Posizione della stella principale

e caratteristiche generali della mansione
secondo Ibn al-Hātim

La terza mansione lunare è chiamata Al Thurayya ed è la coda dell’Ariete, sei stelle unite insieme e un’altra più piccola. La sua immagine è una ragazza che ha la mano destra sul capo, è vestita. Dovresti creare in questa mansione un anello di argento per l’amore tra un uomo e una donna, dovresti fumigarlo con mastiche e “fingernail of perfume” (probabilmente in senso figurativo i traduttori intendono dire “un po’ di profumo”).

Commento: l’autore si riferisce alla coda dell’Ariete ma parla anche di sei stelle unite da una più piccola, riferendosi ad un asterismo successivo alla coda dell’Ariete stellato, dove troviamo le Pleiadi. È presumibile, dunque, che l’autore si riferisca alla terza mansione come all’area compresa tra le stelle poste sulla coda dell’Ariete stellato ovvero 41 Ari Bharani (magnitudine 3.60), 35 Ari Barani II (magnitudine 4.65). 33 Ari Barani I (magnitudine 5.30) e l’ammasso di stelle delle Pleiadi dove rintracciamo in particolare la luminosa Alcyone (magnitudine 2.85) ed altre stelle molto luminose

POSIZIONE DA CONSIDERARE
Per chi preferisce considerare la stella fiduciaria 
la stella da considerare è ALCYONE ovvero 25 Tau è una stella delle Pleiadi del Toro Stellato. La Luna che si approssima alla longitudine eclittica di 29° Toro 59′ è nella sua terza dimora lunare.

IMMAGINE TALISMANICA

Uso secondo il Picatrix

Chiamata AZORAYA. Per salvare coloro che navigano sulle onde del mare affinché tornino illesi, per impedire la fuga di chi è imprigionato, per completare opere di alchimia, per tutti i lavori connessi al fuoco, per ogni tipo di selvaggina sulla terra, per infondere i piaceri dell’amore tra marito e moglie.

Per generare le cose nefaste fai in modo che la Luna sia in relazione a Marte o a Saturno o meglio ancora combusta. Per generare le cose buone evita che la Luna sia in relazione a Marte o a Saturno, evita che sia in relazione al Sole.

RIFERIMENTI VARI

  • Lettera: ǧīm
  • Trasliterazione: ǧ
  • Valore numerico: 3
  • Fumigazione: mastice e olii aromatici, altri anche muschio e canfora
  • Secondo Šams al-maʿārif: semi di lino, cumino nero
  • Entità reggente: Kalkāʾīl
  • Nome della mansione: ʾAth-Thurayyā

FORMULA GENERICA

(Rivolgere lo sguardo verso la posizione della Luna relativa alla mansione in cui si sta operando.) Nel nome del Grande Dio Onnipotente che presiede i diversi mondi, per i suoi grandi nomi (recitare una serie di nomi tra i 99 nomi di Dio, quelli più appropriati rispetto al lavoro che si sta compiendo con la mansione), chiamo te (nome dell’entità reggente della mansione con cui si sta lavorando) affinché tu possa concedermi (indicare quanto si intende ottenere) poiché attraverso questi fumi io collego l’alto con il basso per mezzo di questa immagine creata. Amen!

(Ripetere diverse volte, fin tanto che lo si terrà opportuno, fumigare l’oggetto e l’incisione creata durante la recitazione della formula; l’immagine dovrà essere incisa a partire dal momento in cui la Luna occupa la mansione desiderata, nelle ore notturne ovvero quando il Sole è già tramontato e non è ancora sorto, nel momento in cui l’ora planetaria è di un benefico per una operazione buona, (che il pianeta dell’ora comunichi con la Luna) e facendo in modo per le operazioni buone che la Luna sia esente da aspetti nello zodiaco con Marte e Saturno e invece abbia qualche aspetto con Giove o Venere, scegliendo quindi un momento elettivo adeguato. Seguire inoltre le indicazioni per ogni mansione proposte da ibn al-Hatim).

FONTI PRINCIPALI DI RIFERIMENTO

  • Le associazioni alle Mansioni provengono da Toufic Fahd, Huruf, e dall’opera Šams al-maʿārif riportate dalla ricerca di Daniel Martin Varisco (1951, antropologo e storico americano, accademico in storia dell’orientalismo, antropologia dell’islam, storia dell’agronomia e dell’astronomia islamiche, attualmente professore di ricerca presso l’Università del Qatar)  dal titolo “Illuminating the Lunar Mansions (manāzil al-qamar) in Šams al-maʿārif” pubblica nell’opera “Arabica” ed edita da BRILL. Unitamente all’opera di Kristen Lippincott e David Pingree: ho acquistato la ricerca pubblicata in Journal of the Warburg and Courtauld Institute Volume 50 (1987) pp. 57-81 (28 pagine totali), con titolo “Ibn al-Hātim on the Talismans of the Lunar Mansions”.
  • Consultato la versione in italiano del PICATRIX edito dalla casa editrice MIMESIS.
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