Posizione della stella principale

e caratteristiche generali della mansione
secondo Ibn al-Hātim

La venticinquesima mansione si chiama Al Sa’d al Ahbiyah. L’immagine è quella di due uomini, uno dei quali sta curando una malattia e l’altro è su una pianta il cui frutto è tra le sue mani. Modella questa immagine in un pezzo di legno di fico bianco. La sua specialità è quella di migliorare la condizione della terra arabile e dei frutteti ogni volta che la seppellirai nell’area di interesse, e la proteggerà dalle piaghe e dalle calamità dei cieli, fumiga l’immagine con fiori di alberi da frutto. Sono quattro le stelle che formano un triangolo e al centro di questo vi è la quarta stella.

Commento: la stella a cui si riferisce l’autore è certamente Sadalbachia ovvero Gamma Aquarii.

POSIZIONE DA CONSIDERARE
Per chi preferisce considerare la stella fiduciaria 
la stella di riferimento è 48 Aqr è una stella nell’area dell’Acquario stellato. La Luna che si approssima alla longitudine eclittica di 06° Pesci 42′ è nella sua venticinquesima dimora lunare.

IMMAGINE TALISMANICA

Uso secondo il Picatrix

Chiamata CAADALHACBIA. Per porre assedi a città e villaggi, per vendicarsi dei nemici e arrecare loro disgrazie, aiutare i messi a compiere le ambascerie, consentire un loro rapido ritorno, separare la moglie dal marito, danneggiare le messi, legare il marito alla moglie e la moglie al marito, atrofizzare qualsiasi membro del corpo umano tu desideri, affinché non ci si possa giovare dell’utilizzo del membro stesso, rendere sempre più rigide le carceri per i prigionieri, per la stabilità degli edifici.

Per generare le cose nefaste fai in modo che la Luna sia in relazione a Marte o a Saturno o meglio ancora combusta. Per generare le cose buone evita che la Luna sia in relazione a Marte o a Saturno, evita che sia in relazione al Sole.

RIFERIMENTI VARI

  • Lettera: dhāl
  • Trasliterazione: dh
  • Valore numerico: 700
  • Fumigazione: fiori di diversi alberi da frutto
  • Secondo Šams al-maʿārif: incenso orientale, pepe, sarcocolla (tossica)
  • Entità reggente: ʾAhrāfīl* e ʾUhrāfīl*
  • Nome della mansione: Saʿdu ʾl-ʾAkhbiyyah

FORMULA GENERICA

(Rivolgere lo sguardo verso la posizione della Luna relativa alla mansione in cui si sta operando.) Nel nome del Grande Dio Onnipotente che presiede i diversi mondi, per i suoi grandi nomi (recitare una serie di nomi tra i 99 nomi di Dio, quelli più appropriati rispetto al lavoro che si sta compiendo con la mansione), chiamo te (nome dell’entità reggente della mansione con cui si sta lavorando) affinché tu possa concedermi (indicare quanto si intende ottenere) poiché attraverso questi fumi io collego l’alto con il basso per mezzo di questa immagine creata. Amen!

(Ripetere diverse volte, fin tanto che lo si terrà opportuno, fumigare l’oggetto e l’incisione creata durante la recitazione della formula; l’immagine dovrà essere incisa a partire dal momento in cui la Luna occupa la mansione desiderata, nelle ore notturne ovvero quando il Sole è già tramontato e non è ancora sorto, nel momento in cui l’ora planetaria è di un benefico per una operazione buona, (che il pianeta dell’ora comunichi con la Luna) e facendo in modo per le operazioni buone che la Luna sia esente da aspetti nello zodiaco con Marte e Saturno e invece abbia qualche aspetto con Giove o Venere, scegliendo quindi un momento elettivo adeguato. Seguire inoltre le indicazioni per ogni mansione proposte da ibn al-Hatim).

FONTI PRINCIPALI DI RIFERIMENTO

  • Le associazioni alle Mansioni provengono da Toufic Fahd, Huruf, e dall’opera Šams al-maʿārif riportate dalla ricerca di Daniel Martin Varisco (1951, antropologo e storico americano, accademico in storia dell’orientalismo, antropologia dell’islam, storia dell’agronomia e dell’astronomia islamiche, attualmente professore di ricerca presso l’Università del Qatar)  dal titolo “Illuminating the Lunar Mansions (manāzil al-qamar) in Šams al-maʿārif” pubblica nell’opera “Arabica” ed edita da BRILL. Unitamente all’opera di Kristen Lippincott e David Pingree: ho acquistato la ricerca pubblicata in Journal of the Warburg and Courtauld Institute Volume 50 (1987) pp. 57-81 (28 pagine totali), con titolo “Ibn al-Hātim on the Talismans of the Lunar Mansions”.
  • Consultato la versione in italiano del PICATRIX edito dalla casa editrice MIMESIS.
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