Brevemente, Angelo Izzo è un criminale italiano, noto soprattutto per essere stato uno dei tre autori, insieme a Gianni Guido e Andrea Ghira, del cosidetto “massacro del Circeo”. Attualmente si sta dedicato, dal carcere, all’attività di scrittore. Riportando la fonte di Wikipedia, segue la sintesi del delitto: Il 29 settembre 1975 Izzo, Guido e Ghira si incontrarono alle 16 con Donatella Colasanti e Rosaria Lopez, due ragazze (di 17 e 19 anni rispettivamente) conosciute qualche giorno prima tramite un amico comune risultato poi estraneo ai fatti. Le due furono invitate al Circeo, nella villa di Ghira, in località “Punta Rossa”: una volta a destinazione furono violentate, drogate, seviziate e massacrate per un totale di trentacinque ore; la Lopez fu infine portata nel bagno del primo piano della villa, dove fu picchiata e annegata nella vasca da bagno, mentre la Colasanti fu quasi strangolata con una cintura e picchiata selvaggiamente. Le due, credute morte entrambe dai tre aggressori, furono poi nascoste nel bagagliaio dell’auto del padre di Guido, che i tre parcheggiarono in viale Pola e poi si recarono a cenare. I lamenti della Colasanti, sopravvissuta alle violenze, attirarono l’attenzione di un metronotte che diede l’allarme: Izzo e Guido furono arrestati entro poche ore mentre Ghira si diede alla latitanza; il 29 luglio 1976 tutti e tre furono condannati in primo grado all’ergastolo. La condanna fu confermata anche nei successivi gradi di giudizio per Izzo e Ghira, mentre a Guido furono riconosciute le attenuanti generiche in appello riducendo così la pena a trent’anni. La vicenda ha causato molto scalpore nell’opinione pubblica.

 

Secondo i dati in mio possesso, la nascita di Izzo avviene alle 5:00 am del 23 agosto 1955, località Roma. La sua Nascita è notturna perché il Sole non risultava ancora sorto. Molti gli astri angolari tra cui osserviamo Marte Sole Venere Mercurio; Saturno è angolare, congiunto alla cuspide celeste della quarta casa.

Partiamo da alcuni dati di oggettività, derivanti da alcuni computi. Il temperamento prevalente secondo la tecnica medievale di Izzo è quello collerico (70%), temperamento governato dal Sole e da Marte entrambi in segno estivo e posti in un angolo. Marte è anche nel suo confine. Il collerico è generalmente incapace di gestire il suo umore; ha aspetti violenti, irruenti, cruenti. Inoltre la fase lunare è crescente e questo non fa altro che aumentare la temperanza collerica, giacché la Luna è nel domicilio di Marte. Questo primo computo evidenzia in effetti una corrispondenza oggettiva rispetto allo studio di Angelo Izzo nei suoi profili psicologici: durante il processo numerosi periti legati allo studio della psiche di Izzo hanno più volte sottolineato il suo temperamento collerico e l’incapacità di gestire la rabbia. Il temperamento collerico è della natura del sole e di marte, caratteri prevalenti sono il caldo e il secco che quando diventano estremi divampano in reazioni incontrollate. Il modo di essere del collerico è fiero, risoluto, è facilmente eccitabile, pronto a reagire con ira-passionale, è un soggetto volitivo, ambizioso, determinato, molto espansivo, dotato di grande forza. Se abbiamo un collerico-armonico, la personalità è forte, audace, coraggiosa, intraprendente, passionale e appassionata. Ma se siamo in presenza di un collerico-disarmonico, l’individuo può improvvisamente trasformare l’impulso-reattivo in manifestazioni incontrollate ed estremamente violente, possiamo così intravedere egoismo, superbia, bellicosità, e tutto ciò che attiene alla natura malefica di Marte.

Altro dato oggettivo che possiamo ricavare da una serie di computi è quello riferito al Signore della Genitura. Secondo il metodo da me utilizzato – che oltre alle dignità essenziali e accidentali tiene conto della fazione diurna o notturna – l’Almuten del Grafico è Marte (punteggio 26). Questo conferma sicuramente il temperamento collerico, oltre a identificare come astro più importante del suo grafico proprio MARTE. l’Almuten della natività identifica il nativo stesso, nel bene o nel male l’individuo incarnerà i caratteri, gli umori e le temperature / temperanze di Marte. Non sempre, ma in questa occasione Marte ha in effetti espresso tutta la sua cruenza e violenza, tutto il suo carisma, sia nel caratteri di Izzo, sia nei noti fatti di cronaca dove ha personificato a tutti gli effetti il ruolo di Marte che è indiscutibilmente significatore naturale dell’Assassino, dell’Omicida, del Violento, del Bellicoso.

Affinché Marte possa produrre il male, tuttavia, devono essere rispettate certe condizioni. Per prima cosa, Marte è in casa uno, rafforza quindi un carisma militaresco cosa che ha spesso caratterizzato il modo di fare di Izzo specie quando amava dare ordini agli altri e ai suoi compari. Inoltre, Marte in casa uno fa il guerriero, il combattente, colui che va in battaglia, quindi fa anche colui che armerà la sua mano o che potrebbe in qualche modo esprimere violenza in prima persona. Affinché ciò possa avvenire, mi aspetto di trovare delle situazioni astronomiche e astrologiche precise. Prima di tutto osservo se Marte e Saturno sono in aspetto. Essi non sono in aspetto di longitudine. Lo sono tuttavia per declinazione, ovvero sono in antiparallelo il che ci dice che Marte e Saturno comunicano tra loro. Inoltre, vi è un aspetto in mundo tra Marte e Saturno, di quadratura, che basta e avanza nel ritenere Marte-Saturno comunicanti.

Abbiamo poi alcune fasi eliache di estrema importanza: Marte è combusto, lo è anche Venere, Marte è orientale, Marte è in aumento rispetto al Sole. In particolare mi soffermo sulla fase eliaca di Marte perché Marte è centrale nell’individuo poiché significatore naturale del Temperamento Collerico ma anche Almuten della natività di Izzo! La condizione di combustione di Marte potremmo immaginarla come un Marte che viene liso, bruciato, ma le sue caratteristiche non sono disperse nel nulla, vengono assorbite dal Sole, questo specialmente per una natività offre una indicazione precisa di un aumento dei caratteri caldi e secchi della complessione umorale individuale, che potrebbero essere espressi poi nella vita. Infatti, gli astri non determinano un fatto preciso, piuttosto essi determinano un certo tipo di complessione naturale e in Izzo il suo temperamento collerico estremo e intenso è il prodromo che lo ha portato a compiere atti violenti, privi di censura o di discernimento, in analogia quindi alla condizione altrettanto estrema sul piano astrologico rispetto alla sua natività. Anche se Marte è invisibile, il suo carattere non svanisce ma al contrario è assorbito dal Sole significatore universale della vita. Il benefico Venere che in una nascita notturna potrebbe aiutare a mitigare certe situazioni intense, non è abilitata nel fare del bene perché anch’essa è bruciata, e la combustione di Venere è molto sentita da una natività perché essa dissipa e perde tutti i suoi valori di freddo e umido, che vengono dunque meno e sono incapaci di compensare certi eccessi.

Mi soffermerei su i due malefici: Marte è nel domicilio del Sole; Saturno è nel domicilio di Marte.

Albohali dice: Se Marte è nel domicilio del Sole [Marte in Leone] significa la morte del nativo per una malattia che avrà nel ventre, e in particolare nello stomaco o negli occhi. Si occuperà di cose dolorose che implicano il lavoro con il fuoco e la sua morte sarà improvvisa, o sarà catturato, o sarà assassinato, o lui o suo padre moriranno durante un viaggio.

L’autore rievoca “la cattura” ma anche “l’assassinio”. Questo perché Marte all’interno del domicilio del Sole può  attentare alla vita. Tuttavia la nascita è notturna e Marte è migliore in un grafico notturno. Izzo non viene dunque assassinato; ma è lui ad assassinare.

Albohali dice: Se Saturno si trova in un segno di Marte [in Ariete o in Scorpione] il nativo avrà un cuore di pietra, poca pietà e molta rabbia da gestire in situazioni in cui non ci si dovrebbe lasciar andare. Non sorgerà nulla nella sua bontà, ma prospererà il male.

L’autore è lapidario e ci indica come Saturno nei domicili di Marte sia da prendere con estrema attenzione. Le sfumature più maligne si amplificheranno in certe condizioni, come in una nascita notturna essendo Saturno un astro diurno (come in questo caso); e tutte le note cruenti di un Saturno nel domicilio di Marte saranno aumentate e amplificate se Saturno è angolare (come in questo caso) e se è in aspetto in qualche modo a Marte (come in questo caso).

La Luna si sta inoltre congiungendo a Saturno, in applicazione. L’astro notturno può indicarci anche il tipo di considerazione che il nativo ha della figura materna, o in generale della figura femminile. Anche in questo caso la Luna si trova nel segno di Marte; Albohali su questa orientazione è lapidario, insieme a tanti altri autori ci indica come in certe condizioni può essere un segnale evidente di “violenza” verso il gentil sesso.

Seguendo le indicazioni di Bonatti, osserviamo inoltre il Signore della Triplicità dell’Ascendente. Questo è GIOVE perché siamo in nascita notturna. Giove si posiziona nella casa dodici, in un luogo poco stimolante perché è un luogo che abbandona un cardine, quindi Giove è in Ripiegamento. Inoltre, la nascita è notturna e Giove è un astro diurno, ed è poco disponibile a fare il bene nonostante sia l’unico astro sopra l’orizzonte a mostrarsi a livello di sfera locale. Anche Venere, in qualità di benefico, non se la passa affatto bene. Nonostante la sua angolarità, dignità accidentale, è comunque combusta ovvero divorata dal Sole, quindi invisibile e poco efficiente nelle sue qualità benefiche.

Il Sole è sovrano dell’Ascendente ma è in aspetto a un Malefico, ovvero a Marte. Albohali dice nel suo De Iudiciis Nativitatum: se il sovrano dell’Ascendente è il Sole ma è ostacolato da aspetti malefici … testimonia un uomo senza valore e con poco giudizio.

Molto altro possiamo dire di questa natività, per esempio analizzando i gradi luminosi e oscuri, o quelli aumentanti e diminuenti, o i gradi pozzi, tramandati da Albumasar, o ancora studiando la sizigia precedente la nascita, o ancora lo studio dei signori della triplicità, nonché le Parti o Sorti che evidenzieranno molte altre cose. Ma anche queste poche indicazioni dimostrano in modo immediato e oggettivo come la nascita di Izzo sia avvenuta all’interno di qualità temperamentali, astronomiche e naturali di estrema puntualità.

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