Posizione della stella principale

e caratteristiche generali della mansione
secondo Ibn al-Hātim

La seconda mansione lunare è chiamata Al Butain, sono tre stelle del ventre dell’Ariete stellato, piccole, non particolarmente luminose. La sua immagine è quella di un re incoronato. Modella la sua figura con cera bianca e mastice mescolati insieme. È per avere buoni incontri con i re (o con persone importanti) e per ottenere tutto ciò che desideri. Fumiga con legno di aloe e legno di sandalo.

Commento: l’autore pare riferirsi contrariamente ad altri testi consultati a tre stelle specifiche poste nel ventre dell’Ariete, diciamo nel “centro” della costellazione dell’ariete. Indica inoltre che sono stelle poco visibili. Nell’area del ventre dell’ariete stellato ci sono tre stelle disposte a triangolo ovvero 26 Ari con magnitudine 6.10, 32 Ari con magnitudine 5.45 e 30 Ari con magnitudine 6.45. A prescindere dalle stelle precise a cui si riferisce l’autore, queste sono poste nel ventre dell’Ariete stellato.

POSIZIONE DA CONSIDERARE
Per chi preferisce considerare la stella fiduciaria  
stella di riferimento PANCIA DELL’ARIETE ovvero 32 Ari è una stella nell’area del ventre dell’Ariete Stellato. La Luna che si approssima alla longitudine eclittica di 14° Toro 07′ è nella sua seconda dimora lunare.

IMMAGINE TALISMANICA

Uso secondo il Picatrix

Chiamata ALBOTAIN. Per scavare canali, pozzi, trovare tesori nascosti, procurare grandi quantità di seminato, per distruggere case prima della loro completa edificazione, per far si che un uomo si infuri contro un altro uomo, per rendere più cruda e cattiva la detenzione dei prigionieri.

Per generare le cose nefaste fai in modo che la Luna sia in relazione a Marte o a Saturno o meglio ancora combusta. Per generare le cose buone evita che la Luna sia in relazione a Marte o a Saturno, evita che sia in relazione al Sole.

RIFERIMENTI VARI

  • Lettera: bāʾ
  • Trasliterazione: B
  • Valore numerico: 2
  • Fumigazione: legno di aloe e sandalo
  • Secondo Šams al-maʿārif: legno aromatico, zafferano, mastice
  • Entità reggente: Jibrāʾīl
  • Nome della mansione: ʾAl-Buṭayn

FORMULA GENERICA

(Rivolgere lo sguardo verso la posizione della Luna relativa alla mansione in cui si sta operando.) Nel nome del Grande Dio Onnipotente che presiede i diversi mondi, per i suoi grandi nomi (recitare una serie di nomi tra i 99 nomi di Dio, quelli più appropriati rispetto al lavoro che si sta compiendo con la mansione), chiamo te (nome dell’entità reggente della mansione con cui si sta lavorando) affinché tu possa concedermi (indicare quanto si intende ottenere) poiché attraverso questi fumi io collego l’alto con il basso per mezzo di questa immagine creata. Amen!

(Ripetere diverse volte, fin tanto che lo si terrà opportuno, fumigare l’oggetto e l’incisione creata durante la recitazione della formula; l’immagine dovrà essere incisa a partire dal momento in cui la Luna occupa la mansione desiderata, nelle ore notturne ovvero quando il Sole è già tramontato e non è ancora sorto, nel momento in cui l’ora planetaria è di un benefico per una operazione buona, (che il pianeta dell’ora comunichi con la Luna) e facendo in modo per le operazioni buone che la Luna sia esente da aspetti nello zodiaco con Marte e Saturno e invece abbia qualche aspetto con Giove o Venere, scegliendo quindi un momento elettivo adeguato. Seguire inoltre le indicazioni per ogni mansione proposte da ibn al-Hatim).

FONTI PRINCIPALI DI RIFERIMENTO

  • Le associazioni alle Mansioni provengono da Toufic Fahd, Huruf, e dall’opera Šams al-maʿārif riportate dalla ricerca di Daniel Martin Varisco (1951, antropologo e storico americano, accademico in storia dell’orientalismo, antropologia dell’islam, storia dell’agronomia e dell’astronomia islamiche, attualmente professore di ricerca presso l’Università del Qatar)  dal titolo “Illuminating the Lunar Mansions (manāzil al-qamar) in Šams al-maʿārif” pubblica nell’opera “Arabica” ed edita da BRILL. Unitamente all’opera di Kristen Lippincott e David Pingree: ho acquistato la ricerca pubblicata in Journal of the Warburg and Courtauld Institute Volume 50 (1987) pp. 57-81 (28 pagine totali), con titolo “Ibn al-Hātim on the Talismans of the Lunar Mansions”.
  • Consultato la versione in italiano del PICATRIX edito dalla casa editrice MIMESIS.
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