Posizione della stella principale

e caratteristiche generali della mansione
secondo Ibn al-Hātim

La decima mansione lunare è Al Jabhah il volto e Qalb il cuore del Leone, sono quattro splendide stelle. La sua immagine è la testa di un leone senza corpo. L’immagine serve per entrare in presenza dei re e curare le malattie e per estrarre il feto (favorire il parto?). Chi incide questa immagine su un sigillo d’oro o di rame rosso, e chi incide su di esso il nome del reggente di questa mansione, e chi fumiga il sigillo con muschio e noce ogni giorno, e chi prega nel nome del signore di questa mansione, e chi terrà con sé questo oggetto, vedrà meraviglie. Ma non indossare vestiti nuovi né compiere viaggi con questo sigillo.

Commento: l’autore cita diverse stelle luminose, ma è evidente che questa dimora abbia a che fare in particolare con la stella più luminosa della costellazione del Leone che è Regolo magnitudine 1.35 conosciuta anche come Al Kalb Al Asad. L’autore si riferisce al cuore del leone, Qalb ovvero Regolo, ma anche ad alcune stelle sul volto del Leone, luminose. Quindi potrebbe indicare anche Algenebi che è sul volto del Leone ma anche Aldhafera posta più sulla criniera. Per essere certi, sicuramente la Luna prossima a Regolo ci indicherà la decima mansione lunare.

POSIZIONE DA CONSIDERARE
Per chi preferisce considerare la stella fiduciaria 
la stella di riferimento è 32 Leo è una stella nell’area del Leone Stellato. La Luna che si approssima alla longitudine eclittica di 29° Leone 49′ è nella sua decima dimora lunare.

IMMAGINE TALISMANICA

Uso secondo il Picatrix

Chiamata ALBEBHA. Per generare amore tra un uomo e una donna, per rovinare i nemici e i viandanti, per chiudere le carceri dei prigionieri, per rendere solidi gli edifici e portare a termine le costruzioni, per promuovere la devozione e il reciproco rispetto tra soci.

Per generare le cose nefaste fai in modo che la Luna sia in relazione a Marte o a Saturno o meglio ancora combusta. Per generare le cose buone evita che la Luna sia in relazione a Marte o a Saturno, evita che sia in relazione al Sole.

RIFERIMENTI VARI

  • Lettera: yāʾ
  • Trasliterazione: y , ī / ā , 
  • Valore numerico: 10
  • Fumigazione: muschio e noce, altri indicano ambra
  • Secondo Šams al-maʿārif: semi di mirto, steli di zafferrano
  • Entità reggente: Kīṭāʾīl
  • Nome della mansione: ʾAl-Jab’hah

FORMULA GENERICA

(Rivolgere lo sguardo verso la posizione della Luna relativa alla mansione in cui si sta operando.) Nel nome del Grande Dio Onnipotente che presiede i diversi mondi, per i suoi grandi nomi (recitare una serie di nomi tra i 99 nomi di Dio, quelli più appropriati rispetto al lavoro che si sta compiendo con la mansione), chiamo te (nome dell’entità reggente della mansione con cui si sta lavorando) affinché tu possa concedermi (indicare quanto si intende ottenere) poiché attraverso questi fumi io collego l’alto con il basso per mezzo di questa immagine creata. Amen!

(Ripetere diverse volte, fin tanto che lo si terrà opportuno, fumigare l’oggetto e l’incisione creata durante la recitazione della formula; l’immagine dovrà essere incisa a partire dal momento in cui la Luna occupa la mansione desiderata, nelle ore notturne ovvero quando il Sole è già tramontato e non è ancora sorto, nel momento in cui l’ora planetaria è di un benefico per una operazione buona, (che il pianeta dell’ora comunichi con la Luna) e facendo in modo per le operazioni buone che la Luna sia esente da aspetti nello zodiaco con Marte e Saturno e invece abbia qualche aspetto con Giove o Venere, scegliendo quindi un momento elettivo adeguato. Seguire inoltre le indicazioni per ogni mansione proposte da ibn al-Hatim).

FONTI PRINCIPALI DI RIFERIMENTO

  • Le associazioni alle Mansioni provengono da Toufic Fahd, Huruf, e dall’opera Šams al-maʿārif riportate dalla ricerca di Daniel Martin Varisco (1951, antropologo e storico americano, accademico in storia dell’orientalismo, antropologia dell’islam, storia dell’agronomia e dell’astronomia islamiche, attualmente professore di ricerca presso l’Università del Qatar)  dal titolo “Illuminating the Lunar Mansions (manāzil al-qamar) in Šams al-maʿārif” pubblica nell’opera “Arabica” ed edita da BRILL. Unitamente all’opera di Kristen Lippincott e David Pingree: ho acquistato la ricerca pubblicata in Journal of the Warburg and Courtauld Institute Volume 50 (1987) pp. 57-81 (28 pagine totali), con titolo “Ibn al-Hātim on the Talismans of the Lunar Mansions”.
  • Consultato la versione in italiano del PICATRIX edito dalla casa editrice MIMESIS.
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