GRADI ZODIACALI
 curiosità sui gradi zodiacali e le loro caratteristiche.


Se tu conosci la virtù attiva di un segno, il suo calore o la sua freddezza, le sue virtù passive, la sua secchezza o la sua umidità, potrai anche conoscere a quale particolare elemento del mondo e a quale umore del corpo ciascun segno è famigliare. Invero, ogni segno caldo e secco è connesso al fuoco e alla bile gialla, ogni segno freddo e secco alla terra e alla bile nera, ogni segno caldo e umido al sangue e all’aria, ogni segno freddo e umido all’acqua e al flemma.

Albiruni – Della natura dei segni 1 (347)

I segni zodiacali sono concepiti nella tradizione astrologica come gradi di significato qualitativo, ovvero i segni non rappresentano specificamente un carattere o un aspetto cognitivo della persona, piuttosto riverberano una serie di qualità dello spettro naturale. Sono proprio i gradi zodiacali a indicarci le prime nature temperamentali che per esempio un astro assume o amplifica! Come vedremo anche in altri approfondimenti, i gradi vanno a identificare la qualità di certi caratteri, dai quali sarà poi possibile arrivare a quei processi deduttivi e interpretativi tipici dell’Astrologia. Le caratteristiche degli astri all’interno di un grado zodiacale, tuttavia, non dipendono solo dalla qualità del grado zodiacale, ma anche dalla disposizione e qualità specifiche del pianeta (orientale, occidentale, meridionale, settentrionale, in aspetto ad altri astri, la relazione che forma col sole e il suo ciclo di visibilità / invisibilità, eccetera…)

 

La metà di un segno zodiacale

La tradizione araba, vedi Albiruni, tramanda che ogni segno zodiacale può essere – nei suoi gradi – diviso a metà. La metà di un segno è chiamata HORA dagli indiani. Se il segno è maschile la prima metà appartiene al SOLE la seconda alla LUNA. Se il segno è femminile la prima metà appartiene alla LUNA la seconda al SOLE. Albiruni sottolinea che questa distinzione non deve essere associata alla luminosità o all’oscurità, quindi è una suddivisione che non ha nulla a che vedere con questioni astronomiche del nostro Sole o della nostra Luna. È sovente rintracciabile nella tradizione araba indicazioni astrologiche non sempre associate ai soli fenomeni astronomici, come in questo caso dove la suddivisione pare voler identificare una dualità all’interno di un segno, ovvero un segno maschile è maschile nella sua prima parte e femminile nella seconda parte; un segno femminile è femminile nella prima parte e maschile nella seconda.

Volti e immagini dei segni zodiacali

La tradizione araba distingue nei segni zodiacali due tipi di figurazioni: il volto o wajh e l’immagine o uwar. Ogni segno zodiacale può essere suddiviso in tre parti. Ogni parte rappresenta un wajh ed esso è rappresentato da quello che chiamiamo decano ovvero wağh. Mentre le immagini uwar sono i volti medesimi, quindi rappresentano i decani, ma specificatamente sono quelli che sorgono quindi prendono un nome diverso perché hanno un forte rilievo. Per esempio in una natività l’immagine uwar che sorge (all’ascendente) ha una forte eco nell’intero grafico di nascita. Albiruni riporta l’esperienza dei greci che hanno associato queste immagini alle 48 costellazioni sorgenti. I decani sono invece i volti che possiamo rintracciare in ogni segno zodiacale, ovvero ci indicano per ogni parte di un segno zodiacale quale è il Signore del volto. I decani divergono in base alla tradizione. Di seguito vi riporto quelli più usati attualmente.

ARIETE – MARTE | SOLE | VENERE

TORO – MERCURIO | LUNA | SATURNO

GEMELLI – GIOVE | MARTE | SOLE

CANCRO – VENERE | MERCURIO | LUNA

LEONE – SATURNO | GIOVE | MARTE

VERGINE – SOLE | VENERE | MERCURIO

BILANCIA – LUNA | SATURNO | GIOVE

SCORPIONE – MARTE | SOLE | VENERE

SAGITTARIO – MERCURIO | LUNA | SATURNO

CAPRICORNO – GIOVE | MARTE | SOLE

AQUARIO – VENERE | MERCURIO | LUNA

PESCI – SATURNO | GIOVE | MARTE

Termini o confini

La tradizione araba ci tramanda anche l’importanza dei termini o confini. In parole molto semplici, ogni segno zodiacale è suddiviso in cinque parti, con ampiezze diverse. Ci sono nei vari spazi di ogni segno zodiacale alcune specifiche qualità naturali, legate a umori, temperature, caratteri, espressi appunto da un confine. Il termine o confine non è altro che un recinto in cui poter valutare la natura temperamentale degli eventuali astri o punti astronomici in essi contenuti. Albiruni ci dice che molti astrologi discutono su quali siano più coerenti. Infatti esistono diverse formulazioni relative ai confini o termini, ma l’autore – richiamando anche Albumasar – pare sgombrare ogni dubbio dichiarando che i confini egizi sono quelli più coerenti e che tutti dovrebbero adottare.

Esistono poi dei termini indù che Albiruni segnala, essi sono diversi da quelli egizi. Infatti intendono suddividere i segni in maschili e femminili, e per ogni segno avremo una sequenza di pianeti che rappresenteranno la natura di quel preciso spazio zodiacale. I confini indù come quelli egizi sono rappresentati dai cinque astri fondamentali dove quindi non compare il Sole e la Luna poiché luminari del tempo. Per gli indù la loro sequenza nei segni maschili è la seguente Marte5 Saturno5 Giove8 Mercurio7 Venere5. Mentre la sequenza nei segni femminili è la seguente Venere5 Mercurio7 Giove8 Saturno5 Marte5.

Dodicesimi dei segni zodiacali

Albiruni rievoca anche la suddivisione dei segni in dodici parti, altra caratteristica che incontriamo nell’Astrologia ellenistica. Semplicemente il segno può essere suddiviso in dodici parte, quindi ogni parte ha una ampiezza di 2°30′. Ogni dodicesima parte occupa la successione dei dodici segni zodiacali partendo dal segno stesso. È la stessa suddivisione che ritroviamo, per esempio, in Manilius nel suo Astronomicon. Faccio un esempio per due segni. Per il segno Ariete dividere il segno in dodici parti, ognuna delle quali ha una ampiezza di 2°30′, quindi: Ariete Toro Gemelli Cancro Leone Vergine Bilancia Scorpione Sagittario Capricorno Aquario Pesci; ogni parte è quindi governata dal signore della dodicesima parte, per esempio la sesta parte del segno Ariete poiché occupata dal dodicesimo della Vergine sarà una parte il cui signore è Mercurio. Un altro esempio… per il segno Scorpione la suddivisione è identica, ma partiremo nella sequenza dal segno medesimo: Scorpione Sagittario Capricorno Aquario Pesci Ariete Toro Gemelli Cancro Leone Vergine Bilancia. Quindi la terza parte del segno Scorpione è il Capricorno e quindi il suo signore è Saturno. Albiruni stesso richiama i greci e dice che gli indù usano lo stesso sistema, ed è sorpreso che la suddivisione in dodici parti non sia mai stata alterata da nessuno, pare secondo l’autore che tutti concordano nella suddivisione. Per esempio il Signore del Dodicesimo Marte è signore della prima parte dell’Ariete, della dodicesima parte del Toro, dell’undicesima parte dei Gemelli, della decima parte del Cancro, della nona parte del Leone, dell’ottava parte della Vergine, della settima parte della Bilancia, della sesta parte dello Scorpione, della quinta parte del Sagittario, della quarta parte del Capricorno, della terza parte dell’Aquario, della seconda parte dei Pesci. Questi Signori possono essere usati insieme ai decani e ai confini. Essi andranno a colorare ulteriormente un grado zodiacale specifico. Solitamente sono usati per confermare la natura del decano e del confine, ovvero per comprendere se la natura del decano e del confine è amplificata, o diminuita, anche dal Signore del Dodicesimo.

Gradi Maschili e Femminili

I segni zodiacali possono essere suddivisi in maschili e femminili. Anche nella tradizione araba è riportata la suddivisione dei segni di fuoco e aria come maschili, e dei segni di acqua e terra come femminili. Tuttavia ogni segno zodiacale, a prescindere da questa suddivisione, ha in sé parti femminili e parti maschili. La suddivisione riportata da Albiruni è variegata. Una di queste prevede che il primo grado di un segno maschile è maschile, il secondo è femminile, il terzo è maschile, il quarto è femminile e via dicendo. Il primo grado di un segno femminile è femminile, il secondo è maschile, il terzo è femminile, il quarto è maschile e via dicendo. Altra suddivisione è quella per dodicesimi, quindi i primi 2°30′ di un segno maschile sono maschili, i successivi femminili, i successivi maschili e via dicendo; è l’inverso per un segno femminile. Albiruni ci riporta ancora un’altra suddivisione, ovvero i primi 12°30′ di un segno maschile sono maschili, i successivi 12°30′ sono femminili, gli ultimi 2°30′ maschili. È l’inverso per un segno femminile. Per concludere esisterebbe poi una suddivisione dei gradi maschili e femminili per ogni segno zodiacale, che è differente in base al segno in esame. Per esempio i primi sette gradi dell’ariete sono maschili, i successivi due femminili, i successivi 6 maschili, i successivi 7 femminili, i successivi 8 maschili. Mentre per esempio nel segno Cancro i primi due gradi sono maschili, i successivi 5 femminili, i successivi 3 maschili, i successivi 2 femminili, i successivi 11 maschili, i successivi 4 femminili, gli ultimi 3 maschili. Per questa suddivisione consiglio la tabella presente nell’Introduzione all’Arte dell’Astrologia di Albiruni, pagina 83, edizioni Mimesis.

Gradi luminosi e oscuri

Esisterebbero gradi luminosi e brillanti (della stessa specie) e quelli oscuri e tenebrosi (della stessa specie). Albiruni su questi gradi pare essere critico, probabilmente perché c’è poca esperienza ed utilizzo rispetto a questa suddivisione. Tuttavia all’interno di ogni grado zodiacale troviamo aree del segno luminose e brillanti dove i caratteri per esempio di un astro vengono espansi nel bene, nella forza, nella gioia e nella agevolezza. Mentre i gradi rappresentati da aree di tenebrosità ed oscurità amplificherebbero il male, la debolezza, il dolore, la difficoltà. Albiruni polemizza dicendo che questa suddivisione non è concorde in nessun autore e ognuno propone suddivisioni diverse. Anche in questo caso rimando alla tabella di questi gradi luminosi e oscuri riportata dall’autore, nel suo libro Introduzione all’Arte dell’Astrologia, pagina 84, edizioni Mimesis.

Gradi che aumentano o diminuiscono

Come per i precedenti gradi, esisterebbero specifici gradi in ogni segno zodiacale che aumentano la fortuna o la diminuiscono. In questo caso Albiruni pare essere più convinto; per “aumento e diminuzione” intende esclusivamente rivelare l’amplificazione del bene e del male, e la diminuzione del bene e del male di un astro. Per esempio Giove, che è benefico, all’interno di un grado che aumenta amplifica il suo bene, mentre in un grado che diminuisce depotenzia il suo bene. Mentre Saturno, che è malefico, all’interno di un grado che aumenta amplifica il suo male, mentre in un grado che diminuisce depotenzia il suo male. Tutto ciò dovrà essere valutato anche in base alla qualità del pianeta coinvolto, al segno che occupa, all’orientazione dell’astro, agli aspetti che forma con gli altri astri e specialmente al suo rapporto con il Sole. Anche in questo caso vista la complessità di questa suddivisione, vi rimando alla tabella presente a pagina 85 di Introduzione all’Arte dell’Astrologia di Albiruni, edito da Mimesis.

Gradi pozzi

Albumasar ci tramanda dei gradi chiamati pozzi dove gli astri quivi presenti subiscono un profondo indebolimento nei confronti delle sue normali virtù benefiche o malefiche. Quindi sono gradi di perdizione od oblio, dove c’è una caduta delle energie o dei caratteri noti di un astro. Albumasar per i malefici indica specificatamente quanto segue: quando cadono in essi si indeboliscono nella loro indicazione e talvolta indicano una buona fortuna accidentale, per l’indebolirsi della loro malvagità ma talvolta si rafforza la natura della loro malvagitàSembra una contraddizione: infatti prima di questa affermazione dice che i malefici nei gradi dei pozzi diventano meno malefici e questo è un bene, poi dice che in certe condizioni amplificano la loro malvagità. In realtà non è una contraddizione ma è una sfumatura che rappresenta pienamente la complessità del giudizio astrologico. Saturno Marte all’interno di uno dei Gradi Pozzi non diminuiranno il loro male anzi lo rafforzeranno quando si troveranno in luoghi favorevoli o in segni a loro congeniali. Per esempio un Saturno in nascita diurna è generalmente migliore e può fare del bene, ma se è in un Grado Pozzo amplificherà invece il suo male perché diminuiranno le condizioni benefiche di questa condizione. Saturno in nascita notturna è generalmente peggiore perché amplifica le sue virtù eccessivamente fredde e secche, in questo caso se occuperà un Grado Pozzo il male che promette diminuirà e sarà meno importante. Idem per Marte: in una nascita notturna è considerato migliore, quindi se occupa un Grado Pozzo in una nascita notturna amplificherà il suo male perché diminuiranno le condizioni favorevoli; se presente in una nascita diurna, Marte è considerato peggiore perché amplifica le sue virtù eccessivamente calde e secche, ma se occupa un Grado Pozzo poiché diminuiranno le condizioni del pianeta, non sarà così impegnativo e il male che promette diminuirà. Quindi la valutazione del grado pozzo è complessa e dipende da molte variabili. Inserisco di seguito i gradi che riporta Albumasar.

I gradi dei pozzi dell’Ariete: 6, 11, 17, 23, 29.
Del Toro: 5, 13, 18, 24, 25, 26.
Dei Gemelli: 2, 13, 17, 26, 30.
Del Cancro: 12, 17, 23, 26, 30.
Del Leone: 6, 13, 15, 22, 23, 28.
Della Vergine: 8, 13, 16, 21, 25.
Della Bilancia: 1, 7, 20, 30.
Dello Scorpione: 9, 10, 17, 22, 23, 27.
Del Sagittario: 7, 12, 15, 24, 27, 30.
Del Capricorno: 2, 7, 17, 22, 24, 28,
Dell’Aquario: 1, 12, 17, 23, 29.
Dei Pesci: 4, 9, 24, 27, 28,

La descrizione dei volti secondo Ibn Ezra

Ritornando alle immagini dei segni zodiacali, ovvero dei volti che sorgono in partica all’orizzonte, vi elenco una descrizione di queste immagini che fa Ibn Ezra (ispirandosi ad Albumasar), e che quindi sono valide per quel grado zodiacale che è posto nell’Ascendente.

ARIETE

1° IMMAGINE – chi ascende appartiene alla razza dei giganti, è auto-elogiativo, avvolto da un grande mantello bianco con una cintura, è irascibile e si alza in piedi.

2° IMMAGINE – una donna che ha la forma di un cavallo.

3° IMMAGINE – un uomo dalla pelle gialla e con i capelli rossicci, irascibile, litigioso, un fabbro, desidera fare il bene non riuscendoci.

TORO

1° IMMAGINE – una donna con suo figlio, che indossa abiti parzialmente bruciati.

2° IMMAGINE – un uomo la cui faccia assomiglia a quella di un ariete, ha una moglie che assomiglia a un bue. Le mani sono come zoccoli di capra, l’uomo è molto goloso ed agitato, non dà pace alla sua anima, lavora la terra e guida i buoi per arare e seminare.

3° IMMAGINE – un uomo dai piedi e dai denti bianchissimi, i denti sono lunghi ed escono dalla bocca, la carnagione è rossastra, cosi i suoi capelli, il corpo ha diverse forme, tutti i suoi pensieri sono rivolti al male, è seduto con le spalle al muro. Salgono nell’immagine un cavallo, un cane e un piccolo vitello.

GEMELLI

1° IMMAGINE – una bellissima donna sospesa in aria. In queste immagini il contenuto di umidità è elevato, questo contribuisce all’accrescimento della saggezza, della scienza dei numeri e all’uso consapevole delle arti.

2° IMMAGINE – un uomo nero con la testa ricoperta di piombo (uomo con elmo), ha un’arma in mano, sull’elmo c’è una corona di seta, nella mano ha un arco e delle frecce; gli piace la presa in giro e l’ironia, va in giro in un giardino colmo di alberi e fiori, e scaglia pietre con una mano colpendoli, suona musica e raccoglie fiori dal giardino.

3° IMMAGINE – un uomo che cerca armi che ha un arco e una faretra (astuccio per le frecce), in mano tiene una freccia e ha ornamenti d’oro, desidera suonare, ridere e sbeffeggiare in tutti i modi

CANCRO

1° IMMAGINE – un bel giovane che ha una qualche malattia, sul suo viso e sulle sue dita ci sono infatti delle deformità, il corpo ricorda un cavallo e un elefante, si siede in un frutteto dove cresce un albero dall’intensa profumazione.

2° IMMAGINE – una bella fanciulla che pronuncia parole piacevoli, in testa ha una corona di mirto, in mano uno stecco di legno, una creatura musicale.

3° IMMAGINE – vede un uomo il cui piede ricorda quello di un animale, è intento ad entrare in una nave per andare in mare e portare oro e argento per realizzare anelli per le sue mogli.

LEONE

1° IMMAGINE – un grande albero sui cui rami c’è un cane e un avvoltoio, e un uomo che indossa vestiti belli ma sporchi.

2° IMMAGINE – un uomo sulla cui testa è posta una corona di mirto bianco, ha un arco in mano, è feroce come un leone, avvolto da un mantello.

3° IMMAGINE – vede un uomo dal volto nero, laborioso e intelligente, che mangia prelibatezze e tiene in mano pezzi di carne

VERGINE

1° IMMAGINE – una fanciulla avvolta in un mantello, vestita di abiti strappati, ha una brocca in mano, sta in piedi vicino un albero di mirto e desidera ritornare alla casa del padre.

2° IMMAGINE – vede un uomo di colore, irsuto, sul suo corpo ci sono diversi indumenti, uno di cuoio, l’altro di seta, il terzo è un mantello rosso, in mano ha un calamaio per fare i conti.

3° IMMAGINE – una donna bianca auto-contemplativa, che elogia sé stessa, ha un mantello multicolore, le sue mani sono macchiate di lebbra, sta pregando Dio.

BILANCIA

1° IMMAGINE – un uomo che entra nel mercato con una bilancia in mano e desideroso di comprare o vendere qualcosa.

2° IMMAGINE – vede un uomo dalla forma di aquila, nudo e assetato, vola nel cielo.

3° IMMAGINE – un uomo il cui volto ricorda quello di un cavallo, con arco e frecce in mano.

SCORPIONE

1° IMMAGINE – una bella donna, il suo corpo è rosso, è intenta a mangiare.

2° IMMAGINE – una donna appena uscita di casa, è nuda, non ha niente addosso, e sta entrando in mare.

3° IMMAGINE – un cane, due maiali e un grande leopardo dal pelo bianco, e vari animali da preda.

SAGITTARIO

1° IMMAGINE – dalla testa all’ombelico la figura di un uomo, dall’ombelico ai piedi la forma di un cavallo, nella sua mano ha un arco e delle frecce, sta gridando.

2° IMMAGINE – una bella donna, con tanti capelli, indossa abiti e orecchini, di fronte a lei c’è una cassaforte aperta, piena di oggetti d’oro.

3° IMMAGINE – un uomo il cui colore della carnagione è d’oro, nella mano tiene un orecchino di legno, è nelle vicinanze di una porta fatta di corteccia d’albero.

CAPRICORNO

1° IMMAGINE – un uomo nero, irascibile, il suo corpo è come quello di un cinghiale, irsuto, i denti sono aguzzi, lunghi, ha un pungolo  nelle mani.

2° IMMAGINE – una donna dalla pelle nera, coperta da un mantello, è in compagnia di un cavallo.

3° IMMAGINE – una bella donna dalla pelle nera, le sue mani sono esperte in tutti i tipi di lavoro riguardanti la filatura della seta.

AQUARIO

1° IMMAGINE – un uomo di pelle scura, esperto nella lavorazione del rame.

2° IMMAGINE – un uomo scuro, con la barba  lunga, in mano ha un arco e alcune frecce, ha dei borsellini che contengono pietre preziose e oro.

3° IMMAGINE – un uomo nero furioso, ingannevole, che ha i capelli lunghi, su di lui cadono foglie da un albero, si gira e vede un altro luogo.

PESCI

1° IMMAGINE – un uomo che indossa abiti bellissimi, in mano ha uno strumento di ferro, sta tornando a casa.

2° IMMAGINE – una bella donna bianca, seduta su una nave, è a largo e desidera approdare.

3° IMMAGINE – un uomo nudo che mette il suo piede sul ventre, in mano ha una lancia, grida per paura dei ladri e del fuoco.

FONTI

  • Introduzione all’Arte dell’Astrologia secondo Albiruni, Mimesis
  • La piccola introduzione secondo Albumasar, Agorà&Co
  • The Great Introduction to Astrology, Albumasar
  • Introductions to astrology, Abraham Ibn Ezra

 

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