Le inclinazioni dell’animo e della mente appartengono ad un importante capitolo nello studio dei temi di nascita (o geniture); fornisce infatti l’approccio metodologico attraverso cui conoscere il moto dell’animo e della mente, quindi le qualità mentali, animiche, dunque anche morali ed etiche, che muovono l’individuo. Si tratta di uno dei capitoli più trattati da tutta la letteratura astrologica antica: il punto di partenza sono i capitoli della Tetrabiblos che nel tempo sono stati commentati ed elaborati dagli autori e dalla letteratura successiva a quella di Claudio Tolomeo. Le questioni delle inclinazioni dell’animo e della mente riguardano anche i mali dell’animo, ovvero lo studio che in antichità era utilizzato in ambito astrologico per comprendere eventuali predisposizioni ai malesseri del nostro animo e della nostra mente. Come per ogni questione che affrontiamo in ambito astrologico, ricordo ai lettori che l’Astrologia non è depositaria di una verità assoluta ma è depositaria di “metodi”. Il metodo ha lo scopo di offrire quelle regole e quelle condizioni per arrivare ad affermare certe specificità, piuttosto che altre.

Quanto segue proviene dal trattato di Ranzovius, Tractatus astrologicus de genethliacorum thematum iudiciis pro singulis nati accidentibus (…) di Heinrich Rantzau (1526 – 1598, astrologo, umanista e generale tedesco).

Il metodo che vi indicherò è la testimonianza di Ranzovius astrologo del XVI secolo. Ci troviamo in un tempo della storia in cui l’Astrologia ha subito una certa semplificazione ma è rimasta comunque fedele ai principi antichi, tuttavia risulta influenzata dalla letteratura araba e quindi dai commentatori arabi e non solo. La semplificazione che troviamo nel XVI secolo dell’astrologia aveva lo scopo di rendere l’astrologia il più possibile accessibile a tutti, ma cercando per quanto fosse possibile di non snaturarla nei suoi principi chiave.

Ranzovius parte nel dire che l’intelligenza, il carattere, l’animo, sono significati principalmente da Mercurio e dalla Luna, ovvero dai loro luoghi e dalle relazioni che hanno con gli altri pianeti. Tuttavia Ranzovius aggiunge anche che il luogo dell’Ascendente è un altro punto da osservare con attenzione perché è un significatore naturale del corpo, della vita, del temperamento. Infatti, nei capitoli relativi al temperamento afferma che esso agisce sulle temperature del nostro agire, delle nostre opere, dei moti passionali, come anche di quelli intellettuali e animici. Per il capitolo del temperamento (che affronterò in un altra occasione) Ranzovius osserva che è necessario tenere in considerazione il Signore della Genitura perché è il pianeta che sintetizza in un certo senso le peculiarità del nativo, ecco che il Signore della Genitura informerà anche sulla mente, sul corpo, sul temperamento, sulle opere, unitamente ai metodi specifici per analizzare questi argomenti individuali.

Queste premesse di Ranzovius fanno ben capire quanto non sia così automatico e semplice l’approccio interpretativo: non che ci siano difficoltà capziose, ma piuttosto la sfida nel metodo astrologico è saper interpretare tenendo in considerazione più variabili, perché più testimonianze messe insieme fanno o indicano una certa inclinazione, cosa che non può invece proporre una sola testimonianza. Insomma nel caso di una mente dedita allo studio, non basta un Mercurio in Gemelli o in Vergine, ma devono esserci più testimonianze che unite danno lo stesso risultato o la stessa inclinazione.

I PUNTI DA CONSIDERARE

Secondo Ranzovius per le inclinazioni dell’animo e della mente (per sintetizzare “inclinazioni psicologiche”) dobbiamo considerare: il Luogo di Mercurio; il Luogo della Luna; l’Ascendente. Quindi i pianeti che si uniscono o defluiscono da essi, nonché le stelle fisse che interagiscono con questi punti, nonché le proprietà specifiche della Luna e di Mercurio non solo quindi legate al segno che occupano ma anche a questioni di altro tipo.

SU MERCURIO

Ranzovius inizia a trattare Mercurio scrivendo: per giudicare del carattere e dell’intelligenza di una persona, guarda prima Mercurio alla nascita, osserva se è occidentale al Sole, se non è combusto (tranne quando è in Ariete e in Leone) e se non è retrogrado quando in un angolo.

Commento le prime indicazioni di Ranzovius.

  • Per lo studio della mente, dell’intelligenza ma anche del carattere, dobbiamo partire da Mercurio, l’intelligenza risulta più efficace quando è occidentale al Sole (ovvero quando il Sole sorgendo Mercurio sorge dopo). Questa indicazione deve essere presa non alla lettera, infatti non necessariamente un Mercurio che sorge prima del Sole è meno efficace. Ciò che intende riportarci Ranzovius è la “condizione di secchezza” di Mercurio. Infatti quando Mercurio è occidentale risulta essere secco; quando è orientale caldo. La secchezza è alla base della analiticità, ovvero di una intelligenza analitica ed estremamente efficace; il calore è alla base della praticità di Mercurio. Ovvero un Mercurio secco è paragonabile a uno studioso e a una persona che assimila conoscenza; un Mercurio caldo è paragonabile a una persona efficace nelle trattative, nel commercio, nella manualità.
  • Mercurio combusto è considerato da Ranzovius un danno per Mercurio e per le questioni della mente, tranne se è in Ariete o in Leone questo perché i due segni sono l’esaltazione e il domicilio del Sole e in questo caso il danno sarà minore. Tuttavia su questa questione ci sono molte divergenze nella letteratura: Ranzovius pare voler sottolineare che per le faccende della qualità della mente è necessario distinguere un Mercurio visibile da uno invisibile, come anche distinguere un Mercurio sotto i raggi che va verso la combustione oppure un Mercurio che si sta liberando da questa condizione. La distanza di Mercurio al Sole pare essere per Ranzovius una condizione importante nel comprendere la natura della mente. Più Mercurio è distante al Sole, più la sua espressione è limpida, vera, efficace, analitica. Mercurio sotto i raggi, invisibile, combusto, non porta danno all’intelligenza in sé ma la identifica come una mente che può tendere a nascondere certe cose o ad esplicitare una mente con colorature di ambiguità e di mistificazioni, rispetto invece ad un Mercurio visibile che tenderà alla limpidezza e alla onestà o ad una eloquenza priva di ambiguità. Questo per un motivo di qualità e analogia “astronomica”.
  • La stessa considerazione è da farsi sul moto retrogrado di Mercurio. Alcuni ritengono che il moto retrogrado di Mercurio non abbia significato sulla mente, pare invece che Ranzovius non sia di questo avviso: il moto diretto corrisponde a un pianeta capace di esplicitarsi senza tentennamenti, ambiguità, ugualmente se il pianeta è veloce. Mentre il moto retrogrado vedrà colorare la mente di qualità ambigue, anomale, per esempio evidenziando una certa pigrizia, lentezza nell’apprendimento, una propensione ad orientare la natura della mente verso operazioni opportunistiche o non totalmente pulite, questo specialmente quando è retrogrado, lento, in un angolo. Tuttavia queste sfumature sono solo orientative.

Scrive Ranzovius: se trovi in questo modo Mercurio (ovvero occidentale, non combusto, non retrogrado) il nativo sarà liberale, onorato, ornato di virtù, adatto alla disciplina e alle buone maniere, specialmente quando Mercurio ha buoni aspetti con gli altri pianeti. Se è orientale e privo di impedimenti tipo combustione o moto retrogrado, conferisce allora saggezza e mani agili, produce capacità per le opere (ovvero per la capacità manuale) specialmente quando la Luna è favorevole (in relazione benefica a Mercurio) ma se è orientale, combusto, retrogrado, allora è da sospettare una mente mostruosa e malvagia.

A questo punto Ranzovius dice “dopo aver considerato le cose che ti ho detto, vedi il Segno di Mercurio e giudica come segue”. L’autore dice di considerare la natura mobile (si riferisce ai segni Ariete Cancro Bilancia Capricorno), fissa (Toro Leone Scorpione Acquario) e comune (si riferisce ai segni Gemelli Vergine Sagittario e Pesci). Infatti scrive:

  • Mercurio nei segni mobili rende il nativo di una mente inquieta, propone molte cose ma molte di queste non saranno compiute o ultimate o realizzate, quindi è tipico della mente instabile, comunque acuta e ingegnosa, ma caratterizzata da frequenti sbalzi di opinione, ameranno viaggiare quindi spaziare con la mente in modo largo e oltre misura.
  • Mercurio nei segni fissi rende il nativo di una mente stabile, le loro opinioni sono perseveranti, spesso risultano silenziosi e quindi ottimi ascoltatori, sono in genere onesti, parsimoniosi e tendono ad essere sicuri di sé ma anche capaci di azioni (della mente) di ogni tipo perché sono privi di scrupoli, a volte spietati, e hanno un particolare interesse per la storia.
  • Mercurio nei segni comuni rende invece la mente simulatrice, il nativo è un simulatore, dunque Ranzovius intende identificare con questi segni chi fa o dice il contrario di ciò che pensa, in questi segni la mente sembrerebbe più predisposta ad essere corrotta o suggestionata e facilmente influenzabile.
  • Aggiunge poi Ranzovius che quando Mercurio è in un segno bestiale la mente tenderà a fuggire dalle conversazioni (i nativi saranno sfuggenti o tenderanno a sottrarsi da certe responsabilità intellettuali); se il segno è di natura umana saranno invece interessati alle conversazioni, al confronto, alle cose sociali. In questo caso Ranzovius ci indica che dobbiamo riferirci anche alle immagini dei segni zodiacali, che sono strettamente connesse alle immagini stellate, ne consegue che in questo caso, teoricamente, dovremmo osservare il segno zodiacale in mobile, fisso e comune, poi osservare la “costellazione” dietro a Mercurio e a quali immagini stellate è connesso e a quali stelle fisse è relazionato, perché forniranno altre colorature sulle specificità della mente.

Le specificità dei segni

Ranzovius propone poi un significato di Mercurio, specificatamente per il segno in cui si trova, e allora indica:

  • Mercurio in Ariete e in Sagittario contamina gli animi con vizi, rendendoli litigiosi, ribelli, omicidi, maligni, empi, traditori, amanti delle cattive compagnie e questo specialmente quando Mercurio nei segni indicati è quadrato od opposto a Marte.
  • Mercurio in Leone se in una natività notturna inclina alla stoltezza e a chi vive nel vizio, ma nel giorno inclina alla forza e al coraggio.
  • Mercurio in Capricorno rende la mente umile e seria.
  • Mercurio in Cancro dipendente dal lusso, dal culto, dalle cose preziose.
  • Mercurio negli altri segni Toro, Gemelli, Vergine, Bilancia, Scorpione, Acquario è in una buona posizione per le faccende della mente, e dipenderà dal suo dispositore o dai pianeti relazionati a Mercurio.
  • Mercurio specialmente in Gemelli, Toro e Bilancia rende la mente generosa e Onesta.
  • Mercurio specialmente in Vergine, Scorpione e Acquario inclina agli astrologi, agli àuguri, ai filosofi, a chi consulta gli oracoli, a chi si occupa di metalli, agli alchimisti, in genere agli studiosi.
  • Mercurio trovandosi nei segni di Saturno e quando ha una relazione con Saturno, genera una mente importante, che non si distrae dalla frivolezza, e chi studia con onestà e proposito.
  • Mercurio nei segni di Marte e specialmente in Scorpione (e quando è in relazione a Marte) rende la mente tesa (nervosa, litigiosa).
  • PS: no, non è una svista, Ranzovius non propone alcuna indicazione per Mercurio specificatamente nel segno dei Pesci.

La specificità degli aspetti

Prosegue la trattazione di Ranzovius con l’indicazione delle figure tra Mercurio e gli altri pianeti, ovvero il significato sintetico di Mercurio in aspetto con gli altri pianeti:

  • Quando Mercurio è congiunto a Saturno rende ostinati, tristi, dissimulatori.
  • Mercurio che si avvicina a Giove rende esperti nella legge, e molto prudenti.
  • Quando è unito a Marte rende arditi, astuti, ingannevoli, infami, viziati, inclini a cose maliziose, e il male si accresce se partecipa anche Saturno.
  • Unito al Sole per corpo (potrebbe indicare la condizione di cazimi di Mercurio) genera una mente pia, capace di calcolo e in grado di pensare od osservare le cose da prospettive diverse.
  • Se unito a Venere rende la mente piacevole, costante, amabile, spinta da passioni nascoste e attratta da cose ludiche (dai divertimenti).
  • Se Mercurio e Luna sono uniti rende la mente luminosa, cordiale, ma a volte bugiarda, instabile, se interviene Giove l’instabilità e le menzogne sono annullate, ma se è in relazione a Marte e Saturno sono sottolineate o pronunciate/marcate.
  • Mercurio in buoni aspetti di sestile e trigono a Saturno rende intelligenti, coraggiosi, capaci di consigli maturi.
  • In sestile trigono a Giove fa le stesse cose della congiunzione (vedi sopra).
  • In sestile trigono alla Luna fa gli oratori, i musicisti, gli studiosi, i pittori.
  • In quadratura destra a Saturno la mente è distruttiva, meglio la quadratura sinistra.
  • In quadratura destra a Giove fa le stesse cose della congiunzione, ma la quadratura sinistra rende la mente negligente e porta a una cattiva gestione dei propri interessi.
  • In quadratura a Marte genera i peggiori difetti e disordini.
  • In quadratura alla Luna quando la natività è notturna la mente è affabile ma se la natività è diurna allora nasce chi è instabile.
  • Mercurio in opposizione a Saturno rende orgogliosi.
  • In opposizione Giove rende la mente zelante ma molto ribelle e capace di cose empie in ambito famigliare.
  • In opposizione a Marte inclina a fare cattive amicizie, porta all’imprudenza, agli incidenti a chi non rispetta i patti.
  • In opposizione alla Luna rende la mente instabile e non affidabile.

La specificità delle case

Ranzovius procede ultimando il capitolo su Mercurio indicando dei significati specifici del pianeta nelle dodici case, per quanto concerne la questione delle inclinazioni della mente.

  • Mercurio in prima casa specialmente nel giorno fa i filosofi, i grammatici, i geometri, i teologi, gli oratori, ma di notte il carattere è adornato di cose gravose.
  • Mercurio in seconda casa se occidentale fa l’oscuro. Ma di giorno chi si prende cura delle cose.
  • Mercurio in terza casa fa come per il primo luogo, è una casa amica e congeniale a Mercurio, sarà dedito agli studi.
  • Mercurio in quarta casa è come quanto ho pronunciato (rispetto all’ultima casa indicata, la terza).
  • Mercurio in quinta casa fa gli eleganti chi maneggia cose preziose, ma se occidentale fa chi è propenso o incline a prodigi atletici.
  • Mercurio in sesta casa si accorda a Mercurio in ottava perché in entrambi i casi fa i calunniatori, chi si rallegra dei mali altrui, gli empi, e chi è appassionato di ogni specie di caccia (fa il predatore).
  • Mercurio in settima casa fa il lussurioso, ma nel giorno aggiunge molti talenti in diverse arti.
  • Mercurio in ottava fa i pigri, i lenti, gli insani.
  • Mercurio in nona casa fa come in terza, inoltre fa coloro che si dilettano nella conoscenza del futuro e se è occidentale genera i medici, gli orafi, e tutte quelle arti connesse alla medicina e alla lavorazione dei metalli o di cose preziose.
  • Mercurio in decima casa è molto fortunato, specialmente se orientale e nelle sue dignità perché rende la persona dotata di un genio divino e adatto a svolgere ogni tipo di arte al fine di arrivare a buoni affari.
  • Mercurio in undicesima casa non è inferiore nella bontà, perché qui genera chi si relazionerà con gli affari di chi conta (dei principi, dei nobili).
  • Il dodicesimo luogo è “invisibile” (difficile) per tutti i pianeti tranne che per Mercurio perché quando è qui collocato compie le stesse cose che si incontrano negli altri luoghi (?).

Conclusioni

La trattazione di Ranzovius è molto didascalica e generale. Tuttavia propone alcune descrizioni importanti, molte delle quali anche curiose.

Intanto nella prima parte relativa alla trattazione di Mercurio ha disquisito, anche se in modo molto generale e non esaustivo, della orientazione di Mercurio rispetto al Sole distinguendolo tra occidentale ed orientale. Ha poi parlato di retrogradazione e moto diretto di Mercurio, distinguendo le due variabili. Ha indicato poi questioni relative alla visibilità / invisibilità di Mercurio. Ne consegue che indica come importanti le variabili accidentali di Mercurio che sono legate anche alle sue fasi eliache rispetto al Sole. Mercurio è frequentemente invisibile ma allo stesso tempo è anche frequentemente visibile, rispetto agli altri pianeti ha un moto molto specifico, è il pianeta che ha i più frequenti moti di retrogradazione.

Ne consegue che la disposizione di Mercurio nella sua accidentalità è molto importante, ovvero le qualità astronomiche e la sua disposizione rispetto al Sole sono determinanti per giudicare le qualità della mente. Ne consegue che è importante la doriforia quanto l’almugea di Mercurio alla Luna (importante nella ulteriore coloratura delle descrizioni della mente e dell’animo), oltre alla sua eventuale latitudine, declinazione (per chi vuole aggiungere la variabile OOB), nonché la posizione orientale occidentale rispetto al Sole, la vicinanza quindi al Sole, l’essere o non essere sotto i raggi del sole, oppure la qualità del moto di Mercurio rispetto al sole (sta andando verso i raggi del sole e la combustione, oppure si sta liberando da questa condizione?). Ne consegue che anche il passo giornaliero è decisivo per le qualità della mente: pianeta lento, pianeta veloce.

Altra importanza che è stata data dall’autore è sulla natura del segno zodiacale, nonché l’importanza delle immagini stellate e delle stelle fisse eventualmente connesse a Mercurio.

Ha citato l’importanza anche dell’Ascendente sia per le questioni della mente che dell’animo, tuttavia non proponendo alcuna indicazione su questo argomento.

Ha poi indicato diverse questioni su mercurio nei segni e nelle case, ho trovato molto criptica l’indicazione che propone per Mercurio in dodicesima casa: leggendo le altre indicazioni ipotizzo che Ranzovius abbia indicato certe qualità basandosi anche sui luoghi come “case di gioia” dei pianeti. Ecco che Mercurio nella sesta casa è in luogo ove ha sede la gioia di Marte, e abbiamo visto quanto Mercurio associato alle nature di Marte renda la mente incline proprio a quanto indicato per la sesta casa! La dodicesima casa è un luogo cadente e incongiunto all’ascendente, eppure Ranzovius pare voler dire che Mercurio in dodicesima non è così a disagio, probabilmente perché la dodicesima casa è il luogo ove gioisce Saturno, e abbiamo visto come Mercurio quando è relazionato a Saturno in modo dignitoso, produce una mente acuta e laboriosa (ma è solo una mia opinione riguardo alla strana indicazione che ha dato per Mercurio in dodicesima casa).

La trattazione è didascalica, e per ora non offre altre indicazioni. Sappiamo invece che per lo studio delle inclinazioni della mente e dell’animo (quindi inclinazioni psicologiche) è per esempio di estrema importanza stabilire le connessioni tra Luna e Mercurio, nonché stabilire il ruolo dei benefici e dei malefici. Molti altri autori propongono specialmente nella letteratura araba il calcolo dell’Almuten della Mente che potrebbe essere calcolato studiando l’essenzialità di Mercurio, e conferendo una serie di punteggi ai pianeti a cui Mercurio si applica. Ma anche in questo caso non avremmo dei risultati specifici, perché le stelle fisse giocano un ruolo fondamentale, quindi è necessario stabilire anche l’effettivo ruolo delle stelle su Mercurio che specialmente per quelle più luminose possono fare la differenza e ribaltare tutto il quadro generale! Come non meno importante è lo studio del temperamento e del signore della genitura da mettere in relazione a quanto ne deriva nello studio delle inclinazioni dell’animo e della mente.

Tuttavia, vedremo come continuerà Ranzovius a trattare questo argomento, nel prossimo articolo che porterà avanti la trattazione dell’autore, spostandoci nel “De Lunae Loco“: osserveremo in questo modo come l’autore concluderà l’argomento

Seguono le pagine del trattato considerate per questo articolo.

A cura di Francesco Faraoni.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!