Uno degli autori più importanti nella eredità astrologica è senza ombra di dubbio Guido Bonatti che, tra l’altro, è un nostro concittadino, un antenato astrologo italiano, esattamente nato a Forlì. Di questo autore del XIII secolo, definito dal Dizionario Biografico degli Italiani (1969) come “il più autorevole trattatista di astrologia del Medioevo italiano” abbiamo manoscritti corposi, pieni di informazioni astrologiche e di esperienze che l’autore ci ha tramandato. Unica pecca: in Italia ancora nessuno ha avuto la brillante idea di tradurre Guido Bonatti che lasciamo che sia tradotto dagli Americani… che per giunta gelosi di queste traduzioni lanciano anatemi vietando qualsivoglia citazione dei loro testi, a costoro ricordo che Guido Bonatti è Italiano, è una nostra risorsa, e che sono sicuro che molto presto anche noi avremo coraggiosi studiosi pronti a tradurre in italiano i suoi manoscritti.

Per il momento possiamo accontentarci delle traduzioni di N. Dykes Benjamin, a cui per carità la comunità internazionale degli astrologi deve molto. Le sue traduzioni sono una fonte importante, nozionistica e culturale, ma anche formativa.

La tradizione araba raccoglie il sapere tolemaico, possiamo dire anche il sapere della tradizione ellenistica, e la unisce però al sapere anche di altre tradizioni, da oriente a occidente, propone inoltre una visione avanzata dell’astrologia, forse anche più complicata e molto astronomica e matematica. Il dettame astrologico è quindi una conseguenza di una interpretazione naturale dei fenomeni celesti.

L‘interpretazione astrologica non è assoluta, essa dipende da una serie di variabili che vi riassumo in questo elenco. variabile naturale (ovvero dipende dall’astrologo e della sua natura, se sei un astrologo serio non puoi non contemplare la natura intrinseca di un individuo, la sua complessione, il suo temperamento e dunque le sue predisposizioni naturali) da variabili culturali, sociali, politiche, geografiche (ovvero un certo tipo e approccio interpretativo dipenderanno anche dal nesso storico di appartenenza), quindi pacificamente non esiste una interpretazione più corretta di un’altra, tutte le interpretazioni seguono prima di tutto IL MOTO DEGLI ASTRI ovvero il “tempo che scorre”, quindi tutte le interpretazioni sono Figlie dei Loro Tempi. Qualsiasi approccio astrologico che si fonda su una “lettura del fenomeno astronomico” e su una corretta interpretazione delle luci visibili, è legittimata di esistere.

Tolomeo ci dice, e gli autori tutti che seguono Tolomeo, che dobbiamo distinguere due forme di “scienza” del Cielo. La prima che è astronomia pura che è CERTA E INCONFUTABILE ovvero è la matematica astronomica e celeste: se sorge un Astro X, sorge in modo inopinabile ed evidente, l’astronomia in astrologia è strettamente collegata ai corpi visibili del sistema solare, è Astronomia pura poiché è il frutto di regole fisiche, non può essere soggetta a opinione giacché la matematica è esente da questa possibilità. Poi Tolomeo ci dice che la seconda scienza del cielo è quella dell’interpretazione di questo fenomeno. Il Principe degli Astrologi lo dice a lettere chiare: tale parte dello scibile non giunge alla stessa certezza a cui giunge l’Astronomia, quindi non è certa, non è sicura, perché dipenderà inevitabilmente dall’approccio interpretativo.

Ma l’interpretazione in astrologia come va intesa?

Va intesa come la capacità di tradurre un fenomeno celeste e astronomico, in qualità naturale, che eserciterà sulle cose sublunari un certo effetto.

Questo lo ripete anche Albumasar. Ma ritornando a Bonatti e al suo testo “Basic Astrology” in questo manuale l’autore ci fornisce le chiavi iniziali di interpretazione del fenomeno astronomico. Ritengo Bonatti un autore completo e certosino, le sue descrizioni sono prolisse e logorroiche ma necessarie per chi intende realmente studiare l’Astrologia. Bonatti nelle sue descrizioni fa spesso riferimento alla tecnica oraria, ovvero all’Astrologia che risponde alle domande. Ma non dobbiamo ritenere l’Astrologia oraria qualcosa di “estraneo” all’Astrologia, al contrario le sue nozioni sono alla fine alla base dello scibile. I significati di base dell’Astrologia oraria sono i significati dell’astrologia. Non è che in Astrologia oraria la LUNA diventa un punto fittizio o Marte diventa un benefico!

Trovo nel testo BASIC ASTROLOGY la descrizione delle case celesti fornite da Bonatti molto interessante e articolata (è la parte che mi è piaciuta di più). È l’unico autore, devo dire, che le descrive in modo completo ed esaustivo, e molte descrizioni delle case celesti fornite da Bonatti sono a dir poco “sorprendenti” e inaspettate. L’autore spiega il perché di tali definizioni, il motivo brevemente è connesso alle case derivate, ovvero ogni luogo celeste può essere collegato ad altri luoghi, e questo traduce una serie di significati. Quindi oltre i significati “normali” di un Luogo, possiamo trovare in ogni luogo categorie di significati sempre più sottili e precise, certosine. Questi significati sono molto importanti nelle interrogazioni.

 

ESEMPIO SULLA CASA SETTE – brevemente cosa Bonatti indica per il Luogo Sette.

Bonatti riporta diversi autori arabi tipo al-Qalandar, al-Battani, al-Qabisi e via dicendo. Indica i vari significati tratti quindi dal sapere che lo ha preceduto. Poi amplifica i significati del luogo, articolandoli: nella settima casa abbiamo la casa delle donne, dei matrimoni e delle contese, luogo ove le cose vengono svolte o dove si partecipa alle cose, ma dove avvengono tutte le cose contrarie, significa partner, consorte, e cose ostili, la metà della vita, o la vita che va verso la fine, o la parte della vecchiaia, luogo di compravendita, del matrimonio come del fuggiasco e del ladro, dei pirati della strada, delle cose perdute, luogo della battaglia perché è angolo occidentale, opposto all’ascendente e quindi è contrarietà tra le persone (tra richiedente e le persone, qui rievoca concetti di astrologia oraria), è secondo alcuni – dice Bonatti – viaggi medi e lunghi, è il viaggio dalla città alla campagna, ovvero quei viaggi che “cambiano” natura ecosistemica, è la cultura e il sapere che ruota intorno alle divinità, è la casa dei filosofi, la prescienza delle cose, la scienza delle stelle, l’indovino, le lettere, i sogni, la fede, la saggezza divina, la salute e la religione, o meglio le fonti di queste materie. La casa sette rappresenta le questioni del mondo futuro, ma anche un uomo rovesciato dai suoi pesi o dal suo stesso lavoro. Dice Bonatti che la casa sette è il segno nemico dell’Ascendente. Il luogo sette significa le donne, la sostanza degli schiavi, fratellastri, padri viventi, i figli dei propri fratelli o sorelle, le malattie dei propri domestici, la morte dei nemici nascosti, la religione degli amici, i loro viaggi, gli amici di religiosi, i nemici dei domestici. Per queste e molte altre sfumature Bonatti si rifà alle fonti di ad-Dawla e al-Andarzagar.

 

LA STRUTTURA DEL MANUALE
Il manuale apre allo studente di astrologia la possibilità di apprendere la natura delle cose. In particolare in questo manuale troverete l’approfondimento sui 12 segni zodiacali e la loro natura, sui luminari e i cinque pianeti erranti, sui significati delle case celesti. Ci sono poi pagine molto interessati dove Bonatti indica anche come leggere o interpretare certe questioni. Ci sono passaggi in cui Bonatti descrive la qualità dei gradi zodiacali, sempre rievocando Albiruni, Albumasar e tanti altri autori arabi, dove probabilmente vi sorprenderete di scoprire che il segno maschile Ariete, per esempio, può essere anche “segno femminile” oppure un segno femminile come Cancro, può essere anche maschile: in tal senso l’autore riporta fonti arabe sulla qualità dei gradi, perché all’interno dei segni e della natura dei segni, ci sono spazi e zone precise che confutano quella natura, contrapponendola, nel sacro rispetto “naturale” della dualità.

BASIC ASTROLOGY è proprio indicato per chi è alle prime armi specialmente per quanto riguarda il sapere della tradizione e della dottrina astrologica. Certamente è un buon manuale, iniziale.

BONATTI è stato tradotto da B. N. Dykes e ci sono moltissimi testi che dividono la sua opera “Book of Astronomy” in varie sezioni che Dykes ha saggiamente pubblicato… per ora vi ho presentato il manuale che ritengo sia a portata di tutti e uno dei manuali più importanti per lo studio serio dell’interpretazione astrologica.

Questo è il link per acquistarlo. Buono studio!

BONATTI ON BASIC ASTROLOGY
B. N. DYKES (LINK)

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