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Comete: descrizione di alcuni fenomeni prima e dopo Cristo, secondo Vincenzo Maria Coronelli XVII-XVIII secolo

L’Epitome Cosmografica (1693) è un’opera di Vincenzo Maria Coronelli, cosmografo della Serenissima Repubblica di Venezia, sintesi pratica e teorica del vastissimo lavoro di cartografo che l’autore svolgerà nella sua vita (Ravenna 1650-Venezia 1718).

In questo articolo propongo una lista di eventi cometari raccolti dal Coronelli, prima e dopo Cristo, quelli più suggestivi con le relative sue indicazioni.

LISTA COMETE – Prima della nascita di Cristo

• Nel 2237 per l’Arabia, che a guida di Roma si fermò nel Sagittario sotto Giove a cui successe la fame.

• Nel 3489 di figura cornuta mentre Serse entrò nella Grecia con un milione di uomini.

• Nel 3596 del Mondo che portò il Diluvio che abissò l’Acaia. Nel 3766 quando Annibale morì avvelenato da sé stesso.

• Nel 3785 che illuminò per 80 giorni quando il re degli Assiri mandò Eliodoro per prelevare il Tesoro di Gerusalemme.

• Nel 3819 di una orrenda grandezza dopo la morte di Demetrio re degli Assiri, e che precedette la Terza Guerra Punica.

• Nel 3879 in Vergine alla quale successe la Guerra Mitridatica.

• Nel 3947 sopra della quale Augusto consultando la Sibilla ella gli rispose: Hic puer maior te est et ideo ipsum adora. E questa indicava la Religione Cristiana. Stella augurale che vista dai re magi servì ai medesimi di guida per condurli in Betlemme ad adorare il Bambino Gesù.

LISTA COMETE – Dopo la nascita di Cristo.

• Nel I anno di Cristo una luce ardente in Leone con eclisse lunare per tre notti, che predisse l’infelice fato della Giudea tiranneggiata da Erode, che trucidò gli Innocenti Fanciulli.

• Nel 14 in Ariete che apparve alla morte di Augusto, e al terremoto che sprofondò 12 città in Asia.

• Nel 51 nel qual tempo furono osservati tre Soli (nel cielo apparvero tre grandi sfere di luce).

• Nel 57 che furono ancora osservati tre Soli.

• Nel 66 che predisse la mutazione di tutto l’Impero Romano. Indicò questa i terremoti sofferti dalle città dell’Acaia e della Macedonia.

• Nel 69 che si fermò a forma di spada per un anno sopra Gerusalemme, l’anno seguente portò la morte di un milione di ebrei nella città medesima.

• Nel 181 cometa barbata, Roma fu soggetta a molti problemi.

• Nel 204 a Roma nel Porto Augusto fu presa una balena che posta in un anfiteatro divorò 50 orsi.

• Nel 367 quando il Tempio di Delfo fu seppellito dal terremoto e la celebre biblioteca di Antiochia restò incendiata.

• Nel 396 in forma di fiamma sulfurea sopra Costantinopoli, dove tutti domandarono di essere battezzati.

• Nel 418 nel mezzogiorno con Eclisse totale a Roma. Tutti i battisteri furono miracolosamente riempiti di acqua, Zosimo Papa muore il 26 dicembre: curiosità storica, è l’anno in cui secondo gli atti conciliari di Cartagine venne istituito il regno del Limbo in cui andrebbero le anime non battezzate. Mi riferisco al Concilium Africanum, che si è tenuto a Cartagine il 1º maggio 418. L’Eclissi di Sole ci fu il 18 Luglio 418. Nel testo “Delle comete” di Giovanni Zuliani (edito nel 1848) l’autore scrive: Nell’anno 418 dell’era cristiana, al 19 luglio verso l’ultima ora del giorno fu il Sole totalmente eclissato, di maniera che si videro le stelle: nel tempo in cui il sole fu così oscurato si vide nel cielo una luce in forma di cono, che dee essere stata certamente una cometa, la quale poi si mostrò nell’autunno di quell’anno in tempo di notte.

• Nel 674 accompagnata da peste, fame e aridità.

• Nel 791 in Vergine. Il Tevere per tre giorni inondò tutta Roma.

• Nell’837 in Vergine, che per 25 giorni percorse Leone Cancro e Gemini, svanì sotto i piedi d’Auriga; veduta da Ludovico Imperatore con sacrifici ed elemosine si preparò alla morte, consegnò la Corona a Carlo Primogenito, e a Pipino consegnò la Guascogna.

• Nell’876 che presagì pestilenza grande, che distrusse due terzi dei viventi [in effetti l’anno 876, gravitar vexavit, come dicono gli Annali di Fulda, si diffuse una malattia, con dolori di occhi e tosse, e molti soldati reduci con Carlo Magno dall’Italia, per esempio, soccombettero inter tussiendum… (tratto da “Annale universitario di medicina”, volume 67, a cura di Carlo Giuseppe Annibale Omodei, Carlo Ampelio Calderini e Romolo Griffini)].

• Nel 1102 verso le Calende di ottobre per giorni 15, che rivolgeva la maggior parte del suo crine verso Austro con la quale comparvero molte altre stelle, le quali sfrecciavano (stelle cadenti?) come fossero dardi in cielo.

• Nel 1305 nella Settimana Santa alla quale seguì la crudele pestilenza sopra tutta la terra [consultando alcune fonti storiche, tra cui le fonti di Aldo Timossi giornalista e scrittore italiano laureato in Lettere a indirizzo storico presso l’Università degli Studi di Roma, “Parte da Roma e si dilata poco a poco in tutta Italia la peste del 1305, che dura per tre anni interi, con il risultato che in alcune regioni «d’ogni mille persone ne rimasero dieci». Nove anni dopo … serpeggerà «un pernicioso influsso di febbri putride attaccaticce, per il quale morirono molto persone, massime di fresca età»].

• Nel 1314 con la quale apparirono tre Lune. Guerra civile tra Ludovico Bavaro e Federico d’Austria.

• Nel 1337 in Tauro per 4 mesi e furono accompagnate da una moltitudine di Locuste, che vennero dall’oriente quali nell’aria occupavano 35.000 passi in lunghezza e 10.000 in larghezza.

• Nel 1347 in Toro per due mesi. Peste universale così crudele che durò quattro anni e nell’Europa perì la terza parte dei viventi.

• Nel 1363 di immensa grandezza per tre mesi in oriente, che con terribile fiamma occupava la metà del cielo.

• Nel 1400 di vista terribile, mutazione di religione nella Boemia.

• Nel 1450 per il gran concorso del Santo Giubileo in Roma vicino Castel S. Angelo, restarono morte dalla calca 200 persone, altre affogate nel Tevere.

Bibliografia

Consultata l’opera del Coronelli in formato digitale

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La forza delle comete. L’Evento cometario del 1456, curiosità e opinioni sulle comete in astrologia.

La luce è il fenomeno più importante della dottrina astrologica. Ciò è giustificato dal fatto che gli Astri, nel loro movimento, tenderanno ciclicamente a rendersi visibili: condizione relazionata alle fasi eliache ma anche al loro sorgere e tramontare cosmico. Sin dagli albori della cultura astrologica e già nelle prime previsioni astronomiche che incontriamo negli Enuma Anu Enlil presso il mondo babilonese (XVII secolo a.C.), la visibilità a occhio nudo dei fenomeni celesti è considerata fondamentale per scopi interpretativi e di lettura dei fenomeni naturali.

Se la Luna si oscura nella regione del Leone, il re morirà e i leoni saranno inferociti. Se la Luna indossa una tiara di nuvole nere, il bestiame giovane non prospererà, soffierà il vento del sud, il bestiame andrà in rovina … (Verderame, Le tavole I-VI della serie astrologica Enuma Anu Enlil). Non solo gli astri visibili ma anche i fenomeni atmosferici relazionati a quelli celesti producevano nell’osservatore predizioni astronomiche di rilievo. Importanza era data anche alla relazione tra astri erranti visibili e i luminari.

Oltre agli astri erranti visibili ovvero Mercurio Venere Marte Giove Saturno, accompagnati dai luminari Sole Luna, possono occasionalmente presentarsi altri fenomeni visibili a occhio nudo, in particolare le Comete assumono un valore di estrema importanza ai fini predittivi. Questi fenomeni sono oggi trascurati ma in antichità avevano una importanza rilevante nelle faccende dell’umanità.

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FONTE immagine di copertina
Before Comet Neowise, when these celestial visitations were seen as harbingers of doom
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