Posizione della stella principale

e caratteristiche generali della mansione
secondo Ibn al-Hātim

La sesta dimora lunare è Al Han’ah ed ha tre stelle tra i due piedi dei Gemelli stellati. L’immagine è quella di due persone che si abbracciano. Modella questa immagine con cera bianca e fumigala con canfora e legno di aloe. Avvolgi la forma in uno straccio splendente (di tessuto lucente?) e tienilo con te e implora (il reggente). Sarai condotto all’amore e alle cure mediche. Il nome delle stelle è al-Zara e al-Mizan.

Commento: in questo caso è evidente che l’autore si riferisce alle due stelle più evidenti sui piedi dei gemelli stellati, ovvero Alhena e Alzirr.

POSIZIONE DA CONSIDERARE
Per chi preferisce considerare la stella fiduciaria 
la stella di riferimento è ALHENA ovvero 24 Gem è una stella dei Gemelli Stellati. La Luna che si approssima alla longitudine eclittica J2000 di 09° Cancro 06′ è nella sua sesta dimora lunare.

IMMAGINE TALISMANICA

Uso secondo il Picatrix

Chiamata ATHAYA. Per mandare in rovina città e paesi, per dirigere eserciti contro di esse, per fare in modo che i nemici dei re si vendichino su quelli, per danneggiare le messi e gli alberi, ma anche per porre l’amicizia tra due alleati, o per migliorare la caccia di terra, come anche per corrompere i medicamenti affinché non abbiano un buon risultato su chi li prende.

Per generare le cose nefaste fai in modo che la Luna sia in relazione a Marte o a Saturno o meglio ancora combusta. Per generare le cose buone evita che la Luna sia in relazione a Marte o a Saturno, evita che sia in relazione al Sole.

RIFERIMENTI VARI

  • Lettera: wāw
  • Trasliterazione: w
  • Valore numerico: 6
  • Fumigazione: canfora e legno di aloe, altri ambra e legno di aloe
  • Secondo Šams al-maʿārif: costus, semi di assenzio (per costus ci si riferisce alla radice della pianta Saussurrea costus caratterizzata da una fragranza molto particolare, di odore animale che ricorda il cuoio con sottofondo legnoso e note di muffa).
  • Entità reggente: Fatmāʾīl
  • Nome della mansione: ʾAl-Hanʿah

FORMULA GENERICA

(Rivolgere lo sguardo verso la posizione della Luna relativa alla mansione in cui si sta operando.) Nel nome del Grande Dio Onnipotente che presiede i diversi mondi, per i suoi grandi nomi (recitare una serie di nomi tra i 99 nomi di Dio, quelli più appropriati rispetto al lavoro che si sta compiendo con la mansione), chiamo te (nome dell’entità reggente della mansione con cui si sta lavorando) affinché tu possa concedermi (indicare quanto si intende ottenere) poiché attraverso questi fumi io collego l’alto con il basso per mezzo di questa immagine creata. Amen!

(Ripetere diverse volte, fin tanto che lo si terrà opportuno, fumigare l’oggetto e l’incisione creata durante la recitazione della formula; l’immagine dovrà essere incisa a partire dal momento in cui la Luna occupa la mansione desiderata, nelle ore notturne ovvero quando il Sole è già tramontato e non è ancora sorto, nel momento in cui l’ora planetaria è di un benefico per una operazione buona, (che il pianeta dell’ora comunichi con la Luna) e facendo in modo per le operazioni buone che la Luna sia esente da aspetti nello zodiaco con Marte e Saturno e invece abbia qualche aspetto con Giove o Venere, scegliendo quindi un momento elettivo adeguato. Seguire inoltre le indicazioni per ogni mansione proposte da ibn al-Hatim).

FONTI PRINCIPALI DI RIFERIMENTO

  • Le associazioni alle Mansioni provengono da Toufic Fahd, Huruf, e dall’opera Šams al-maʿārif riportate dalla ricerca di Daniel Martin Varisco (1951, antropologo e storico americano, accademico in storia dell’orientalismo, antropologia dell’islam, storia dell’agronomia e dell’astronomia islamiche, attualmente professore di ricerca presso l’Università del Qatar)  dal titolo “Illuminating the Lunar Mansions (manāzil al-qamar) in Šams al-maʿārif” pubblica nell’opera “Arabica” ed edita da BRILL. Unitamente all’opera di Kristen Lippincott e David Pingree: ho acquistato la ricerca pubblicata in Journal of the Warburg and Courtauld Institute Volume 50 (1987) pp. 57-81 (28 pagine totali), con titolo “Ibn al-Hātim on the Talismans of the Lunar Mansions”.
  • Consultato la versione in italiano del PICATRIX edito dalla casa editrice MIMESIS.
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