SEGNI E MANSIONI
segni zodiacali e mansioni lunari
Ed è Lui Che ha fatto del sole uno splendore e della luna una luce, ed ha stabilito le sue fasi perché possiate conoscere il numero degli anni e il computo. (…) Egli estrinseca i Suoi segni per la gente che conosce. E alla luna abbiamo assegnato le fasi, finché non diventa come una palma invecchiata. Non sta al sole raggiungere la luna e neppure alla notte sopravanzare il giorno. Ciascuno vaga nella sua orbita.
Corano Sura 10 versetto 5 – Sura 36 versetto 39 e 40
INTRODUZIONE – Per la tradizione araba la Luna ha avuto sempre un ruolo fondamentale e centrale. Il simbolo dell’Islam e dei paesi arabi è dal VII secolo a.C. quello della Mezza Luna, che incontriamo quindi precedentemente alla nascita dell’Islam, emersa probabilmente nella fondazione della città di Bisanzio che fu edificata in onore della Dea Artemide, il cui simbolo era proprio quello di una luna crescente. Ancora oggi la Mezza Luna e la Stella sono un potente simbolo della cultura araba, nonostante si sia persa la sua vera origine. Per la cultura astrologica araba (antica) risulta preminente l’aspetto astronomico della Luna, essa sin dall’antichità decretava un tempo mensile, andava cioè a scandire un certo ordine temporale umano, strettamente legato alle attività quotidiane dell’uomo. La Luna era interpellata per presagi veloci e imminenti, per conoscere gli esiti della partenza, del ritorno, dell’origine e della fine delle cose, l’astro è connesso anche dalla dottrina tolemaica al ciclo vegetativo di ogni cosa, quindi alla nascita come anche al processo di putrefazione e morte. La Luna che attraversa i dodici segni zodiacali e le loro strutture è il fulcro della tradizione astrologia araba. La Luna è connessa alle mansioni lunari dove ritroviamo i 12 segni suddivisi però in modo diverso rispetto a quelli che incontriamo nell’eclittica. L’orbita lunare e l’eclittica solare sono le due circonferenze in cui possiamo osservare la natura dei segni zodiacali. L’orbita lunare va a costituire il percorso del Luminare notturno dove la Luna scandisce un tempo mensile, infatti il suo ciclo si realizza in circa 28 giorni, ovvero in un mese siderale la Luna completa il suo ciclo. Mentre l’eclittica solare è quello spazio del cielo in cui osserviamo il moto apparente del Sole, qui percepiamo la rivoluzione del Luminare diurno che si compie, tenendo in considerazione il nostro calendario, in 12 mesi, ovvero in un anno umano, ovvero in 365 giorni terrestri si compie il ciclo del Sole nei dodici segni zodiacali.
Questo ci fa immediatamente capire che il ciclo del Luminare notturno nei dodici segni zodiacali è molto più veloce e rapido, rispetto a quello del Luminare diurno. Abbiamo quindi una suddivisione di questi segni zodiacali che nel ciclo lunare diventano preminenti e di estrema importanza, vanno infatti a costituire le così dette dimore lunari che sono 28. Mentre nel Luminare diurno, il Sole va a scandire un ciclo di un anno terrestre, dove i segni hanno una ampiezza identica l’una dall’altra, di 30 gradi, nel movimento apparente del Sole nei dodici segni dell’eclittica si compie il ciclo delle stagioni, che noi percepiamo in modo evidente sul piano terrestre. Mentre nel ciclo Lunare si compie un ciclo stagionale più legato alle vicende dell’uomo; il Sole descrive le stagioni degli ecosistemi e degli ambienti naturali, la Luna descrive le stagioni giornaliere, oserei dire orarie, ovvero la Luna è strettamente legata ad ogni nostra azione, giornaliera e mensile, dove riproduciamo attraverso i nostri atteggiamenti analogie a comportamenti stagionali: così nelle mansioni lunari avremo alcune di esse che esprimono l’inizio, le fasi iniziali, l’inizio dei progetti, l’orientamento e la scelta di una direzione (primavera); altre che esprimono la fase della maturazione dei progetti, del consolidamento, della cura, della protezione, della difesa (estate); poi la fase del raccolto, della valutazione di ciò che è stato raccolto, della conservazione (autunno); e poi la fase della morte, della conclusione, dell’esito finale, del ritorno alla terra, dell’irrigidimento e dell’attesa (inverno).
Ma vediamo attraverso brevi riferimenti come alcuni autori arabi vedono e definiscono i segni zodiacali e le mansioni lunari.
SEGNI ZODIACALI – Albumasar definisce i segni come circolo zodiacale identificandoli intanto nella loro struttura matematica, ovvero un circolo di 360 gradi, suddivisi in 12 parti. Elenca i segni e indica che ognuno di esso è formato da 30 gradi, 60 minuti, 60 secondi. La descrizione dei segni zodiacali da parte degli autori arabi è descrittiva e naturale, ovvero si tende a rintracciare in ogni segno zodiacale un certo tipo di clima o di natura, che in virtù di sé stessa avrà poi degli effetti sulle cose umane, individuali o collettive, in base a come questi sono disposti in una natività. Nella descrizione che segue vedremo i dodici segni, come vengono definiti da Albumasar. Noteremo che l’Astrologo identifica immediatamente il domicilio di ogni segno zodiacale: esso rappresenta la dignità più forte incontrata da un Astro. Vedremo inoltre come il segno è identificato nel gergo arabo, e il nome arabo del pianeta che in esso trova il suo domicilio.
Triplicità di Fuoco ovvero i segni Ariete, Leone e Sagittario. Sono orientali. Essi riuniscono e riempiono. Signore della triplicità diurna è il Sole. Signore della triplicità notturna è Giove. Mentre Saturno partecipa di giorno e di notte.
ARIETE al-Hamal [bayt Mirrϊḫ – domicilio di Marte] [šaraf Šams – esaltazione 19° Sole] il segno ha tre wağh (decani), quello di Marte, del Sole e di Venere. Il segno ha natura calda, secca, elemento fuoco, bile gialla, sapore amaro. Segno maschile, diurno, tropico, primaverile, di luce crescente, di breve ascensione, retto, mutilo, irascibile, incline al sesso, di pochi figli, figli gemelli, regale, quadrupede, semivocale, è la faccia e la testa dell’uomo.
LEONE al-Asad [bayt Šams – domicilio del Sole] il segno ha tre wağh (decani), quello di Saturno, di Giove e di Marte. È caldo, secco, elemento fuoco, di bile gialla, sapore amaro. Segno maschile, diurno, fisso, estivo, quadrupede, bestia feroce munita di zanne e artiglio, suoi sono gli alberi alti. Mutilo, irascibile, incline al sesso, sterile, semivocale, oscuro. È parte superiore dello stomaco, cuore, tendini, fianco, le due parti del dorso e posteriori dell’uomo. Inquieto, triste, abile, astuto, ingannatore e imbroglione.
SAGITTARIO al-Qaws [bayt Muštarȋ – domicilio di Giove] [šaraf – esaltazione 3° Coda del Drago] il segno ha tre wağh (decani), quello di Mercurio, della Luna e di Saturno. Segno maschile, diurno, bicorporeo, mutilo, retto, diviso in due nature a metà, prima metà umana, regale nobile, la seconda quadrupede con zoccoli, gli appartengono animali predatori, gli insetti della terra, di pochi figli, semivocale, maestro di stratagemmi e imbrogli, del corpo umano sue sono le cosce.
Triplicità di Terra ovvero i segni Toro, Vergine e Capricorno. Possiedono il dono della ricchezza e della prosperità, sono meridionali, Signore della Triplicità diurna è Venere, notturna è la Luna, Marte partecipa ad ambedue sia di giorno che di notte.
TORO al-Tawr [bayt Zuharah – domicilio di Venere] [šaraf Qamar – esaltazione 3° Luna] il segno ha tre wağh (decani), Mercurio, Luna e il terzo è Saturno. Segno freddo, secco, di bile nera, sapore acido, femminile, notturno, fisso. Mutilo, incline al sesso, di pochi figli, i gradi iniziali sono sterili, semivocale, quadrupede, sue sono le piante e ogni albero che ha radici. Nel corpo umano gli appartengono collo e gola.
VERGINE al-Sunbulah [bayt ‘Uṭӑrid – domicilio di Mercurio] [šaraf ‘Uṭӑrid – esaltazione 15° Mercurio] il segno ha tre wağh (decani), il primo è del Sole, poi Venere e il terzo è di Mercurio. Natura fredda, secca, bile nera, bicorporeo, ha tre forme (umana, spiga, ali), volatile, vi è una piccola oscurità. Al suo segno gli appartengono tutte le piante, di bel volto, di forma umana, sterile, voce potente, generoso, buono d’animo. Ventre, intestino tenue, intestino crasso e diaframma gli appartengono.
CAPRICORNO al-Ğadī [bayt Zuḥal – domicilio di Saturno] [šaraf Mirrϊḫ – esaltazione 28° Marte] il segno ha tre wağh (decani), Giove, Marte e il terzo è del Sole. Natura fredda, secca, di bile nera, femminile, notturno, di figura rotonda e incompleta, terra ferma e secca, animali da cavalcatura, uomini sterili (prima metà); di acqua di mare, abbondanza di figli, figli gemelli, gli uccelli. Sotto il suo segno solo la lavorazione della terra, il foraggio e le piante simili, gli inseti della terra. Segno corrotto, bello nel modo di vivere, debole di voce, irascibile prudente, maestro di stratagemmi, premuroso, cupo, incline al sesso. Gli appartengono le ginocchia.
Triplicità di Aria ovvero Gemelli, Bilancia e Aquario. Essi danno e vuotano, occidentali. Signore della triplicità diurna è Saturno, notturna è Mercurio, mentre Giove partecipa ad entrambi sia di giorno che di notte.
GEMELLI al-Ğawzā‘ [bayt ‘Uṭӑrid – domicilio di Mercurio] [šaraf – esaltazione 3° Testa del Drago] il segno ha tre wağh (decani), il primo appartiene a Giove, il secondo a Marte e il terzo al Sole. La sua natura è calda, umida, bicorporeo, primaverile, multiforme e volatile. Suoi sono gli alberi alti. Di forma umana, eloquente, sterile, voce potente, avvenente, di bell’aspetto, generoso, buono d’animo. Nel corpo gli appartengono spalle, braccia, mani.
BILANCIA al-Mīzān [bayt Zuharah – domicilio di Venere] [šaraf Zuḥal – esaltazione 11° Saturno] il segno ha tre wağh (decani), il primo è della Luna, il secondo di Saturno e il terzo di Giove. Segno caldo, umido, sanguigno. Maschile, diruno, autunnale, di lunga ascensione, retto nel sorgere, ha due colori e due forme, in esso vi è una piccola oscurità. Suoi sono gli alberi alti, è di natura umana, moderatamente incline al sesso, ha pochi figli a volte gemelli, è vocale e di bell’aspetto, generoso d’animo. Nel corpo umano gli appartengono la spina dorsale, il ventre inferiore, l’ombelico, i genitali, le anche, le natiche, la vita.
AQUARIO al-Dalw [bayt Zuḥal – domicilio di Saturno] il segno ha tre wağh (decani), Venere, Mercurio e il terzo è della Luna. Natura calda, umida, di aria, sanguigna, maschile, diurno, fisso. Suoi sono gli alberi alti e l’acqua che scorre. Ha forma umana, pochi figli, incline alla sterilità, di voce debole. Nel corpo gli appartengono le parti inferiori della gamba al di sotto delle ginocchia.
Triplicità di Acqua ovvero Cancro, Scorpione e Pesci. Settentrionali, Signore della triplicità diurna è Venere, di notte è Marte, mentre la Luna partecipa ad entrambi, sia di giorno che di notte. Sono segni che prendono e segni che versano oltre i recinti.
CANCRO al-Saraṭān [bayt Qamar – domicilio della Luna] [šaraf Muštarȋ – esaltazione 15° Giove] il segno ha tre wağh (decani), Venere, Mercurio e il terzo è della Luna. Natura fredda, umida, flemmatica, sapore salato. Segno femminile, notturno, estivo, ha molti figli, privo di voce, suoi sono i rettili e gli animali acquatici, gli alberi di media altezza, le acque che si muovono velocemente e quella piovana. Nel corpo governa il petto, le mammelle, il cuore, lo stomaco, i fianchi, la milza, i polmoni.
SCORPIONE al-‘Aqrab [bayt Mirrϊḫ – domicilio di Marte] il segno ha tre wağh (decani), il primo è di Marte, il secondo del Sole e il terzo di Venere. Natura fredda, umida, flemmatica, segno femminile, notturno, fisso e oscuro. Ad esso appartengono gli animali predatori e quelli di acqua, come anche le acque che scorrono, gli alberi di media altezza, ha molti figli. Segno disonesto, prudente, irascibile, bugiardo, maestro di premure, di bell’aspetto, di animo generoso, muto. Nel corpo umano gli appartengono il pene, i testicoli, la vescica, l’ultima parte del posteriore e il perineo.
PESCI al-Ḥawt [bayt Muštarȋ – domicilio di Giove] [šaraf Zuharah – esaltazione 27° Venere] il segno ha tre wağh (decani), Saturno, Giove e il terzo appartiene a Marte. La natura del segno è fredda, umida, flemmatica, segno notturno, femminile, bicorporeo, suoi sono gli alberi di media altezza, gli animali predatori, quelli acquatici e quelli stagnanti. È moderatamente incline al sesso, ha molti figli, mutilo, semivocale, prudente, maestro di stratagemmi, promiscuo o molto fertile e molto mutevole. Nel corpo gli appartengono i piedi.
Come si può facilmente dedurre, i segni zodiacali sono riportati da Albumasar nelle loro caratteristiche e qualità umorali, temperamentali e stagionali. Grande rilievo viene dato anche al ruolo del segno nelle dignità dei pianti – che tratteremo in un altro approfondimento – e viene conferita una forte connotazione alla melotesia zodiacale ovvero alla relazione tra segno e corpo umano. Tutte queste informazioni che ritroviamo in numerosi autori arabi hanno una radice univoca, quella della tradizione ellenistica e del Tetrabiblos di Claudio Tolomeo, come per esempio nella suddivisione dei segni in triplicità trattata proprio dal Primo Libro della Tetrabiblos al capitolo undicesimo.
MANSIONI LUNARI – le dimore lunari hanno una evidente origine diversa rispetto al concetti dei pianeti e dei dodici segni zodiacali.
Pare che queste dimore abbiano una origine rilevante in India, vanno a costituire una serie di stazioni che la Luna compie durante il suo transito, lungo la sua orbita, che tocca quella dell’eclittica ma poiché dotata di natura diversa, va ad interessare asterismi diversi da quelli toccati dall’eclittica. Inoltre nelle stazioni lunari pare essere preminente il ruolo delle stelle: l’avanzamento rapido della Luna realizza il suo ciclo completo in circa 28 giorni, che costituiscono le diverse dimore lunari: iniziano dal primissimo grado dell’Ariete e terminano all’ultimo grado dei Pesci.
Nella tradizione araba, la determinazione delle stazioni lunari avviene attraverso lo zodiaco tropicale, lo stesso legato all’eclittica, nonostante in altre tradizioni si consideri quello siderale. Questo è sottolineato da molti autori antichi, tra cui Albiruni. Esse svolgono un ruolo importante come riportato dal Picatrix nella realizzazione di talismani e amuleti che avevano lo scopo di realizzare oggetti finalizzati a concretizzare o propiziare e proteggere una certa operazione umana. Di conseguenza le dimore lunari non solo offrivano presagi, ma erano utilizzate anche per creare oggetti di magia astrale per aiutare le persone a compiere i propri scopi. Ancora oggi le mansioni lunari vengono usate in molte tecniche astrologiche, come per esempio quella elettiva che prevede l’individuazione di un momento adeguato per una certa impresa da iniziare o concludere. La posizione della Luna e la sua osservazione per dimora lunare, può indicare se quel momento esatto è congeniale per una determinata operazione.
Giuseppe Bezza rispetto alle mansioni lunari ci testimonia quanto segue: Gli Arabi preislamici avevano una buona conoscenza del cielo stellato: nelle loro poesie si fa menzione di Venere e di Mercurio e i nomi beduini di stelle riportati da al-Ṣūfī sono più di duecentocinquanta. Dell’astronomia, tuttavia, conoscevano solo il modo di determinare il tempo mediante la levata e il tramonto eliaco delle mansioni lunari, manāzil (sing. manzil, “stazione”, soggiorno”) al-qamar. Essi costituiscono un sistema di 28 asterismi o regioni del cielo nei quali passa la Luna nel corso della sua rivoluzione mensile. La loro origine è indiana, dove i 28 nakṣatra sono attestati all’inizio del I millennio a.C. nell’Atharvaveda. Ogni asterismo è originariamente associato a una divinità, in seguito al compimento dei riti di purificazione (saṃskāra), infine entreranno nella pratica astrologica come parte sostanziale della muhūrtaśāstra ovvero dell’astrologia catarchica. Gli Arabi adottarono il sistema delle mansioni lunari in un’epoca ignota e se ne servirono a scopo calendariale, al modo indiano o cinese, prendendo a riferimento il luogo siderale della Luna piena, da cui traevano per opposizione quello del Sole. Inoltre, il sorgere e il passaggio al meridiano delle mansioni serviva a suddividere il tempo notturno. Gli Arabi hanno però modificato la struttura dei nakṣatra: non vi è traccia di una stella determinatrice e hanno inoltre ridotto le disuguaglianze eccessive in longitudine tra un manzil e un altro, in modo che i 28 mana¯zil coprono sufficientemente il contorno della volta celeste…
Di seguito vi elencherò brevemente le mansioni lunari, descritte anche nelle loro qualità dal Picatrix (PI): nel testo edito da Mimesis (Picatrix De Radiis) è rintracciabile anche la modalità attraverso cui devono essere usate per attivare certe sfumature piuttosto che altre, secondo la tradizione esoterica e magica araba.
I 00° ARI 00′ 00” – 12° ARI 51′ 26” Protezione di coloro che si accingono a partire, perché possano andare con animo sicuro e tornare sani e salvi, per porre discordia e inimicizia tra marito e moglie, tra due amici, perché diventino nemici, per mettere discordia tra due alleati, per far fuggire un servo.
II 12 ARI 51 26 – 25 ARI 42 52 Per scavare canali o pozzi, trovare tesori nascosti, procurare grandi quantità di grano seminato, o anche distruggere case prima che siano completamente edificate, affinché un uomo si infuri contro un altro uomo o per rendere più dura e crudele la cattività dei prigionieri.
III 25 ARI 42 53 – 08 TOR 34 02 Per salvare coloro che navigano sulle onde del mare, per non far fuggire i prigionieri dal carcere, per portare a termine opere di alchimia, per ogni tipo di selvaggina, per infondere piaceri d’amore tra due persone.
IV 08 TOR 34 02 – 21 TOR 25 44 Per mandare in rovina la città, per accelerare la distruzione di un edificio, per far si che il padrone spregi il servo, per mettere discordia tra i coniugi, per danneggiare fonti e pozzi, per uccidere rettili e animali velenosi.
V 21 TOR 25 44 – 04 GEM 17 10 Per abilitare i giovani alle arti, per insegnare loro i mestieri, per salvare e far tornare rapidamente chi si appresta a compiere un lungo viaggio, per rendere sicura la rotta dei naviganti, per migliorare costruzioni, per distruggere il sodalizio tra persone, per infondere benevolenza nei coniugi.
VI 04 GEM 17 10 – 17 GEM 08 36 Per mandare in rovina città e paesi, per dirigere eserciti contro di esse, per fare in modo che i nemici dei re si vendichino su quelli, per danneggiare messi e alberi, per porre amicizia tra due alleati, per migliorare la caccia di terra, per corrompere i medicamenti affinché non abbiano buon risultato su chi li prende.
VII 17 GEM 08 36 – 29 GEM 59 59 Per migliorare i commerci e perché i relativi guadagni abbiano buon esito, per porre amicizia tra amici e soci, per scacciare le mosche si che non vadano dove tu vorrai a distruggere manufatti, per chi si recherà innanzi al re o altra persona di rango elevato, nell’indirizzare dove tu vuoi la benevolenza del re o i voleri di qualsiasi signore.
VIII 00 CAN 00 01 – 12 CAN 51 26 Per l’amore e l’amicizia, per mantenere salvi coloro che vanno per sentieri e strade, per mettere amicizia tra due alleati, per rendere duro il cercare ai prigionieri, dannando e affliggendo quest’ultimo, per scacciare topi e cimici da qualunque posto.
IX 12 CAN 51 26 – 25 CAN 42 51 Per comporre talismani affinché rovinino i raccolti, creare ostacoli a coloro che viaggiano e agli uomini che desiderano fare male, per porre inimicizia e divisione tra alleati e allontanare un uomo da un suo simile che gli chiede aiuto.
X 25 CAN 42 51 – 08 LEO 34 18 Per mettere amore tra uomo e donna, per rovinare nemici e viandanti, per chiudere le carceri dei prigionieri, rendere più solidi gli edifici e portarne a termine la costruzione, promuovere la devozione e il reciproco aiuto tra soci.
XI 08 LEO 34 18 – 21 LEO 25 44 Per liberare i prigionieri, per porre un esercito su città e terre, per migliorare gli scambi e i guadagni connessi, mantenere sani e incolumi i viaggiatori nel loro cammino, fortificare edifici, aumentare gli avari degli alleati.
XII 21 LEO 25 44 – 04 VER 17 06 Migliorare raccolti e piante, far perdere le proprie ricchezze, danneggiare navi, migliorare le condizioni degli alleati, dei mestieri, dei prigionieri e dei servi, infondendo loro forza e salute.
XIII 04 VER 17 06 – 17 VER 08 36 Per rendere fruttuosi i commerci e i relativi guadagni, per accrescere le messi, per conferire forza ai viaggiatori in cammino, per portare a termine edifici, per liberare carcerati o per stringere rapporti con uomini importanti, da cui ricever favori.
XIV 17 VER 08 36 – 29 VER 59 59 Per infondere amore tra uomo e donna, guarire malati, per portare alla rovina messi e piante, allontanare il piacere sessuale, sprofondare i viandanti lungo il loro cammino, favorire i re nella salute e nel successo politico, aiutare i marinai in una rotta buona e sicura, favorire amicizia tra soci.
XV 00 BIL 00 00 – 12 BIL 51 26 Per scavare pozzi o aiutare a scoprire tesori sotterranei, impedire ai viaggiatori di proseguire il loro cammino privandoli di orientamento, per separare due coniugi per non riunirli mai più e per insinuare discordia tra amici e soci, per allontanare i nemici dai propri luoghi, abbattere case di coloro che odi.
XVI 12 BIL 51 26 – 25 BIL 42 52 Danneggiare merci, raccolte e piante, mettere discordia tra amici, tra marito e moglie, danneggiare la donna che vuoi, impedire a chi è in viaggio di raggiungere la meta, gettare discordia tra amici, liberare i prigionieri dalle carceri.
XVII 25 BIL 42 52 – 08 SCO 38 02 Per risollevare e restituire buona sorte a chi è stato ingannato, assediare con eserciti città e terre, rendere stabili e sicuri gli edifici, salvare coloro che procedono tra le onde del mare, l’amicizia stretta in questa posizione lunare la farà durare nei secoli.
XVIII 08 SCO 38 2 – 21 SCO 25 44 Affinché i nemici che cospirano contro il re subiscano la sua vendetta e altre cose avverse, per costruire e rendere sicuri gli edifici, liberare i prigionieri dalle carcere e dividere gli amici.
XIX 21 SCO 25 44 – 04 SAG 17 10 Assediare città e paesi, conquistarli, impossessarsi del bottino, avere tutto ciò che da essi desideri, per andare in rovina le ricchezze di chiunque, per scacciare uomini da un luogo, per migliorare la condizione di chi viaggia per borghi e strade, per far crescere le messi, per far fuggire i prigionieri, per distruggere e affondare le navi, dividere e disperdere i denari dei soci, per far morire i prigionieri.
XX 04 SAG 17 10 – 17 SAG 08 46 Dominare le bestie feroci e selvagge, per un rapido ritorno di coloro che sono in cammino, favorire i commerci di chiunque, unire le persone probe, per rendere più duro il carcere, per distruggere le ricchezze dei soci.
XXI 17 SAG 08 46 – 29 SAG 59 59 Per rendere più solidi gli edifici, accrescere i raccolti, manipolare a tuo piacere chi in essi ha trovato il modo di guadagnare denaro, per salvare i viandanti e separare la moglie dal marito legittimo.
XXII 00 CAP 00 00 – 12 CAP 51 26 Per guarire malattie, mettere discordia tra uomini, far fuggire servi e prigionieri, mettere concordia tra soci e consentire la fuga di chi è prigioniero.
XXIII 12 CAP 51 26 – 25 CAP 42 52 Guarire le malattie, unire gli amici, separare marito dalla moglie, far scappare i prigionieri e favorire la fuga dalle carceri.
XXIV 25 CAP 42 52 – 08 AQU 34 28 Migliorare i commerci e i guadagni che ne derivano, accrescere la comunione tra moglie e marito, per favorire la vittoria dei militari sul nemico, distruggere le ricchezze dei soci e danneggiare le ideazioni.
XXV 08 AQU 34 28 – 21 AQU 25 44 Per porre assedi a città e villaggi, vendicarsi dei nemici e arrecare loro disgrazie, aiutare i messi a compiere le ambascerie e consentire loro un rapido ritorno, legare il marito alla moglie e la moglie al marito in modo tale che non possano congiungersi, atrofizzare qualsiasi membro del corpo umano tu desideri, affinché il membro stesso non possa essere usato, rendere sempre più rigide le carceri per i prigionieri, per la stabilità degli edifici.
XXVI 21 AQU 25 44 – 04 PES 17 10 Per avvicinare uomini che si amino reciprocamente, per garantire sicurezza ai viandanti, rendere stabili edifici e carceri dei prigionieri, gettare su di loro disgrazie.
XXVII 04 PES 17 10 – 17 PES 08 36 Accrescere i commerci e ricavare guadagni, unire alleati, aumentare le messi, sanare le infermità, mandare in rovina il patrimonio di chiunque, impedire la costruzione di edifici, mettere alla prova chi si trova in mare, prolungare la reclusione dei prigionieri e scagliare disgrazi su chi tu vuoi.
XXVIII 17 PES 08 36 – 29 PES 59 59 Per aumentare i commerci, assediare città, accrescere i raccolti, rafforzare le proprietà, far perdere al gioco, far perdere tesori, consentire che i viandanti vadano sani e ritornino con salute, infondere pace e concordia tra marito e moglie, rendere crudele la prigionia dei carcerati, arrecare loro o ai naviganti che solcano i mari sulle navi sorti funeste.
Il Picatrix aggiunge che la realizzazione delle opere buone o delle opere cattive di ogni mansione, attraverso la costruzione per esempio di un talismano, dipenderà specialmente dalla disposizione della Luna nel momento in cui si svolgerà l’operazione magica. In linea generale si indica che è importante in entrambe le operazioni (buone o cattive che siano) la posizione della Luna in Ascendente. Per quelle buone la Luna non dovrà essere combusta o sotto i raggi del Sole, e dovrà essere in aspetto armonico ai benefici, inoltre sarà buona anche la Luna che si congiungerà ai Pianeti della buona sorte (probabilmente governatori della V casa e della XI casa luoghi della buona sorte). Al contrario, se è necessario operare il male promesso dalle mansioni lunari, la Luna dovrà essere combusta o irradiata dal Sole, in aspetto ai malefici, nonché agli astri della cattiva sorte, quelli che hanno un qualche diritto sulle case del cattivo genio VI e XII casa.
Anche senza la fabbricazione dei talismani, la mansione lunare informava anche sulla possibilità di buoni o cattivi esiti, come risposte da offrire all’interrogante. Anche in questo caso vale la regola talismanica: una Luna in buoni rapporti ai benefici, non combusta, non sotto i raggi del sole, orientata in modo positivo meglio se in Ascendente, favorisce aspetti positivi della mansione che evoca. Al contrario, quelli negativi.
Se la Luna non risultasse in Ascendente, il Picatrix avvisa che si possono correggere i suoi infortuni: per operare il bene con una Luna non in ascendente si suggeriscono aspetti Luna Giove e / o Luna Venere purché Giove o Venere sia in un cardine forte, come quello del mediocielo, e che non ci siano comunque aspetti lesivi con i malefici o col Sole.
Francesco Faraoni – AstrologiaAraba.it
Fonti
- Alcuni scritti della conferenza del 1999 presso la sede di Roma dell’Is.I.A.O. Di Giuseppe Bezza
- Introductions to Traditional Astrology: Abu Ma’shar & al-Qabisi
- Astrologia Araba, Robert Ambelain
- Ancient Arabic Astrology, Angila Solomon
- Greek Thought, Arabic Culture, Dimitri Gutas
- Origins of Astrology, Jack Lindsay
- Mesopotamian Astrology, Ulla Susanne Koch
- Picatrix De Radiis, Mimesis Editore
Le Definizioni Preliminari
a cura di Almuten.it
Introduzione e origine dell’Astrologia
I sette pianeti. Caratteri fondamentali