Posizione della stella principale

e caratteristiche generali della mansione
secondo Ibn al-Hātim

L’undicesima mansione ha il nome di Al-Kirathin (altri testi riportano Al Zubrah) ed è composta da due stelle splendenti che penetrano all’interno del Leone. La sua immagine è quella di un uomo che cavalca un leone, nella sua mano destra è una fionda, la mano sinistra è sull’orecchio del leone. Fumigalo con i peli di un leone. Modellalo su un sigillo d’oro e incidi sulla testa il nome del signore di questa mansione. Dovresti pregare nel suo nome affinché ogni cosa sia appagata.

Commento: l’immagine associata a questa dimora è un uomo che cavalca un leone, quindi dà l’idea di stelle che hanno a che fare con la schiena del Leone. La stella associata è probabilmente Zosma che anche se non è propriamente sulla schiena del leone stellato nei nomi tradizionali arabi significa spalle e criniera ovvero Zosma e schiena ovvero Dhur altro nome a cui era associato questa stella.

POSIZIONE DA CONSIDERARE
Per chi preferisce considerare la stella fiduciaria 
la stella di riferimento è ZOSMA 68 Leo è una stella nell’area del Leone Stellato. La Luna che si approssima alla longitudine eclittica di 11° Vergine 19′ è nella sua undicesima dimora lunare.

IMMAGINE TALISMANICA

Uso secondo il Picatrix

Chiamata AZOBRA. Per liberare i prigionieri, per porre un esercito su città e terre, per migliorare gli scambi e i guadagni connessi, per mantenere sani e incolumi i viaggiatori nel loro cammino, per fortificare gli edifici affinché siano stabili e aumentare gli averi degli alleati.

Per generare le cose nefaste fai in modo che la Luna sia in relazione a Marte o a Saturno o meglio ancora combusta. Per generare le cose buone evita che la Luna sia in relazione a Marte o a Saturno, evita che sia in relazione al Sole.

RIFERIMENTI VARI

  • Lettera: kāf
  • Trasliterazione: k
  • Valore numerico: 20
  • Fumigazione: peli di leone (sostituibili con peli di un mammifero carnivoro), alcuni indicano zafferano.
  • Secondo Šams al-maʿārif: buccia di melograno
  • Entità reggente: Ḥarūzāʾīl
  • Nome della mansione: ʾAz-Zubrah

FORMULA GENERICA

(Rivolgere lo sguardo verso la posizione della Luna relativa alla mansione in cui si sta operando.) Nel nome del Grande Dio Onnipotente che presiede i diversi mondi, per i suoi grandi nomi (recitare una serie di nomi tra i 99 nomi di Dio, quelli più appropriati rispetto al lavoro che si sta compiendo con la mansione), chiamo te (nome dell’entità reggente della mansione con cui si sta lavorando) affinché tu possa concedermi (indicare quanto si intende ottenere) poiché attraverso questi fumi io collego l’alto con il basso per mezzo di questa immagine creata. Amen!

(Ripetere diverse volte, fin tanto che lo si terrà opportuno, fumigare l’oggetto e l’incisione creata durante la recitazione della formula; l’immagine dovrà essere incisa a partire dal momento in cui la Luna occupa la mansione desiderata, nelle ore notturne ovvero quando il Sole è già tramontato e non è ancora sorto, nel momento in cui l’ora planetaria è di un benefico per una operazione buona, (che il pianeta dell’ora comunichi con la Luna) e facendo in modo per le operazioni buone che la Luna sia esente da aspetti nello zodiaco con Marte e Saturno e invece abbia qualche aspetto con Giove o Venere, scegliendo quindi un momento elettivo adeguato. Seguire inoltre le indicazioni per ogni mansione proposte da ibn al-Hatim).

FONTI PRINCIPALI DI RIFERIMENTO

  • Le associazioni alle Mansioni provengono da Toufic Fahd, Huruf, e dall’opera Šams al-maʿārif riportate dalla ricerca di Daniel Martin Varisco (1951, antropologo e storico americano, accademico in storia dell’orientalismo, antropologia dell’islam, storia dell’agronomia e dell’astronomia islamiche, attualmente professore di ricerca presso l’Università del Qatar)  dal titolo “Illuminating the Lunar Mansions (manāzil al-qamar) in Šams al-maʿārif” pubblica nell’opera “Arabica” ed edita da BRILL. Unitamente all’opera di Kristen Lippincott e David Pingree: ho acquistato la ricerca pubblicata in Journal of the Warburg and Courtauld Institute Volume 50 (1987) pp. 57-81 (28 pagine totali), con titolo “Ibn al-Hātim on the Talismans of the Lunar Mansions”.
  • Consultato la versione in italiano del PICATRIX edito dalla casa editrice MIMESIS.
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