DI FORTUNA: direzioni nei termini

  • Nei termini di Saturno e Marte: la sorte quando nei termini dei malefici tende a indicare una fase di restrizione o di indebolimento delle risorse personali, una perdita delle sostanze, una maggiore vulnerabilità del corpo, una fase in cui è necessario mettere al sicuro i propri risparmi, tendenza a investire in attività infauste o improduttive, tendenza ad eventi negativi o a insuccessi. Pericoli imprevisti per il corpo.
  • Nei termini di Venere e Giove: la sorte quando nei termini dei benefici aiuta a recuperare le perdite, oppure ad aumentarle, arricchisce, o porta sicurezze materiali, buoni affari, le situazioni del nativo risultano più inclini al successo, le sue attività procedono con maggiore sicurezza e possono evidenziarsi fasi di gratificazione e di felicità.
  • Nei termini di Mercurio: aumentano le contrattazioni, questioni legali, amministrative, passaggi di denaro, contrattualità e collaborazioni, aumento delle attività mentali, della formazione personale, il nativo è orientato ad investire in sé stesso, aumento delle relazioni sociali utili, gli eventi dipenderanno dalla condizione di Mercurio nella natività se malefico proibisce e porta problemi legali e questioni amministrative difficile, se benefico invece favorirà il successo e il raggiungimento di esiti favorevoli.

Valutazione delle Direzioni nei termini di Diana, nel giorno del suo incidente

Nel giorno dell’incidente mortale di Diana Spencer, che spezzerà la sua giovane vita improvvisamente, le direzioni di Ascendente Sole Luna Parte di Fortuna raccontavano le atmosfere che risultano in corso nella vita di Diana:

  • L’Ascendente di direzione si trovava nei confini di Saturno: la nascita è diurna, Saturno è tuttavia nella natività di Diana retrogrado, comunque è nel suo domicilio il Capricorno. Questa direzione indica che Diana stava vivendo un periodo di restrizione, austerità, rigore, ma situazioni vissute in modo capace, ovvero in grado di gestire le difficoltà e di circoscriverle. Tuttavia l’Ascendente di direzione comincia a comunicare con Saturno di Nascita, anche se la natività è diurna il suo ascendente ci indica comunque restrizioni e pericoli, essendo Saturno nella natività retrogrado, inoltre Marte di direzione comunica con l’Ascendente di direzione rendendo la direzione dell’Ascendente nei termini di Saturno un chiaro segnale di fase di pericoli per l’incolumità fisica.
  • La natività è diurna, è importante quindi valorizzare le direzioni nei termini del Sole essendo luminare del tempo. Il Sole di direzione sta concludendo il suo tragitto nei confini di Marte: genera molte difficoltà nella quotidianità, conflitti nelle relazioni o nelle negoziazioni o nelle questioni legali, le iniziative non avranno successo concreto, rischio di instabilità nelle attività professionali del nativo, eccessi di impulsività che mettono in pericolo la propria salute o la propria vita o la conservazione dei beni e delle posizioni sociali acquisite nel tempo.
  • La sorte di fortuna sta concludendo la sua direzione nel confine di Saturno: la sorte quando nei termini dei malefici tende a indicare una fase di restrizione o di indebolimento delle risorse personali, una perdita delle sostanze, una maggiore vulnerabilità del corpo, una fase in cui è necessario mettere al sicuro i propri risparmi, tendenza a investire in attività infauste o improduttive, tendenza ad eventi negativi o a insuccessi. Pericoli imprevisti per il corpo.
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Tavola di Smeraldo e Tavola di Rubino: le due antitesi. Ma cosa sono queste tavole attribuite a Trismegisto?

Celebre il testo della Tavola di Smeraldo, attribuita canonicamente ad Ermete Trismegisto, serpeggia in tutta la letteratura esoterica e magica, ed è presa come riferimento anche per l’Arte Astrologica come testo fondamentale circa il principio dell’Alto e del Basso tra loro in continua relazione.

Meno nota è la Tavola di Rubino che invece propone una antitesi alla Tavola di Smeraldo, è attribuita anch’essa ad Ermete Trismegisto ma in realtà è necessario contestualizzare queste due tavole stabilendo, per esempio, quando sono emerse, in che periodo, per meglio comprendere la loro collocazione storica.

Tavola di Smeraldo

1 E’ vero, è vero senza errore, è certo e verissimo.

2 Ciò che è in basso è come ciò che è in alto, e ciò che è in alto è come ciò che è in basso, per fare il miracolo di una cosa sola.

3 Come tutte le cose sono sempre state e venute da Uno, così tutte le cose sono nate per adattamento di questa cosa unica.

4 Il Sole ne è il Padre, la Luna è la Madre, il Vento l’ha portato nel suo ventre, la Terra è la sua nutrice. Il Padre di tutto, il Telesma di tutto il Mondo è qui; la sua potenza è illimitata se viene convertita in Terra.

5 Tu separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso, dolcemente, con grande industria. Ei rimonta dalla Terra al Cielo, subito ridiscende in Terra, e raccoglie la forza delle cose superiori ed inferiori.

6 Tu avrai con questo mezzo tutta la Gloria del Mondo, epperciò ogni oscurità andrà lungi da te. E’ la forza forte di ogni forza, perché vincerà ogni cosa sottile e penetrerà ogni cosa solida.

7 E’ in questo modo che il Mondo fu creato.

8 Da questa sorgente usciranno innumerevoli adattamenti, il cui mezzo si trova qui indicato.

9 E’ per questo motivo che io venni chiamato Ermete Trismegisto, perché possiedo le tre parti della filosofia del Mondo.

10 Ciò che ho detto dell’operazione del Sole è perfetto e completo.

Tavola di Rubino

1 – Non è certissimo nè verissimo quanto la mente della creatura concepisce: Incomprensibile Vero è il Creatore. Ciò che è in alto non è come ciò che è in basso. All’alto la magnificenza dell’unità, al basso la miseria della molteplicità, che par tutto ed è nulla
2 – E poiché tutte le cose partecipano della molteplicità esse tanto meno sono verità, vita, bene, quanto più si distanziano dall’Uno.
3 – Ecco il numero, il molteplice, l’involucro, il cadavere dell’uno: suo padre (fu) il desiderio della terra, sua madre l’ignoranza. Il sole dissolse la carogna e il vento disperse il fetore del frutto dei due.
4 – Questo desiderio ha creato gli eroi, i demoni e gli dei; questa ignoranza si è riversata su tutto il possibile, confondendo ogni tradizione ed il Tre.
5 – Ed ha regnato nel Male, nel sangue, fuori dalla Rosa nell’abominio dei quattro.
6 – Unirai l’uno col due, l’uno con i molti, il soffio col Sè, delicatamente con grande cura, fino al nove saltando il cinque.
7 – Poiché discende dal cielo alla terra e risale al cielo disperdendo le forze inferiori nella forza superiore, indefinibile, che si compie nel sei
8 – Allora, figlio del desiderio, sarai come gli dei, i demoni e gli eroi padrone dell’oscurità e della luce dei sette
9 – (In ciò) consiste la sapienza, sapiente di ogni sapienza; sarai tanto grande da essere indefinito e indefinibile. Vincerà che (pesa) di più sulla bilancia dell’otto.
10 – Così il mondo (inventò) i suoi ideali. si può adattare questo arcano a qualunque (cosa): serpeggiando, vibra come corda di cetra e si fa numero caduco. Anche ogni causa seconda.
11 – Pertanto io fui chiamato annunciatore di Thot, più schiavo della causa della ragione, che amico della ragione stessa.
12 – (Quanto detto) delle umili operazioni di Urano e di Saturno serva di prima guida ai desiderosi: Osiride è un dio nero.

Origini della Tavola di Smeraldo e di Rubino

La prima apparizione della Tavola di Smeraldo è attestata al 1541 nel DE ALCHEMIA di Patricius, attribuita ad Ermete Trismestigo, che secondo la leggenda l’avrebbe incisa su una lastra di smeraldo con una punta di diamante e che la moglie di Abramo (Sara) avrebbe ritrovato. Alcune fonti la fanno risalire a testi simili ma non identici nella versione che conosciamo dal De Alchemia in edizioni di Kitab Sirr al-Khaliqa wa Sanat al-Tabia (650 d.C.), Kitub Sirr al-Asar (800 d.C.) e Kitab Ustuqus al-Uss al Thani (1100 d.C.); ci sono evidenze anche nel testo Secretum Secreotorum (1140 d.C.). Appare dunque in diverse versioni dove in particolare nel 1541 è proposta una versione che è arrivata fino a noi. Questo testo non appare in nessun Papiro Pre-Cristiano e pare quindi una evidente produzione magico-esoterica basata comunque su nozioni astronomiche-astrologiche ma anche nozioni di alchimia e di esoterismo e magia astrale e simpatetica, argomenti molto discussi nei diversi periodi indicati.

La prima apparizione della Tavola di Rubino, invece, è attribuita a Gastone Ventura (1906-1981), quindi è abbastanza recente e ci troviamo in un tempo dove la società teosofica è molto operativa nelle diverse scuole iniziatiche legate al mondo della magia, dell’occultismo e dell’esoterismo. Faccio notare che Gastone Ventura è stato Gran Maestro dell’Ordine Martinista italiano (1967 – 1981) e Sovrano Gran Ierofante Generale dei Riti di Misraïm e Memphis – Zenit di Venezia . Fu inoltre membro del Supremo Consiglio dell’Ordre Martiniste francese e Reggente del Gran Priorato d’Italia del Supernus Ordo Equester Templi (Ordine dei Templari).

Non si sa bene il motivo della pubblicazione della Tavola di Rubino, e perché si è voluto creare un testo di antitesi alla Tavola di Smeraldo, alcuni ritengono per un motivo esoterico: quello di sottolineare che in ogni cosa esiste una dualità e un suo naturale opposto.

Sta di fatto che né la Tavola di Smeraldo, tantomeno quella di Rubino, sono citati nei testi, manuali, astrologici-astronomici da autori come Tolomeo, Albumasar, Guido Bonatti, fino ai più recenti William Lilly o Gadbury, appare dunque un testo ermetico-esoterico che ha piuttosto un significato magico e simbolico, circolato nella versione che conosciamo nel XVI secolo e certamente non appare nell’eredità attualmente nota dei Papiri Pre-Cristiani.

Notiamo poi come il testo Tavola di Rubino citi un pianeta chiamato URANO scoperto nel 1781 e che all’inizio del XX secolo è stato introdotto nei più celebri manuali di astrologia di quel tempo, e utilizzato per scopi astrologici ma anche ritualistici e magici.

Utilità della Tavola di Smeraldo

L’utilità della tavola di smeraldo è nel suo contenuto, perché in effetti sintetizza il concetto di “simpatia” tra alto e basso, tra cose celesti e cose terrestri, e descrive in forma allegorica, poetica, e con uno stile che rimanda a un sentimento di mistero, un concetto caro all’Astrologia che tuttavia spiega in modo diverso e più complesso rispetto a quanto può fare il testo della Tavola di Smeraldo; possiamo comprendere questa connessione tra alto e basso ricercando ciò che gli astrologi-astronomi dell’antichità hanno dichiarato sul concetto di apotélesma.

Utilità della Tavola di Rubino

Personalmente la Tavola di Rubino l’ho sempre percepita come un’opera misterica emersa in diversi ordini magico-esoterici del XX secolo, ed ha a mio giudizio un valore etico, spingendo il lettore alla celebrazione della dualità ma anche al complesso argomento del “Niente” e “Nulla”. Ovvero dell’annullamento degli opposti per essere ricondotti all’Uno ovvero alla riunificazione totalizzante.

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La religiosità (o vocazione spirituale) nel tema di nascita, secondo le indicazioni di Gadbury

Nella dottrina della natività (Genethlialogia Or The Doctrine of Nativities), Gadbury (Astrologo del XVII secolo) propone una serie di aforismi o indicazioni per stabilire l’attinenza alla religiosità o quella che oggi potremmo definire anche come spiritualità, ovvero la dedizione verso le materie religiose che mette tuttavia in relazione anche ai concetti: buon modo di vedere le cose, moralità, eccetera.

Propone di analizzare questo argomento attraverso la IX casa celeste unitamente ad altre variabili, identifica inoltre Giove come significatore naturale della religiosità o delle buone maniere, o della moralità e rettitudine. In grande sintesi, condizioni di essenzialità e accidentalità dignificate corrispondono ad una buona moralità quanto ad una attinenza religiosa o spirituale; se è il contrario, significa secondo Gadbury ateismo, poca religiosità, o in alcuni casi moralità dubbia o assenza di una moralità.

Gadbury introduce l’argomento religiosità

Chiunque legga Spineus (pare che Gadbury si stia riferendo a Bartolomeo Spino, inquisitore) nonché Catastrophe Mundi (si tratta di un’opera in cui sono raccolte molte profezie sulla fine dei tempi) non cavillerà (ovvero non questionerà) su questa strana domanda (ovvero come vedere in una natività l’attinenza alla religiosità); né sarà contrariato dal ragionamento degli avversari: le inclinazioni buone e cattive emergono dalle operazioni delle stelle; inoltre, osserviamo che ci sono diverse persone nate al mondo che non sono di alcuna religione, ma sono più epicuree (ovvero dedite esclusivamente ai piaceri della vita): ed è mia convinzione che non farò dispetto alla verità se dovessi dire che sono tante (le persone epicuree) quanto lo sono i religiosi; procederò quindi alla risposta alla domanda, come segue.

Le 15 condizioni di valutazione della religiosità

  1. Chiunque abbia Giove, Venere o la Testa del Drago (Nodo Nord lunare) nella nona casa, sarà una persona devota, onesta, virtuosa e religiosa.
  2. Quando il Sole e Giove hanno il dominio sulla nona casa, e si trovano nelle dignità di Mercurio o della Luna, o del segno ascendente, la persona che nascerà sarà insieme virtuosa e religiosa. Le sue parole saranno stimate come oracoli e se saranno in sestile o trigono di Mercurio e Luna, lo stesso.
  3. Se il Sole, la Luna o la Parte di Fortuna si trovano nella nona casa fanno presagire che il nativo sarà onesto e religioso; soprattutto se sono in una buona configurazione con Giove o Venere; ma se lì saranno in buon aspetto con le stelle malefiche, le buone inclinazioni saranno molto attenuate; e se gli aspetti a Sole e Luna o la Parte di Fortuna in nona casa risulteranno afflitti, allora si rivelerà una persona sordida, senza reputazione, né religiosa, né onestà.
  4. Colui che ha Saturno, Marte o il Nodo Sud lunare nella nona casa, o con il signore dell’ascendente, o con il signore della nona casa, o con la luna, anche se dovesse rivelarsi sacerdote, non sarà molto religioso o dotato di grande moralità; si dimostrerà un ateo o uno scettico.
  5. Quando Saturno o Marte saranno nel terzo luogo, in cattivo aspetto con la Luna, o con il Signore del Nono luogo, ciò dichiara che il nativo è irreligioso; e se Mercurio ne è il signore, sarà anche privo di onestà e di buone maniere.
  6. Se Giove (il significatore naturale della religione e dell’onestà, e di tutte le inclinazioni sobrie e pie) è in detrimento o peregrino, oppure afflitto da Saturno o Marte, colui che allora nascerà avrà molto da fare per essere religioso, sarà tanto se arriverà all’onestà morale.
  7. Quando il signore della nona casa sarà sfortunato in una casa angolare, in detrimento e retrogrado, ciò dichiara che il nativo disprezzerà il sentimento della pietà. Osserva poi se Saturno è il governatore della nona casa, allora il nativo si rivelerà un eretico; e se sarà Marte allora si rivelerà un bestemmiatore; e se uno dei due è con il Nodo Sud, allora sarà un ateo assoluto.
  8. Giove e Venere in cazimi denotano i nativi adatti e propensi alle profezie e alle divinazioni, saranno zelanti a modo loro.
  9. Quando Saturno è nella nona casa, in condizioni dignitose, indica che la persona è religiosamente onesta.
  10. Quando non ci sono pianeti posizionati nella nona casa, osserva il signore della nona; il quale se è dignificato ma mal disposto suggerisce che la persona sarà coscienziosa e onesta nei suoi modi ma solo per fini utilitaristici.
  11. Se il Signore della seconda casa è forte e potente nella nona casa, il nativo si arricchisce grazie alla religione, o man mano grazie ai favori di persone religiose; e se la Luna è forte in Nona Casa, denota la fama; soprattutto quando nelle dignità di Giove.
  12. Saturno nella nona casa, retrogrado in un segno bicorporeo, denota che il nativo non ha alcuna fede o religione; se Marte è sfortunato in Nona Casa, mostra che il nativo è un prete o un avvocato litigioso; un tipo millantatore, sfacciato e bugiardo.
  13. Quando la Luna, Mercurio e il signore dell’ascendente saranno in segni bicorporei, il nativo sarà considerato eretico nella sua opinione o fede, o uno che devierà (oppure che non seguirà) i principi dell’educazione ricevuta.
  14. Il signore dell’ascendente, o la Luna che guarda la cuspide della nona con un trigono, avendo dignità in nona casa, denota che il nativo è una persona virtuosa e onesta.
  15. Molti pianeti nella nona casa denotano una mescolanza di religioni o di virtù morali. Chiunque abbia molti pianeti nella nona casa della natività (a prescindere dal segno occupato) il nativo si dimostrerà prodigioso in materia di religioni.

La natività di Padre Pio di Pietrelcina

Proviamo ad applicare le regole di Gadbury nella natività di Padre Pio nato il 25 maggio 1887 alle ore 17:00 a Pietrelcina (dati di nascita RR=AA è stato consultato l’archivio di Astro Data Bank, collector Bordoni). Ai tempi di Gadbury si domificava in particolare con Domificazione Regiomontano.

Gadbury conferisce a Giove il significatore naturale della religiosità e delle virtù derivanti dalla spiritualità, attribuisce poi significati accidentali alla IX casa, alla condizione dei pianeti rispetto alla IX casa e al suo Signore. Elenco le diverse condizioni che la natività di Padre Pio evidenzia:

  1. La casa nove, luogo della religione, vede molti pianeti riuniti nel segno del Cancro. Gadbury afferma che molti pianeti concentrati in IX casa, a prescindere dal segno, è un primo indizio di religiosità, di molte religioni, oppure una mescolanza di virtù presenti nel nativo, di tipo religiose.
  2. Secondo la regola dei cinque gradi morti (regola tolemaica che Gadbury rispettava come testimonia nel suo Genethlialogia Or The Doctrine of Nativities) la Luna è congiunta alla Cuspide della IX casa, ed è nel suo domicilio. Questo per Gadbury significa una persona molto religiosa, virtuosa, e specialmente quando la IX casa ha come signore la Luna, la persona è molto devota e sarà nota a molti, famosa per le sue qualità spirituali e religiose.
  3. Notiamo che la Luna ha un aspetto di trigono all’Ascendente, il governatore della IX casa quando comunica con l’Ascendente significa che nella vita del nativo ci sarà qualcosa che ha a che fare con la IX casa, quindi per questa questione con la religiosità e le virtù morali, e la ricerca di Dio, e la spiritualità.
  4. Giove è significatore naturale della religiosità e del virtuosismo, è in bilancia ovvero nella casa di Venere, e Venere è nell’esaltazione di Giove. Venere è in IX casa. Questa mutua ricezione che collega due pianeti di cui uno è in IX casa è una ulteriore testimonianza di generosità, bontà, virtuosismo religioso, religiosità, spiritualità, devoazione.
  5. Giove è tuttavia retrogrado quindi la vita spirituale del nativo può incorrere in momenti di difficoltà, ed essendo Giove in XII casa queste difficoltà possono venire da detrattori o nemici che minano la vita religiosa del nativo essendo Giove anche almuten della IX casa.
  6. Su Saturno in IX casa, Gadbury propone due diverse analisi: se Saturno è dignificato in IX casa indica una persona religiosamente onesta; ma se è in IX casa e in cattive condizione, significa il contrario ovvero una persona religiosamente non onesta. Ora Saturno si presenta nel segno del suo detrimento, ma ha molte condizioni di dignità, oltre ad una benefica ricezione con Giove significatore della religiosità e della rettitudine. Saturno è in detrimento (-) è di moto diretto (+) veloce (+) libero dai raggi del sole (+) assediato benevolmente dai benefici da una parte Venere dall’altra Giove (+) inoltre con Giove ha diverse mutue ricezioni benigne dove la più evidente è Giove nell’esaltazione di Saturno e Saturno nell’esaltazione di Giove (+). Secondo le valutazioni delle tabelle di fortuna e sfortuna degli astri, Saturno gode di numerose condizioni favorevoli e qui significa un uomo religiosamente onesto. La presenza del detrimento (Saturno in Cancro) può tuttavia far apparire delle difficoltà nel vissuto del nativo, come evidenziato anche per la condizione di Giove retrogrado, che non minano l’essenza della spiritualità della persona.
  7. Inoltre la seguente condizione indicata da Gadbury, è rispettata alla lettera: la Luna che guarda la cuspide della nona … avendo dignità in nona casa, denota che il nativo è una persona virtuosa e onesta. La Luna non è in trigono alla IX ma congiunta, quindi la luna si trova proprio nell’area di interesse della nona cuspide celeste, inoltre governa la IX casa ed è nel suo domicilio. Altra condizione rispettata è la seguente: Chiunque abbia molti pianeti nella nona casa della natività (a prescindere dal segno occupato) il nativo si dimostrerà prodigioso in materia di religioni.

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I Taccuini Medievali di S. Belle: i diari di un Astrologo Medievale

L’unica ricerca disponibile su questi taccuini è quella curata dalla professoressa Helena Cristina Ferreira Avelar de Carvalho, ricercatrice presso “Instituto de Estudos Medievales IEM”, docente presso l’Università NOVA di Lisbona. La ricerca è composta da oltre 400 pagine e analizza l’Astrologia medievale attraverso alcuni quaderni o taccuini di S. Belle (Archivio di Lisbona MS 1711 e Archivio di Parigi NAL 398). La ricerca è certificata con data 04 12 2018.

Nell’introduzione alla ricerca, sono articolate le procedure con cui è stata condotta l’indagine, il modo in cui si è indagato su questi taccuini e la loro relativa importanza. In effetti l’intera ricerca presenta una analisi veramente corposa e certosina che ha almeno a me testimoniato la complessità culturale con cui gli Astrologi medievali si relazionavano alla dottrina astrologica.

Introduzione

Poco si conosce di S. Belle, autore di NAL 398 e MS 1711, alcuni storici come Jean-Patrice Boudet lo hanno classificato come un esempio di enciclopedismo del XIII secolo anche se i quaderni di Belle poco hanno a che fare con opere come quelle di Bonatti o di Leopoldo d’Austria. Gli studiosi si dividono, come al solito: alcuni ritengono le opere di Belle insignificanti che non aggiungono nulla e anzi risultano piuttosto difficili da inquadrare come trattati o manuali teorici; altri invece ne sottolineano l’originalità, perché sono un raro esempio di quaderni di esperienza astrologica che testimoniano la pratica di un astrologo. Non si conosce molto della vita di Belle, tuttavia nei suoi taccuini appaiono molte persone con il suo cognome (Belle) tra cui l’annotazione dell’oroscopo di una sua presumibile figlia (filia mea, Martha), nonché oroscopi di probabili cugini o in generale parenti.

I simboli astrologici usati da Belle

La ricercatrice riporta i simboli o, meglio, i glifi che sono annotati nei taccuini di Belle per identificare pianeti, segni, aspetti e altri simboli.

Molto interessante in questa nomenclatura l’uso dei simboli per la sizigia ovvero il plenilunio o novilunio precedente la nascita, o usata per altre questioni. Per una sizigia novilunica, l’autore usa la nomenclatura SZG con il simbolo della congiunzione. Per quella plenilunica, SZG con il simbolo dell’opposizione. Molto particolare anche il glifo di Saturno, Giove, Mercurio, come anche il glifo per identificare il segno Toro e Sagittario, nonché quello per l’aspetto di sestile. Particolare anche l’uso dei glifi per i nodi lunari.

La ricercatrice ha constatato che la domificazione usata da Belle è Alcabizio.

Ha evidenziato che Belle teneva in considerazione la regola dei cinque gradi morti, regola tolemaica. Se un pianeta dista dalla cuspide di una casa celeste di 5 gradi, e se il segno è come quello della cuspide, si considererà congiunto al luogo della cuspide.

Le interrogazioni di Belle

Nei suoi taccuini, Belle inserisce diverse interrogazioni. Tra le varie domande orarie, propongo quella che recita: “è questa persona viva?”.

Il quesito riguarda l’assenza di una persona e qualcuno, rivolgendosi a Belle, ha chiesto se fosse vivo o morto. L’Ascendente della domanda oraria si trovava al grado 20 del Leone, nel taccuino Belle indica i diversi significatori della domanda.

Anche se l’assente non è colui che fa la domanda, Belle dice che gli attribuisce l’Ascendente, il suo Signore. In genere l’Ascendente viene attribuito a chi pone la domanda, ma Belle ritiene che la domanda ha un interesse specifico per chi è assente e quindi gli attribuisce il signore dell’Ascendente. La Luna è stata attribuita a cosignificatore della persona assente.

Belle annota che avendo trovato il signore dell’Ascendente nella Decima Casa, a prima vista sembra che la persona assente vivrà e prospererà. Il Sole infatti si trova a 4 gradi dei Gemelli, nella decima casa. Essendo angolare e in un segno maschile, il Sole è sufficientemente forte a significare vita e prospertità per la persona assente. Tuttavia il giudizio non si ferma a questa prima impressione.

Le successive analisi portano infatti a qualche perplessità: Saturno, dice Belle, è nella casa Uno, casa dell’Ascendente, vicino all’angolo due gradi sotto, dice Belle che potrebbe per via di questa posizione dubitare sulla sua vita perché in questo luogo sta danneggiando la sorte di Fortuna essendo Saturno ad essa congiunto e perché Saturno danneggia l’Ascendente.

Poiché la domanda chiede se la persona assente è viva, Belle cerca il governatore della casa otto, casa della morte: poi ho guardato la casa della morte ed ho scoperto che Venere è forte nella casa dieci vicino alla Luna, in qualità di pianeta che governa il significato della morte.

Infatti la casa otto è in Pesci governatore Giove ma Belle sceglie Venere per una serie di motivazioni quindi preferisce dare all’ottava casa il suo Almuten.

Venere ha una relazione all’Ascendente che è stato usato da Belle come luogo della persona assente, con Saturno in Ascendente, questo porta Belle ad avere qualche dubbio per la vita dell’assente. Dice Belle: ho scoperto che la Luna si separa da Venere e si applica al Sole pianea che significa la persona scomparsa.

Questo aspetto porta ulteriormente a dubitare sulla vita dell’assente: e poiché Saturno posto nell’Ascendente è il governatore della settima casa, significatore della moglie, e Venere significatore della Morte era in aspetto all’Ascendente, significa che l’assassino aveva commesso fornicazione con la moglie di colui per il quale era stata fatta la domanda.

L’aspetto tra Saturno e Venere fa sospettare una relazione illecita tra la moglie dell’uomo assente e il suo presunto assassino, l’adulterio era ai tempi di Belle una accusa gravissima.

Belle quindi conclude che la persona assente è stata uccisa, non è viva, e la sua morte è connessa a questioni di adulterio, di tradimento: è stato assassinato.

La rivoluzione del mondo: introitus

Per rivoluzione del mondo si intende lo studio del ritorno del Sole al grado zero dell’Ariete. Questo momento sancisce un nuovo ciclo solare che viene studiato per giudicare sul tempo, sugli effetti dei raccolti, sull’economia, sugli eventi politici, del governo, sociali, culturali.

In realtà, l’ingresso del Sole in Ariete è studiato per ricavare prima di tutto la sizigia quindi novilunio o plenilunio precedente. Belle pare preferire la lunazione precedente al Sole in Ariete che chiama “introitus” che era comunque spesso osservato e studiato, unitamente alla sizigia, per lo studio degli eventi futuri in quella che oggi chiamiamo Astrologia mondiale.

Nel taccuino di Belle, NAL 398 folio 73r, l’astrologo propone la Lunazione precedente all’equinozio del 1293.

Belle descrive il tempo della Lunazione, cioè il calcolo per la sua determinazione. Poi dice che tra tutti i pianeti preferisce Mercurio perché ha diritto sia sull’Ascendente, sia sul Medio Cielo. Segue la disposizione della sizigia primaverile del 1293 (propongo la versione di oggi perché il grafico di Belle è poco comprensibile).



Dice che lo preferisce (Mercurio) non solo perché governa l’Ascendente e il Medio Cielo ma anche perché sta uscendo dai raggi del Sole, è forte, diretto, in rapido movimento, perché in queste condizioni è l’unico pianeta angolare (infatti se notiamo tutti gli altri pianeti non sono in luoghi angolari tranne Giove che è in casa uno ma in Vergine segno del suo detrimento e poi perché è retrogrado la sua condizione lo esclude a Signore dell’Anno).

E per questo Belle afferma: l’anno sarà buono, ci sarà molto cerale, i prezzi di vendita saranno moderati o nella norma.

Notiamo che in realtà Mercurio è sub-radis, ma si sta liberando da questa condizione, quindi Belle giudica “verso” quale futuro Mercurio volge: se fosse stato un mercurio libero dai raggi ma che procede verso la condizione di sub-radis, come propone per altri casi, allora avrebbe considerato questa condizione molto deleteria per le qualità dell’anno.

Riporto altre affermazioni di Belle relative a questa lunazione, sottoforma di brevi annotazioni:

  • Giove nell’Ascendente significa la salute delle persone. Ma poiché retrogrado e nel domicilio al suo opposto, peregrino, il cereale non costerà molto.
  • Ma poiché Giove è retrogrado parte del cereale risulterà corrotto (cioè portebbe il cereale costare poco proprio perché sarà corrotto e quindi i contadini pur di venderlo e non buttarlo, abbasseranno il prezzo).
  • Marte è nella nona casa (notiamo come Bell applici la regola dei 5 gradi morti) e significa carne (da macellazione) a buon mercato.
  • Venere in sesta casa e nel suo confine: (questo ci porta a dire che probabilmente Belle usava i confini egizi) significa gli animali che producono latte, sono buoni e i loro prodotti utili, quindi lana, tessuti non saranno costosi, buona posizione anche per i medicinali (per la loro capacità di cura).
  • La posizione dei luminari significa piogge abbondanti.
  • Mercurio auspica che il nuovo cereale (cioè le nuove semine e coltivazioni) risulteranno buone (cioè i prossimi raccolti di grano saranno buoni rispetto a quelli attuali).
  • Per via della condizione di Venere i servi e le ancelle saranno buoni (cioè si faranno validi affari).
  • Le malattie saranno per lo più causate dagli eccessi, dal troppo mangiare e bere, al continuo riempirsi dello stomaco, a causa dell’abbondanza di umori.

Altri contenuti

I taccuini di Belle sono ricchissimi specialmente nella parte genetliaca. Ci sono numerosi oroscopi e quindi carte di nascita dove l’autore annota i calcoli per la durata della vita, per la natura della morte, per la capacità di sopravvivere, analizzando poi i significati di ogni casa celeste.

È molto difficile riassumere in un articolo tutti questi contenuti. Ma brevemente posso dire che l’approccio dell’autore è quello tipico dell’astrologia medievale: non sono solo i pianeti a indicare i destini, o i temperamenti e le complessioni dell’animo, della mente, delle opere. L’autore infatti analizza le natività suddividendo i vari argomenti della vita per case celesti.

La carta della natività ha una “specie” di approccio che rintracciamo nell’astrologia oraria. Per vedere la questione dei figli, per esempio, l’autore guarda la casa cinque della persona, con i relativi significatori accidentali, naturali, (quindi i pianeti che significano la prole o la possibilità di dare alla luce una nuova generazione) ma unitamente all’uso delle Parti Arabe. Le sorti sono utilizzate da questo autore per ogni questione.

Infatti dice che se dobbiamo giudicare il matrimonio in una natività, non basta individuare il pianeta che rappresenta, per esempio, la moglie o la potenziale moglie del nativo, non basta guardare il governatore della Settima casa perché questo governatore avrà significato per molti argomenti della vita. Ma è necessario mettere in relazione questi pianeti (significatori) con la Parte o Lotto o Sorte del Matrimonio. Sono le relazioni tra “pianeti” con le sorti e i loro dispositori a dire se una certa questione sarà fortunata o no per il nativo.

L’autore usa poi le Profezioni, per ogni anno di vita indica alcune parole chiave: per esempio in una profezione di natività dice che negli anni 1, 13, 25, 37, 49, 61, 73 ci sarà il rischio di melanconia, tristezza, di malattie calde.

La collezione di Oroscopi proposti da Belle è ricchissima, e su ogni oroscopo ci sarebbe molto da dire. Ma è prima di tutto la testimonianza storica e culturale che ci deve interessare: questi taccuini sono un’opera unica nel loro genere, non è un manuale di teoria astrologica ma è il quaderno di appunti di un astrologo circa i suoi studi, le sue indagini, e che ci fanno entrare dentro la vita di tutti i giorni relativamente all’attività astrologica medievale.

Essendo vastissimo il materiale, proporrò in futuro specifici articoli sugli Oroscopi di Belle, analizzando casi di natività specifiche.

Riferimenti sulla ricerca

La ricerca è stata da me consultata attraverso l’archivio dell’Università di Londra, dove è proposta sottoforma di PDF che al momento risulta consultabile e scaricabile (link).

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In una edizione del XV secolo ho trovato la Tabella dei NONAGESIMI attribuiti a Firmico.

Nella ricerca sui NONAGESIMI, argomento trattato già in un articolo precedente (link qui) il fatto che Firmico si stia rivolgendo al Segno posto in IV casa è dimostrato indirettamente da alcune sue affermazioni sul Libro Due Capitolo 19 dove definisce l’inizio della casa 4 come “Novantesimo Grado dall’Ascendente”. Mentre nel Libro Otto quando Firmico parla della Nonagesima Parte non dice esplicitamente che sta parlando del segno della IV casa, e si limita a dire che è da ricercare a 90 gradi di distanza dall’Ascendente.

Secondo il mio ragionamento, e collegando tale ragionamento alle affermazioni di Firmico e appellandomi al suo Libro Due Capitolo 19, ho ritenuto e pensato che l’autore si riferisse al segno corrispondente all’inizio della IV casa che nel sistema di domificazione usato da Firmico (che oggi chiamiamo a case uguali) è il segno posto a 90 gradi esatti dall’ascendente, secondo l’ordine dei segni.

Esiste una fonte a sostegno? Si.

Per ora ho trovato in una edizione del 1551 di Mathesis in lingua latina, nel Libro Otto e nel capitolo De Nonagesima Parte, non solo il “testo” noto, che attualmente conosciamo tutti nelle versioni tradotte in inglese, ma anche una tabella, quella dei nonagesimi, dove vediamo nella prima colonna il Segno di partenza (per esempio Ariete come Ascendente) e accanto al segno troviamo il nonagesimo corrispondente (che per l’Ariete è il CANCRO). Questa tabella conferma l’idea che la De Nonagesima Parte o Enecontameros (enenecontameride) era intesa come la distanza di 90 gradi dall’Ascendente, secondo l’ordine dei segni, corrispondente al segno della IV casa (almeno secondo questa edizione del Libro Otto, curata da Prucknerum).

Immagini e fonte dell’edizione in questione

TESTO DI RIFERIMENTO: Di Julius Firmicus Maternus, Plato Tiburtinus · 1551 Iulij Firmici Materni iunioris Siculi V. C. ad Mauortium Lollianum, astronomicon libri VIII, per Nicolaum Prucknerum astrologum nuper ab innumeris mendis uindicati. His accesserunt, Claudii Ptolemaei Pheludiensis Alexandrini apotelesmaton, quod quadripartitum uocant, lib. IIII. De inerrantium stellarum significationibus, lib. I. Centiloquium eiusdem. Ex Arabibus et Chaldaeis. Hermetis uetustissimi astrologi centum aphoris. lib. I. Bethem Centiloquium. Eiusdem de Horis planetarum liber alius. Almanzoris astrologi Propositiones ad Saracenorum regem. Zahelis Arabis de electionibus lib. I. Messahalah de ratione circuli & stellarum, & qualiter in hoc seculo operentur, lib. I. Omar De natiuitatibus lib. III. Marci Manilii … Astronomicon lib. V. Postremò, Othonis Brunfelsij de diffinitionibus & terminis astrologiae libellus isagogicus.


Immagine relativa al capitolo
De Nonagesima Parte e segue la tabella subito dopo il capitolo

Pagina intera e segue link dell’edizione proposta

Link del manoscritto: clicca qui
Pagina 231

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Firmico Materno domificava con le case uguali. Mathesis Libro II – 19.

Firmico Materno IV secolo d.C. astrologo di lingua latina di età tardoimperiale, nella sua celebre opera Mathesis (il testo astrologico più completo in assoluto che ci è arrivato dall’antichità) propone una descrizione delle 12 case e della loro suddivisione. Ovviamente non dice esplicitamente “io domifico le carte natali con le case uguali“, non c’era il termine di “case uguali” concetto coniato nei nostri tempi, ma in LIBRO DUE CAPITOLO 19 della sua Mathesis descrive la suddivisione delle 12 case LUNGO LA LONGITUDINE ECLITTICA ZODIACALE con una divisione a case uguali, testo che riporto prima in latino e poi in italiano (la versione italiana l’ho presa da una versione in inglese di Mathesis).

Libro 2 Capitolo 19, versione latina

Specialiter nunc duodecim locorum significationes explicare debemus ab horoscopo incipientes, ut expositis per ordinem omnibus confusionis obscuritas luminetur.

Primus est locus [idest] illa pars, in qua horoscopus est constitutus. In hoc loco vita hominum et spiritus continetur, ex hoc loco totius geniturae fundamenta noscuntur, hic locus ab ea parte, in qua fuerit horoscopus, vires suas per residuas partes XXX extendit. Est autem cardo primus et totius geniturae compago atque substantia.

Secundus ab horoscopo locus in secundo signo constituitur et accipiti initium a XXX. horoscopi parte et vires suas per XXX residuas partes extendit. Ex hoc signo spei ac possessionis incrementa noscuntur. Est autem piger locus ab horoscopo alienus; ideo et inferna appellatur porta, quod nulla cum horoscopo radiatione coniungitur.

Tertius locus est, qui in tertio ab horoscopo signo constituitur, qui a LX. ab horoscopo parte initium accipiens in XC. desinit. Ex hoc loco de fratribus et de amicis cuncta dicemus. Huic loco Dea p62 nomen est; est autem peregrinantis locus. Hic primus cum horoscopo tenui societate coniungitur; respicere enim horoscopum de exagono videtur.

Quartus ab horoscopo locus id est IMC. in quarto ab horoscopo signo constituitur, cuius initium a parte XC. profectum usque ad partem CXX. pervenit. Hic locus ostendit nobis parentes patrimonium substantiam fundamenta mobilia, et quicquid ad latentes et repositas patrimonii pertinet facultates. Est autem hic geniturae cardo, imum caelum autem ideo dicitur, quod in diametro MC. constituitur. Sed haec locus cum horoscopo maxima societate coniungitur, quia de quadrato horoscopum respicit et per quadratum ab horoscopo videtur.

Quintus ab horoscopo locus in V. ab horoscopo signo constituitur, qui a CXXI.º ab horoscopo parte initium accipiens usque ad CL. partem extenditur. Ex hoc loco filiorum numerus et generis qualitas invenitur. Appellatur autem Bona fortuna, quia locus est Veneris. Sed et hic locus cum horoscopo maxima societate coniungitur et interdum in diametro huius signi MC. pars constituitur. Ideo autem cum horoscopo maxima coniunctione sociatur, quia horoscopum <de trigono respicit et> de trigono ab horoscopo videtur.

Sextus locus in VI. ab horoscopo signo constituitur; qui a CL. parte horoscopi initium accipiens usque ad CLXXX. extenditur. In hoc signo causam vitii ac valitudinis inveniemus. Qui locus Mala fortuna appellatur ob hoc, quia locus est Martis. Est p63 autem etiam hic locus piger, quia nulla cum horoscopo societate coniungitur; sed interdum loci ipsius [sine] malitia sublevatur, si in eo loco stella collocata alia stella in X. ab horoscopo loco inventa prospera fuerit radiatione coniuncta.

Septimus locus in septimo ab horoscopo signo constituitur; qui a CLXXX. parte profectus usque ad CCX. extenditur et illic desinit; est autem initium eius in CLXXX. parte constitutum. In hoc loco alius cardo est geniturae; appellatur autem occasus a nobis, a Graecis vero, sicut superius diximus, dysis; qui cardo est contra horoscopi cardinem positus. Ex hoc loco qualitatem et quantitatem quaeramus nuptiarum. Sed et hic locus violenta cum horoscopo societate coniungitur; de diametro enim ab horoscopo videtur.

Octavus locus in VIII. ab horoscopo signo constituitur; qui a CCX. parte ab horoscopo profectus usque ad CCXL. partem extenditur et illic desinit. Hic locus epicatafora dicitur. Est autem piger locus, quia nec ipse aliqua cum horoscopo societate coniungitur. Ex hoc loco mortis qualitas invenitur. Scire autem nos convenit, quod nulla in hoc loco gaudeat stella nisi sola Luna, sed in nocturnis solummodo genituris. Nam si in hoc loco in nocturna genitura crescens Luna fuerit inventa et eam sic positam sine societate vel radiatione malivolarum stellarum Iuppiter <de> exagono vel trigono respexerit in domo sua aut in domo Veneris aut in domo Mercurii constitutam aut in domo Iovis vel <in> finibus earum quarum diximus stellarum, maximas decernit felicitates et ultra modum divitias et magnificas potestatum glorias et nobilitati ornamenta perspicua.

Nonus locus in IX. ab horoscopo signo constituitur; cuius mensura a CCXL. <parte> profecta usque ad CCLXX. partem extenditur. Est autem dei Solis locus. In hoc loco hominum sectas invenimus; est autem de religionibus et peregrinationibus. Et hic locus cum horoscopo maxima radiatione coniungitur; de trigono enim ab horoscopo videtur.

Decimus locus in X. ab horoscopo signo constituitur; qui a CCLXX. parte initium accipiens usque ad CCC. partem extenditur et illic desinit. Sed hic locus principalis est et omnium cardinum potestate sublimior. Hic locus a nobis medium caelum, a Graecis mesuranima appellatur; est enim in media parte totius mundi constitutus. In hoc loco vitam et spiritum, actus etiam omnes, patriam domicilium totamque conversationem invenimus, artes etiam et quicquid nobis artium suffragio confertur; ex hoc loco animi vitia facili ratione perspicimus. Huius loci potestas cum horoscopo . . . societate coniungitur; de quadrato <enim ab> horoscopo videtur.

Undecimus locus <in> XI. ab horoscopo signo constituitur; qui locus a CCC. parte profectus usque ad CCCXXX. partem constituitur. Appellatur autem hic locus a nobis Bonus daemon vel Bonus genius, a Graecis agathos daemon. In hoc loco medium caelum frequenter partiliter invenitur. Est autem locus Iovis et cum horoscopo non parva societate coniungitur; de exagono enim horoscopum videt <et> de exagono ab horoscopo videtur.

Duodecimus locus in XII. ab horoscopo signo p65 constituitur; qui locus a CCCXXX. <parte> profectus usque ad CCCLX. partem constituitur. Hic locus a Graecis cacos daemon appellatur, a nobis Malus daemon. Ex hoc loco inimicorum qualitas et servorum substantia facili nobis significatione monstratur. Vitia etiam in hoc loco et aegritudines invenimus. Sed et haec piger locus est, quia nulla cum horoscopo societate coniungitur. Est autem locus Saturni.

Libro 2 Capitolo 19 versione italiana

(Propongo una traduzione sintetica sottolineando in particolare le parti in cui si evince chiaramente il modo in cui Firmico descrive le case celesti).


In modo specifico è necessario spiegare il significato dei dodici luoghi, cominciando dall’oroscopo, affinché le tenebre della confusione possano essere illuminate, per mezzo di una spiegazione ordinata.

La prima casa è quella parte in cui viene stabilito l’oroscopo. In questo luogo è contenuta la vita degli uomini e dello spirito, da questo luogo si conoscono i fondamenti di tutta la generazione, questo luogo, dalla parte in cui era l’oroscopo, estende i suoi poteri attraverso le restanti 30 parti. Ma questo è il primo perno, il quadro e la sostanza di tutta la generazione.

Il secondo posto (seconda casa) dall’oroscopo è stabilito nel secondo segno e inizia a 30 parti dell’oroscopo ed estende il suo potere sulle restanti 30 parti (per parte si intende grado). Da questo segno conosciamo la crescita della speranza e del possesso. Ma questo è un luogo estraneo all’oroscopo; e quindi è chiamato porta dell’inferno, perché non c’è radiazione (ovvero aspetto, relazione) associata all’oroscopo (infatti inizio casa uno e inizio casa due sono per Firmico ad una distanza esatta di 30 gradi, questo non è un aspetto tolemaico).

C’è un terzo luogo, che è costituito dal terzo segno dall’oroscopo, che inizia da 60 parti dall’oroscopo e termina a 90 parti. Da questo punto diremo tutto sui fratelli e sugli amici. In questo luogo ha sede il nome della dea; ma è anche il luogo del pellegrino. Questo luogo guarda l’oroscopo per esagono.

Il quarto posto dell’oroscopo è l’IMC. La quarta casa è costituita dal segno che dall’oroscopo dista 90 parti e avanza fino a 120 parti. Questo luogo mostra la sostanza del patrimonio dei genitori, i fondamenti mobili e tutto ciò che appartiene al patrimonio latente e accumulato. Ora questo è il perno della generazione, e il cielo inferiore si chiama così, perché ha un diametro di 30. Questo luogo ha una grande associazione con l’oroscopo, perché è rivolto verso l’oroscopo attraverso un quadrato ed è visto attraverso il quadrato dall’oroscopo.

Il quinto posto è costituito dal quinto segno dall’oroscopo, che parte da 120 gradi dall’oroscopo e arriva fino alla 150. Da questo luogo si determina il numero dei bambini e la qualità della loro specie. E si chiama Buona Fortuna, perché è il luogo di Venere. …

Il Sesto posto è costituito dal segno dell’oroscopo che dista 150 gradi dall’oroscopo fino a 180. In questo segno troveremo la causa dell’infermità. …

Il settimo luogo è formato dal settimo dal segno partendo dall’oroscopo che parte da 180 gradi e “sale” a 210 di estensione e qui finisce (…) è il perno (angolo o cardine) posto contro il perno dell’oroscopo. Da questo punto, cerchiamo la qualità e la quantità del matrimonio. Ma anche a questo luogo è associata una violenta associazione con l’oroscopo; poiché l’oroscopo osserva con diametro. (…).

Ottavo posto è costituito dal segno dell’oroscopo che ha inizio da 210 gradi dall’oroscopo e prosegue a 240 e finisce lì finisce. Questo luogo è chiamato epicataphora. Ma è un luogo pigro, perché non è collegato ad alcuna associazione con l’oroscopo. Da questo punto si ritrova la qualità della morte. Ora ci conviene sapere che nessuna stella gioisce in questo luogo se non la sola Luna, ma solo di notte. Perché se in questo luogo si trova la Luna nella nascita notturna, ed è così posta senza associazione o radiazione di stelle malefiche, e se Giove guarda in esagono o trigono nella propria casa, o nella casa di Venere, o nella casa di Mercurio (…) decreta la felicità più grande e le ricchezze oltre misura e le magnifiche glorie delle potenze e gli ornamenti visibili della nobiltà .

Il Nono posto è costituito dal segno dell’oroscopo; la cui misura è 240 e sale fno a 270 gradi. Ora è il luogo del dio. In questo luogo troviamo le sétte degli uomini; quindi religioni e pellegrinaggi. E questo luogo è associato all’oroscopo con la maggiore radiazione; poiché l’oroscopo osserva con trigono.

Il decimo luogo è determinato dal segno che dall’oroscopo dista 270 portando la parte iniziale fino a 300 gradi e finisce lì. Questo luogo è il più importante e il più sublime in fatto di potere rispetto a tutti i cardini. (…) è situato al centro del mondo intero. In questo luogo troviamo la vita e lo spirito, anche tutte le azioni, il nostro paese di residenza e tutta la nostra condotta, anche le arti e tutto ciò che ci viene conferito dal voto delle arti. Da questo punto si vedono facilmente i difetti della mente. (…)

Undicesimo posto XI è costituito dal segno che dall’oroscopo dista 300 parti e si estende fino a 330. Ora questo luogo è chiamato da noi il Buon Demone o il Buon Genio, dai Greci agathos il demone. (…) è il luogo di Giove ed è collegato all’oroscopo da una non piccola relazione poiché l’oroscopo osserva per esagono.

Dodicesimo posto che è stabilito dal segno che dall’oroscopo dista 330 e sale fino a 360. Questo luogo è chiamato dai Greci demone, da noi demone Malus. Da questo punto conosciamo la qualità dei nemici e la condizione degli schiavi che ci viene mostrata (…) anche in questo luogo troviamo difetti e acciacchi. Ma questo è anche un luogo pigro, perché non è associato ad alcuna relazione con l’oroscopo (…) è il posto di Saturno.

Commento

Firmico propone in Libro Due capitolo 19 una suddivisione delle case celesti secondo una divisione che parte dal segno dell’oroscopo (grado da cui parte l’inizio della casa uno); seguono poi tutte le altre case che hanno tutte una ampiezza di 30 gradi esatti, quindi Firmico sta dividendo lo zodiaco tropico in 12 sezioni uguali, in quella che oggi chiamiamo “domificazione a case uguali”. Evidente inoltre che Firmico descrive le 12 case procedendo dalla Casa uno alla Casa due, tre, quattro e via dicendo seguendo l’ordine dei segni e quindi la distanza che viene data ad ogni casa celeste parte dall’Oroscopo vero cardine e vero inizio e segue un ordine semplicemente matematico secondo l’ordine dei segni. Questa è una domificazione che tiene conto del solo grado Ascendente, quindi del “punto di inizio” della natività, da questo grado si divide praticamente l’eclittica in 12 sezioni uguali. Segue un esempio di grafico celeste con domificazione a case uguali, che quindi rispetta la suddivisione dei luoghi celesti secondo la descrizione di Firmico Materno in Libro Due Capitolo 19 in riferimento alla nascita di Aleister Crowley (formato circolare e formato diamante).

Questa domificazione a me piace molto, perché è semplicissima e possiamo ricavare la domificazione calcolando il solo grado eclittico che sorge all’orizzonte, ovvero calcolato l’Ascendente, ricaveremo tutte le altre 12 case semplicemente. Ha ovviamente dei grandi limiti questa domificazione rispetto alla realtà della sfera locale.

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De Parte Nonagesima – (enenecontameride) Firmico Materno Libro VIII – II

Testo in latino di “De Parte Nonagesima”, ovvero enenecontameride Firmico Materno VIII-II

De parte nonagesima

Primum itaque de enenecontameride disputabo, id est de parte nonagesima. Quae res plurimis incognita a paucis leviter videtur esse tractata; nam et istum tractatum Petosiris sicut mihi videtur invido voluit stridore celare. In omnibus genituris nonagesima pars sagaci debet inquisitione perquiri. Ex istis enim partibus exitus vitae mors infortunia pericula felicitates, et tota substantia geniturae colligitur. Ab horoscopo itaque profectus per cetera signa partem nonagesimam quaere, et cum hanc inveneris partem, vide quo sit in signo posita, id est an in benivolae stellae domicilio an <in> malivolae reperiatur. Vide etiam dominus ipsius signi qualiter sit in genitura positus; diligenter etiam intuere quatenus benivolae <stellae quatenus malivolae> istam partem respiciant. Singulae enim inspicientes istam partem pro natura sua cuncta perficiunt, et si malivolae stellae fuerint solae, pessum dabunt, si benivolae, maxima decernunt felicitatis insignia, si et benivolae, pariter et malivolae, id quod singulis decretum fuerit temperatur. Quaere etiam pars ipsa in cuius sit dominio ac potestate, id est in cuius finibus, et dominus partis quo sit in loco positus, et sic omnia ex natura stellae et ex loci potestate perspicies. Omnia enim et mala et prospera <pro> signi natura <in quo nonagesima pars fuerit inventa, stellarum mixturae> perficiunt. Hoc idem quaeres similiter ex Luna, et profectus ab ea parte in qua Luna fuerit inventa, partem nonagesimam quaeres. Omnia enim et in ista parte similibus rationibus colliges, id est quale sit signum, qualis sit pars, qui et signi dominus et partis, quo et domini [et quo] in loco vel in quibus signis sint collocati, partem ipsam qua malivolae, qua etiam benivolae radiatione respiciant. Et si crescat Luna vide istam partem quatenus Mars Saturnusve respiciat, et si deficiat similiter. Omnia enim pro naturae suae potestate perficiunt, si nonagesimam partem aut malivolae stellae minaci radiatione respexerint, aut benivolae prospero testimonio sublevarint. Sic invenies exitum mortis, sic ordinem vitae, sic totam geniturae substantiam.

Commento

Nella sua Mathesis, Firmico dedica poche parole nel definire l’importanza nell’osservare, con molta attenzione, il novantesimo grado o enecontameride, dal greco:

oppure

Dice che questo grado è sconosciuto a molti o trattato in modi diversi, o in modi molto superficiali. Per trovare questo grado dice che si deve contare 90 gradi a partire dall’oroscopo, probabilmente secondo l’ordine dei segni. Quindi si dovrebbe considerare il segno in cui cade questo grado, il suo governatore e come questo pianeta è posizionato e gli aspetti che i pianeti benefici / malefici formano con il pianeta che governa questo grado.

In questo grado dovremmo trovare informazioni sulla morte del nativo, le sue disgrazie, i pericoli, ma anche la buona fortuna, in breve è un grado che identifica tutta la substantia geniturae (VIII 2,1). La stessa cosa, dice Firmico, andrebbe considerata per la Luna quindi contando dalla sua posizione la novantesima parte, ovvero il novantesimo grado dalla Luna secondo l’ordine dei segni, dunque andrà osservato il grado per individuare il reggente o il suo dispositore, e come è posizionato, in quale casa si trova, le eventuali figure.

Dice Firmico che attraverso questa novantesima parte (dall’Ascendente e dalla Luna) possiamo trovare la qualità della morte exitum mortis, nonché l’ordinamento della vita ordinem vitae ma anche l’intera essenza del nativo (VIII, 2, 4-5).

Ma da cosa trae origine questa dottrina che pare essere conosciuta anche a Petosiride? Probabilmente da un modello astrologico che nasce dall’analogia tra durata della vita e arco di 90°. La sua importanza deriva da questa associazione, essendo gli archi di 90° sempre momenti di criticità degli astri, almeno secondo il modello astrologico.

Tuttavia ritengo che Firmico si riferisce al nonagesimo o enecontameride intendendo il segno che si trova nella IV casa celeste (cuspide della IV casa). Infatti è lo stesso Firmico a dire che i 4 segni angolari (ovvero il segno dell’Ascendente, il segno del Medio Cielo, del Discendente e del Fondo Cielo) hanno virtù apotelemastica, cioè sono segni che plasmano i destini degli uomini. Sul segno della IV casa spesso fa riferimento a descrizioni che indicano le condizioni stesse del nativo rispetto alla sua fortuna o sorte avversa. Inoltre la IV casa è definita da Firmico Materno con queste parole: La quarta casa dall’Ascendente, cioè l’imum coeli, si trova nella quarta casa dall’ascendente che inizia dal 90° grado e arriva al 120° (nella versione latina Libro II,19: Quartus ab horoscopo locus id est IMC. in quarto ab horoscopo signo constituitur, cuius initium a parte XC profectum usque ad partem CXX pervenit). Infatti, è da escludere che Firmico si riferiscea al grado 90 dall’Ascendente contro l’ordine dei segni, ovvero rivolgendosi alla cuspide della Casa Dieci, infatti descrive la casa dieci con queste parole: La decima casa si trova nel decimo segno a partire dall’ascendente. Inizia dal 270° grado e arriva al 300° e lì si ferma (nella versione latina Libro II,19: Decimus locus in X. ab horoscopo signo constituitur; qui a CCLXX parte initium accipiens usque ad CCC partem extenditur et illic desinit). Quindi non si sta rivolgendo alla X casa nella questione dell’enecontameride.

Proprio nella descrizione che Firmico fa in Libro II capitolo 19, possiamo evincere chiaramente che l’autore sta descrivendo una suddivisione delle case celesti in quella domificazione che oggi chiamiamo “a case uguali.

Se consideriamo la domificazione a case uguali, e partiamo dall’Ascendente, la novantesima parte corrisponde al segno posto esattamente sulla cuspide della IV casa. In effetti la IV casa non è solo luogo della famiglia, dei parenti, del padre, del focolare domestico, ma è anche la casa della sostanza o delle sostanze del nativo che ha ereditato; è anche considerata luogo ove ha fine ogni cosa, dove tutto termina definitivamente, o ancora è nel Thema Mundi (dottrina molto cara a Firmico, quella della genitura del mondo) luogo ove è stato posto il segno della Bilancia esaltazione di Saturno, luogo fondamento dell’intero progetto di vita e di creazione, luogo considerato nel Thema Mundi “pilastro” che regge tutto l’intero sistema.

La IV casa è il punto “di fine” dell’arco discendente che ha inizio dalla X casa: arco discendente cadente infortunato perché volge verso il culmine inferiore che è la “fine” del ciclo dei pianeti nel loro moto diurno, la loro mezzanotte, la loro morte nel ciclo diurno. Considerata come casa dove tutte le cose finiscono o terminano, ovvero il fondo cielo: luogo della culminazione inferiore e quindi del termine ultimo di ogni cosa.

Dubbi e cose ancora da capire

Rimangono comunque ancora molti dubbi sulla dottrina dell’enecontameride: infatti Firmico non specifica come studiare questo grado o che tipo di considerazioni fare rispetto alla questione relativa alla buona sorte, o alla mala sorte del nativo, al fatto che questo grado direbbe (secondo Firmico) tutto sul nativo, sulla sua sostanza e sulla capacità di mantenersi, di crescere, di affermarsi, oppure di vivere una vita di stenti, fragilità, precarietà, difficoltà. Inoltre Firmico non pare proporre questa dottrina quando nei capitoli specifici affronta la capacità del nativo di crescere, sopravvivere, mantenersi, emanciparsi, come non tratta di questa dottrina quando parla della morte o della natura della morte. Pare che si ispiri a Petosiride che a sua volta risulta essere misterioso sulla dottrina dell’enecontameride. Poi è evidente che nessun autore successivo a Firmico affronta questo argomento in modo chiaro, convincente o dettagliato, e pare sparire del tutto nella letteratura successiva a Firmico. Probabilmente stiamo parlando di qualcosa che neanche Firmico conosceva perfettamente, o che aveva conosciuto da testi, tradizioni orali, o frammenti di opere a lui precedenti, altrimenti non si spiega per quale motivo un “grado” così importante (substantia geniturae ovvero capace di identificare la sostanza stessa dell’essere e dell’intero progetto di vita) non sia stato trattato in modo approfondito e dettagliato. Rimangono quindi dei dubbi… che tuttavia possono solo incuriosirci ulteriormente a fare altre ricerche!

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BILANCIA

Uno dei segni di aria, maschile, uno dei segni diurni, occidentale. Uno dei segni dell’autunno, tropicale; all’inizio il giorno e la notte sono uguali, ma poi le notti si allungano e i giorni si accorciano. Le sue ore sono più brevi delle ⟨ore⟩ uguali e i suoi tempi di levata sono retti. La sua natura è calda e umida, ma non è adeguatamente temperata. Indica nebbia mista a vento e un vapore ascendente che corrompe la vita.

Natura del segno

Tutto è mutevole, il suo inizio e il suo centro sono migliori della sua fine. Quando è settentrionale genera venti, quando è meridionale genera umidità. Ha la forma di un uomo solitario. Il cuore dell’occidente è nella sua porzione, come il vento del sud. La sua natura è calda e umida, e il sangue gli appartiene. Il suo sapore è dolce, il suo colore è verde e ocra. Tra gli esseri viventi governa gli esseri umani e ogni uccello dalla testa grande; tra le piante, gli alberi alti. Tra i climi, il quinto, la terra di Edom da Roma all’Africa, una parte dell’Etiopia, il mare di Barqa [Cirenaica], Sīstān, Kābul, Tabaristan, Balkh e Hamadhān. Tutto ciò che può essere coltivato sulle cime delle montagne è nella sua natura, come anche ogni terra che non è forte, ogni luogo elevato, e il luogo dei mercati e del commercio. Le sue lettere sono ḥet e shin. I suoi anni sono otto, così come i suoi mesi; i giorni sono 20 e le ore 16.

Primo volto o decano

Nel primo decano sorge la figura di un uomo irascibile che tiene una bilancia nella mano sinistra e libri scritti nella mano destra; sorge poi un uomo a cavallo che suona musica; sorge la testa del drago e l’inizio del mare d’oro, che gli scienziati persiani chiamano l’Orsa Maggiore; sorge anche una parte della nave. Gli scienziati indiani ritengono che vi sorga un uomo in una bancarella del mercato, con una bilancia in mano, che vuole comprare e vendere. Secondo Tolomeo, con il suo segno sorge il centro della coda dell’Orsa Maggiore sorge in quel punto, insieme al centro del corpo la costellazione della Vergine, la sua mano sinistra con l’orecchio, la coda del Corvo [Corvus], l’estremità della coda del Guerriero [Hydra] e l’estremità della coda del Cavallo e la sua parte posteriore.

Secondo volto o decano

Nel secondo decano sorge un uomo che guida un carro, un uomo con una frusta in mano e un uomo che indossa abiti di seta, seduto su un letto; sorge anche un bambino, il centro della nave, il centro del drago e il centro dell’orso maggiore; sorge anche una fontana. Gli scienziati indiani dicevano che vi sorge un uomo a forma di aquila, nudo e assetato, che intende volare nell’aria. Secondo Tolomeo, vi sorge la coda del Drago [Draco], l’estremità della coda dell’Orsa Maggiore [Ursa Major] e l’orlo della costellazione della Vergine.

Terzo volto o decano

Nel terzo decano, sorge l’estremità della nave, l’estremità del mare d’oro, la sommità della testa dell’uomo nudo, con la mano sulla testa; inoltre sorge una corona sulla testa di due persone, e ciascuna di esse ha due corna sulla testa. Gli scienziati indiani ritengono che vi sorga un uomo il cui volto assomiglia a quello di un cavallo; ha in mano un arco e delle frecce. Secondo Tolomeo vi sorge anche l’estremità della coda del Drago, le mani, le braccia, il ginocchio destro, l’estremità dell’orlo della costellazione della Vergine e i suoi piedi.

Giudizi sulla Bilancia

In generale, chi nasce in questo segno [cioè chi ha la Bilancia come ascendente di natività] avrà membra diritte e un linguaggio piacevole; sarà sapiente e morale, le sue mani saranno abili in ogni mestiere; sarà un abile musicista (sull’abile musicista ibn Ezra indica il capitolo 1 di Samuele, verso 16 e 18: Comandi il signor nostro ai ministri che gli stanno intorno e noi cercheremo un uomo abile a suonare la cetra. Quando il sovrumano spirito cattivo ti investirà, quegli metterà mano alla cetra e ti sentirai meglio» … Rispose uno dei giovani: «Ecco, ho visto il figlio di Iesse il Betlemmita: egli sa suonare ed è forte e coraggioso, abile nelle armi, saggio di parole, di bell’aspetto e il Signore è con lui» …) nonché poeta, amante delle donne, amante della caccia, puro di cuore e generoso, il suo corpo sarà più chiaro del suo volto; alcuni di loro saranno bruni.

Chi nasce nel primo decano [una persona che ha il primo decano della Bilancia come ascendente della sua natività] avrà una bella figura, una piaga sulla testa e una bruciatura sulla mano o sul piede; sarà laborioso, modesto e morale.

Chi nasce nel secondo decano sarà bello di corpo, di viso e di statura, con una deformità agli occhi e alle arterie; sarà generoso e socievole.

Chi nasce nel terzo decano avrà anch’egli un bel corpo, un viso maestoso e una deformità agli occhi; sarà famoso e onorato tra la sua gente.

Chi nasce nella parte finale del segno sarà una persona di sesso incerto o un androgino.

La sua parte del corpo umano è la regione sotto l’addome, vicino alle pudenda. Le sue malattie comprendono l’anuria, l’emorragia rettale e la vista debole. Tra gli esseri umani, governa i lavoratori del mercato, giudici, matematici, musicisti, commercianti e da coloro che si occupano di cibo e bevande. È la casa di Venere, l’esaltazione di Saturno a l grado 21°, la deiezione (caduta) del Sole al grado 19° e la casa del detrimento di Marte. L’apogeo di Mercurio è attualmente a Bilancia 25°.

Secondo gli scienziati egiziani, i dolori di Saturno ⟨in Bilancia⟩ sono le ginocchia; quelli di Giove, gli stinchi; quelli di Marte, il basso ventre; quelli del Sole, le mani; quelli di Venere, i fianchi; quelli di Mercurio, il cuore; quelli della Luna, il petto.

I signori della triplicità sono Saturno e poi Mercurio di giorno, e Mercurio e poi Saturno di notte; e Giove è il loro partner di giorno e di notte. Il primo decano, secondo gli Egizi e i Babilonesi, è assegnato alla Luna, il secondo a Saturno e il terzo a Giove; secondo gli scienziati indiani, il primo decano è assegnato a Venere, il secondo a Saturno e il terzo a Mercurio.

Questi sono i termini secondo gli Egizi e gli astrologi: Saturno 6°, Mercurio 8°, Giove 7°, Venere 7° e Marte 2°; e secondo Tolomeo: Saturno 6°, Venere 5°, Giove 8°, Mercurio 5° e Marte 6°.

La prima nona parte ⟨ assegnata⟩ a Venere, la seconda a Marte, la terza a Giove, la quarta e la quinta a Saturno, la sesta a Giove, la settima a Marte, l’ottava a Venere e la nona a Mercurio.

La prima potenza della dodecatemoria è assegnata a Venere, la seconda a Marte, la terza a Giove, la quarta e la quinta a Saturno, la sesta a Giove, la settima a Marte, l’ottava a Venere, la nona a Mercurio, la decima alla Luna, l’undicesima al Sole e la dodicesima a Mercurio.

Dall’inizio del segno fino alla fine dei cinque gradi, ⟨i gradi sono⟩ luminosi, poi ⟨vengono⟩ cinque ⟨gradi misti⟩, poi otto ⟨gradi⟩ luminosi, poi tre ⟨gradi⟩ misti, poi sette ⟨gradi⟩ luminosi, e poi due ⟨gradi⟩ vuoti. Dall’inizio del segno fino alla fine dei cinque gradi, ⟨i gradi sono⟩ maschili, poi cinque gradi femminili, poi undici ⟨gradi⟩ maschili, poi sette ⟨gradi⟩ femminili, e poi due ⟨gradi⟩ maschili. Le fosse delle stelle: 1°, 7°, 20° e 30° grado. I gradi che aggiungono bellezza e onore: 3°, 5° e 21° grado.

Lì [nei gradi della Bilancia], tra le stelle superiori, troviamo colui che è disarmato e appoggiato su una lancia, che è chiamato as-simāk al-ʾaʿzal, alla longitudine della Bilancia 12° in questo momento, di prima grandezza, un misto di Venere e Mercurio. Lì ⟨ troviamo quello che si appoggia alla lancia, che è chiamato as-simāk al-rāmiḥ [ovvero α Boo, Arcturus], alla longitudine della Bilancia 13° al momento, di prima grandezza, un misto di Giove e Marte. C’è una stella luminosa alla fine del segno [Bilancia], alla latitudine settentrionale di seconda grandezza, una miscela di Venere e Mercurio.

Gli altri segni zodiacali

Link, clicca qui.

FONTE
Abraham Ibn Ezra 
Introductions to Astrology. A Parallel Hebrew-English Critical Edition of the Book of the Beginning of Wisdom and the Book of the Judgments of the Zodiacal Signs Abraham Ibn Ezra’s Astrological Writings, Volume 5, nella traduzione e annotazione di Shlomo Sela.

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Elezione Lunare: cosa fare e cosa non fare. La Luna e i suoi aspetti ai pianeti secondo Rutilio nella vita quotidiana. Con commento personale.

Rutilio Benincasa Cosentino (1555 – 1626 è stato un astronomo e astrologo italiano) propone nel suo Almanacco Perpetuo alcune indicazioni su cosa sarebbe meglio fare o non fare in base alla dinamica lunare giornaliera. Le indicazioni che propone vanno lette come “indicazioni elettive” basate sulla ciclica lunare, quindi in riferimento ad attività giornaliere, a quelle che sono avvantaggiate e a quelle che potrebbero risultare meno avvantaggiate. Segue l’elenco delle indicazioni di Rutilio Benincasa Cosentino che ho preso direttamente dal suo Almanacco, nell’edizione da me conservata, quella del 1740.

In corsivo un mio pensiero breve.


Gli aspetti della Luna a Saturno

Luna che si congiunge a Saturno: giorno infortunato, non fare viaggi, non andare a parlare ai principi, ne ai vecchi, fuggi da tutti i negoziati specialmente con i fattori, fuggi dai villani, e dagli agricoltori. (Evitare le attività in genere, anche gli spostamenti).

La Luna in sestile a Saturno: in questo giorno fai cose con i vecchi, gli agricoltori, edifica ma fuggi dall’amicizia delle donne e dalle cose veneree. (Giorno buono per le attività di saturno, ma non per le cose che riguardano l’amore e le relazioni affettive).

Luna in quadratura a Saturno: in questo giorno non parlare con i vecchi, non andare dai principi, non prendere medicine ne farai viaggi, trattieni i tuoi desideri. (Giorno in cui è meglio evitare viaggi, non è giornata per realizzare o investire nei propri desideri, meglio un profilo basso).

Luna in trigono a Saturno: in questo giorno vai a trovare i vecchi e gli agricoltori, ricostruisci le cose, ripara le case e le cose vecchie. (Buono per le attività connesse anche alla riparazione di guasti in casa o per riparare cose rotte, danneggiate e datate).

Luna in opposizione a Saturno: non prendere servitori, non riscuotere debiti ne entrate di denaro, non dare inizio a nessuna cosa. (Meglio evitare trattative lavorative o contrattuali, evitare di gestire questioni economiche importanti, meglio non dare inizio a nuove attività).

Gli aspetti della Luna a Giove

Luna congiunta a Giove: è giorno fortunato e buono per andare dai principi, dai giudici, per fare consultazioni, per richiedere giustizia, per richiedere grazie, per andare da uomini grandi e da chi deve giudicare. (Giornata congeniale per ottenere buoni risultati nelle relazioni sociali in genere, incluse le trattative amministrative e legali, ma anche per stringere buoni accordi con persone importanti).

Luna in sestile a Giove: è buono per andare dai dottori della legge e dalle persone della chiesa, per cominciare a studiare la legge e per farti avvocato. (In particolare questo aspetto secondo Rutilio è congeniale per le questioni legali di ogni tipo).

Luna in quadratura a Giove: buono per incominciare a studiare. (Giornata ideale per dare inizio ad un nuovo percorso di studio, oppure per indagare su qualcosa).

Luna in trigono a Giove: buono per cominciare tutte le cose oneste, vai dai re, dai principi, dai prelati, dai giudici. (Ideale per firmare un contratto di lavoro, o un accordo di collaborazione, o in genere per fare cose oneste e belle, di conseguenza giornata buona anche per la socialità costruttiva).

Luna in opposizione a Giove: buoni per fare viaggio, per studiare la matematica, per andare dalle persone di Chiesa e dai giudici. (Buona per spostarsi ma anche per studiare, poiché è evocata la matematica potremmo ipotizzare che è una giornata ideale per fare i conti!).

Luna in aspetto a Marte

Luna congiunta a Marte: giorno infortunato, non fare viaggi, fuggirai dai soldati e dagli uomini marziali. (Evitare viaggi ed è meglio evitare persone litigiose o polemiche, fuggire quindi da tutte quelle situazioni che appaiono nervose o propense alla lite).

Luna sestile a Marte: compra armi, cavalli, condurrai l’esercito nella guerra, comincia cose di fuoco come l’alchimia, opera con i metalli, o nelle cose in cui interviene il fuoco. (Buono per organizzare le proprie strategie finalizzate a vincere battaglie in senso figurativo, per preparare le proprie azioni future).

Luna in quadratura a Marte: giorno da temere, non fare questione di cosa alcuna. (C’è poco da dire, giornata dove sarebbe meglio evitare qualsiasi cosa specialmente le discussioni che in questo giorno possono diventare ingestibili e molto violente).

Luna in trigono con Marte: apparecchia le cose da guerra, compra ogni sorta di animale. (Anche in questo caso l’indicazione pare rivolgersi all’organizzare sé stessi in strategie difensive o di attacco).

Luna in opposizione a Marte: non fare viaggi, fuggi dalle compagnie, dalle amicizie e dall’amore delle donne. (Eviteremo viaggi ed eviteremo contatti sociali, perché questa Luna potrebbe essere ispiratrice di polemiche o di fraintendimenti che possono facilmente sfociare nella lite).

Luna in aspetto al Sole

Luna congiunta al Sole: guardati dal cominciare cosa alcuna, tranne per quelle cose che desideri siano occulte e segrete. (Praticamente un novilunio! Pessima condizione della Luna, per ogni tipo di attività. Tuttavia questo aspetto potrebbe risultare utile per tutte quelle cose che desideriamo rimangano segrete e occulte, quindi paradossalmente è una giornata ideale per fare cose di nascosto e per non essere scoperti).

Luna in sestile al Sole: tratta negoziati con principi secolari, domanda offici e dignità a questi, etiam con il re. (Direi giornata ottima per contrattare qualsiasi cosa, per richiedere lavori, spedire curriculum, proporsi, domandare favori, riconoscimenti, per aprire confronti costruttivi).

Luna in quadrato al Sole: è giorno da fuggire in ogni cosa, fuggirai dai principi e dai grandi signori. (Meglio evitare attività di qualsiasi genere).

Luna in trigono al Sole: giorno per offrire doni ai principi e ai signori per raccomandare grazie, per ricevere favori perché facilmente da essi otterrai il tuo intento. (Ideale per amicarsi le persone che contano, per fare affari, per chiedere favori, aggiungerei giornata ideale per tentare la fortuna, o per richiedere qualcosa di impossibile a qualcuno, che potrebbe inaspettatamente concedercela).

Luna in opposizione al Sole: in questo giorno evita le sentenze, fuggi dai potenti, dai ricchi, e non fare cosa alcuna. (Eviteremo sentenze in questa giornata, o di trattare questioni amministrative, sociali, legali, o questioni lavorative, eviteremo colloqui di lavoro, eviteremo in questa giornata di presentare curriculum o nostre proposte perché potremmo non ottenere i risultati che speriamo).

Luna in aspetto a Venere

Luna in congiunzione a Venere: è giorno buono atto ai piaceri e agli spassi, per tagliare i vestiti, o per vestirti di nuovo, per fare amicizia con le donne. (Ideale per dedicare tempo al corteggiamento, oppure per coltivare il rapporto d’amore, ma anche per comprare nuovi abiti, per fare nuove amicizie o per proporsi o dichiararsi alla persona che desideriamo al di là del genere!).

Luna in sestile a Venere: giorno atto alle cose d’amore, farai matrimonio, nozze, compra gioielli e cose che appartengono agli ornamenti del corpo, e cose simili. (Buona giornata per le cerimonie, le nozze, per il matrimonio, ma anche per comprare gioielli, cose preziose, per gli ornamenti del corpo, quindi verosimilmente è una giornata ideale per comprare anche trucchi, per curare il proprio corpo e renderlo bello).

Luna in quadratura a Venere: in questo giorno compra schiavi, piglia servitori, fai feste, allegrezza, vestiti, tagliati i vestiti, piglia moglie, metti in opera per condurre i lavori. (Pare una giornata ideale per questionare sul lavoro, o per fare trattative lavorative ma anche economiche, per lavorare in modo produttivo, efficace).

Luna in trigono a Venere: fai amicizia con le donne, genera figli, cerca di avere la loro grazia, vestiti di nuovo ma evita la Luna in Leone in trigono a Venere. (Buona per fare nuovi incontri, per dichiararsi alla persona che desideriamo, ma anche ideale per chi vuole generare un figlio quindi ottima per le coppie che vogliono fare figli, eviteremo però la Luna in Leone in trigono a Venere).

Luna in opposizione a Venere: in questo giorno è buono condurre servi serve e fare viaggi, per concedersi tutti i sollazzi che vorrai, per fare matrimonio. (Buona per spostarsi ma anche per lasciarsi andare a piacevoli divertimenti, nonché per trattative economiche o lavorative).

Luna in aspetto a Mercurio

Luna in congiunzione a Mercurio: comincia a fare scrittura, calcoli, fai i conti, esercita la mercanzia, compra, vendi, manda corrieri, ambasciatori, negozi. (Ideale per tutte le attività mercuriali, per iniziare a scrivere un libro, o per cominciare una lettera o una email importante, per spedire un pacco importante, per fare buoni affari commerciali).

Luna in sestile a Mercurio: incomincia a dare opera alle lettere, farai conti, mercanzia, officio, manda i figli alla scuola, accompagnati ai dotti. (Direi ottima per farei conti, aggiungerei che potrebbe essere una giornata ideale per parlare con il commercialista, il banchiere, il funzionario che deve concederci qualcosa o trattare una nostra pratica amministrativa).

Luna in quadratura a Mercurio: è giorno per mandare ambasciatori, messaggeri con corrieri, fare viaggi, comprare e vendere. (Pare che questa Luna potrebbe essere propizia ai viaggi, agli acquisti, alle vendita, e alla spedizione di cose importanti).

Luna in trigono a Mercurio: in questo giorno dedicati alla poesia e alle sottili speculazioni, esercita la matematica. (Giornata per le arti speculative in genere, per lasciarsi andare alle arti umane, alla lettura, alla poesia, oggi direi giornata ideale per vedersi un bel film in buona compagnia, per fare anche calcoli, o per affrontare i bilanci finanziari).

Luna in opposizione a Mercurio: in questo giorno vai dagli scrivani, dai cancellieri, manda ambasciatori, fai viaggi, compra, vendi, impara la legge. (Giornata ideale per relazionarsi con amministratori e funzionari, commercialisti e simili, nonché per fare vendite o acquisti, per conoscere le regole delle cose, ideale per organizzare le proprie strategie mentali).

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Non sei del segno che pensi di essere: quanto c’è di vero in questa affermazione?

Dice Petosiride (Antico sacerdote e astrologo egiziano) che Molti astronomi greci (Hypsicle, Ipparco, Gemino, Tolomeo, Teone di Alessandria) usavano uno zodiaco tropicale nel quale il segno dell’Ariete coincidevano per definizione con l’equinozio di primavera. Tuttavia Eudosso e Arato utilizzarono uno zodiaco siderale. I punti iniziali dei segni, furono definiti ai fini pratici dalle stelle che sorgevano contemporaneamente. Nei loro Phenomena Eudosso e Arato collocarono l’equinozio di primavera a 15 dell’ariete. La collocazione esatta sarebbe stata per Eudosso 6 dell’ariete, e sembra che lui stesso notò e corresse l’errore perché Columella ci dice che Metone e Eudosso collocarono l’equinozio a 8 Ariete. Questi 8 gradi dell’ariete rimasero popolari per molto tempo. Essi riappaiono in Plinio, Columella, Achille Tazio, e Censorino. L’astrologo Vettio Valente professa di aver usato le tavole di Apollonio aggiungendo 8 gradi.” (Citazione tratta da Margherita Fiorello curatrice di Heaven Astrolabe, astrologa della tradizione).

L’argomento più gettonato dai detrattori dell’astrologia è relativo ai “segni zodiacali”. Secondo i detrattori, chi consulta gli oroscopi da intrattenimento non sta in realtà consultando il “proprio segno zodiacale” per via della precessione degli equinozi. In realtà, l’affermazione è in parte esatta ma del tutto errata nella considerazione dello zodiaco.

La precessione degli equinozi è lo spostamento, per intenderci, delle aree costellative dello zodiaco (gli equinozi non coincidono più con i segni costellativi). Ma l’astrologia contempla due tipologie di zodiaco, uno siderale e l’altro tropico. La differenza non è affatto di poco conto, non esiste alcuna fonte storica che dimostri nell’antichità una attribuzione precisa del Sole in Ariete al grado zero della costellazione dell’Ariete celeste (come abbiamo potuto leggere nella citazione di Petosiride), questo per un motivo molto semplice, non esistono spazi definiti e netti delle costellazioni celesti; potremmo decidere di far partire una costellazione zodiacale da una stella precisa, ma il risultato comunque non potrebbe essere considerato assoluto, tantomeno preciso. Inoltre, già ai tempi di Tolomeo le posizioni delle stelle e dei pianeti erano indicati riportandoli a quella longitudine che potremmo definire “eclittica”.

Fu Ipparco di Nicea a scoprire la precessione degli equinozi dovuta all’asse di rotazione della terra e al suo moto di oscillazione, situazione responsabile del movimento retrogrado dei punti equinoziali con l’eclittica a tal punto che, quando è primavera in questi tempi, il Sole non si troverà nell’area costellativa dell’Ariete, ma in quella dei Pesci. Tuttavia, c’è una netta differenza tra spazi costellativi e zodiaco ricavato dai punti equinoziali con l’eclittica. Quello che ricaviamo sono due “zodiaci” diversi.

È possibile con definizioni elementari definire quindi lo zodiaco in due tipologie:

  1. Uno zodiaco siderale che tiene conto delle realtà costellative, e i sistemi siderali sono basati su algoritmi diversi. In generale, comunque, in questo tipo di zodiaco i pianeti, per esempio, vengono indicati nella loro posizione siderale. Se siamo a inizio primavera, per esempio, il Sole non sarà in Ariete, ma sarà in Pesci, ma questa informazione è siderale.
  2. Uno zodiaco tropico che tiene conto della realtà equinoziale e solstiziale è uno zodiaco stagionale che prescinde dalle aree costellative.

In occidente è in particolare usato lo zodiaco tropico, quindi a prescindere se vogliamo o meno credere agli “oroscopi” giornalieri, il segno che leggiamo è quello dello zodiaco tropico e non quello dello zodiaco costellativo (proviamo a chiamarlo così), dunque è coretto riferirsi al proprio segno zodiacale come lo si è fatto da sempre. Lo zodiaco tropico ha a che fare con un “punto zero”, un punto iniziale, chiamato nodo ascendente o nodo ariete, chiamato anche punto gamma, o punto equinoziale primaverile boreale, o ancora equinozio di primavera, o primo punto dell’ariete, o ancora punto vernale.

Semplicemente è il punto attraversato dal Sole quando nel suo moto apparente annuo passa dall’emisfero celeste sud a quello nord. Questo punto e questo momento corrisponde alla longitudine assoluta zero: è stato tradizionalmente scelto come origine dell’ascissa sferica nel sistema eclitticale, ciò significa che è un punto che “richiama” una posizione presa dall’eclittica ovvero da quella circonferenza descritta dal moto apparente del Sole. Da questo punto si estendono poi i 360 gradi della fascia zodiacale, il punto zero equivale al grado zero dell’Ariete. Questi gradi sono suddivisi in 12 parti esatte, quindi ognuna di 30 gradi, e ognuna di esse va a definire un “segno zodiacale” e non costellativo, che in questo tipo di sistema richiama analogie stagionali.

Così l’Ariete e la Bilancia sono segni che nello zodiaco tropico rappresentano gli equinozi (primaverile e autunnale) e i segni Cancro Capricorno i solstizi (estivo e invernale), i segni che seguono ovvero Toro Gemelli sono segni primaverili, Leone Vergine estivi, Scorpione Sagittario autunnali, Acquario Pesci invernali; il primo è detto solido perché identifica i caratteri propri della stagione, confermandoli; il secondo è detto bicorporeo perché identifica i caratteri della stagione in corso che tuttavia presentano le prime ingerenze della stagione successiva. Mentre i segni Ariete Bilancia Cancro Capricorno, che sono segni di inizio di una stagione, sono detti mobili o tropici, perché in essi avviene il “cambio” repentino delle cose (e per “cose” ci si riferisce alle “atmosfere” stagionali).

Nell’immagine che segue vediamo l’ingresso in questi tempi del Sole in Ariete. La fascia zodiacale (dello zodiaco tropico) è identificata da una “banda colorata” dove vediamo alcuni segni zodiacali, ogni banda è un segno zodiacale di 30 gradi. Il Sole è appena entrato in Ariete, ci troviamo nell’emisfero boreale, questo momento corrisponde al “grado zero dell’Ariete” ed è un momento astronomico, legato alla dottrina delle stagioni e non delle costellazioni. Sullo sfondo del Sole appena entrato in Ariete notiamo infatti la costellazione dei Pesci. Ma come potremmo definire lo “spazio costellativo” dei Pesci? Da dove inizia? E dove finisce? Nello zodiaco tropico questo problema non sussiste, l’inizio della longitudine zodiacale corrisponde sempre all’inizio della stagione primaverile che è un “momento equinoziale” quindi astronomico, e che ha una rilevanza luminosa. Non è dunque una posizione fittizia, ma legata alla dottrina della Luce, fondamentale nell’astrologia.

Se allunghiamo lo sguardo verso il segno gemelli, notiamo che sullo sfondo brilla la luce di Antares, stella della costellazione del Toro celeste! La sovrapposizione costellazioni e segni zodiacali non è “possibile” per via della precessione degli equinozi, nota già ad Ipparco di Nicea, considerata anche da Tolomeo. Proprio nei capitoli della Tetrabiblos i segni zodiacali sono definiti da Tolomeo “in senso stagionale” e non in senso siderale o costellativo, ed è quello che ancora oggi contempla l’astrologia occidentale.

Tuttavia, se questi detrattori decidessero di rivolgersi ad un Astrologo siderale, non sarebbero delusi: i siderali tengono in considerazione le costellazioni e direbbero che in questo “giorno di inizio primavera” il Sole si trovava nello spazio costellativo dei Pesci.

Quello che dunque è necessario valutare è “lo zodiaco” a cui ci vogliamo rivolgere. Se vogliamo rivolgerci allo zodiaco siderale, allora si … non siamo del segno che diciamo di essere. Tuttavia poiché l’astrologia occidentale è basata sullo zodiaco tropico, noi ci riferiamo ai segni come a “momenti stagionali”.

Va da sé che il segno con cui ci identifichiamo intende “ricordare” (semmai ci fosse bisogno) la stagione in cui siamo nati. Io sono dei Gemelli! Questo mi identifica non come persona, carattere, personalità, ma piuttosto mi dice che sono nato nella parte finale della stagione primaverile, in un segno bicorporeo, dunque al massimo potrei incarnare le “qualità” di quel momento stagionale, che con il processo deduttivo e di analogia può portare ad evidenziare caratteristiche e inclinazioni.

Aggiungo ovviamente che l’oroscopo giornaliero, o settimanale, o mensile, o annuale, è un mero strumento di marketing, giornalistico, di intrattenimento. Ma come è stato evidenziato, l’astrologia si basa su realtà astronomiche imprescindibili, e quindi se oggi diciamo che all’inizio della primavera il Sole è in Ariete nello zodiaco tropico è perché ci stiamo riferendo a un modello zodiacale, che è equinoziale / solstiziale / dunque stagionale. Questo fa anche intuire che l’astrologia si basa su un “modello” di osservazione dei fenomeni celesti che nel caso dell’astrologia occidentale è tutto centrato sulla Dottrina della Luce e delle Stagioni.

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