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Tag: Guido Bonatti

Guido Bonatti, Introduzione all’Astrologia. Recensione del manuale tradotto da Benjamin N. Dykes

L’intera opera di Guido Bonatti, relativamente al suo Liber Astronomiae, è stata tradotta in inglese da Benjamin N. Dykes (allievo di Zoller e dottore in Filosofia presso l’Università dell’Illinois, si dedica alla traduzione in lingua inglese di opere astrologiche antiche che traduce dall’arabo, dal greco, dal latino).

Bonatti on Basic Astrology

Il manuale Bonatti on Basic Astrology, Guido Bonatti’s Book of Astronomy Treatises 1-3: Theory, Signs, Planets, Configurations è il primo passo che lo studioso od appassionato di astrologia deve compiere per avvicinarsi alla complessa opera di Guido Bonatti, astrologo del XIII secolo nonché il più autorevole trattatista di astrologia del medioevo italiano. L’opera di Bonatti è completa e affronta l’intera dottrina astrologica, nelle sue diverse branche, con l’approccio tipico dell’Astrologia medievale. Quindi, l’opera di Bonatti è imprescindibile per chi è interessato, oggi, a riesplorare gli approcci e le metodologie dell’astrologia medievale.

Difesa dell’Astrologia

Bonatti apre la sua opera con una corposa trattazione sul significato di Astrologia e su cosa intende rappresentare il metodo astrologico. Evidentemente anche nei tempi di Bonatti era necessario difendere l’arte dell’astrologia che è stata sempre, per diverse motivazioni, soggetta a critiche inevitabili perché spesso le sue metodologie possono scontrarsi con questioni etiche, morali, religiose. La difesa che fa Bonatti è totalmente rivolta al ruolo dell’astronomia, definisce infatti il livello astronomico come punto di partenza dal quale l’astrologo ricava giudizi e interpretazioni.

Bonatti vuole dimostrare che un metodo basato sul calcolo astronomico, o che ricava le sue interpretazione dai dati del cielo che sono fatti matematici, non può che essere un metodo corretto, giusto, nobile, razionale, scientifico. Che questa scienza, quella dell’arte astrologica, non può arrivare a conclusioni definitive è un fatto noto già a Claudio Tolomeo e che anche Bonatti considera. Proprio la grande varietà dei moti del cielo e le grandi varietà naturali a cui la natura è soggetta nel nostro mondo, possono a volte rendere i giudizi finali non del tutto precisi, o non del tutto assoluti, quindi l’interpretazione è soggetta ad alcune variabili che il metodo astrologico per ora non può controllare o non può dominare. Tali variabili sono culturali, politiche, sociali, territoriali, quindi essendo la vita del singolo come del collettivo complessa e articolata da tante variabili, l’astrologia non potrà arrivare a determinazioni assolute ma piuttosto potrà descrivere inclinazioni, predisposizioni e modi di essere attraverso cui il soggetto esprimerà sé stesso in senso intellettuale, spirituale e nelle sue azioni ed opere.

Per Bonatti l’Astrologia è deterministica. Tuttavia, come ho riscontrato in numerose occasioni, l’idea che abbiamo di determinismo non è identica a quella degli astrologi antichi. Determinismo non è inteso dagli astrologi antichi come un evento di causa ed effetto inappellabile, ovvero una certa posizione del cielo determina il mio futuro o il mio destino, al quale non posso sottrarmi. Anche per Bonatti il determinismo è inteso come fatto naturale ovvero l’Astrologia intende studiare tutti quei fenomeni che agiranno sul nostro essere e collegati ai soliti principi primi di caldo freddo secco e umido. Tali principi che noi percepiamo in diverso modo (per esempio attraverso la luce e l’assenza di luce, oppure attraverso le stagioni, o le qualità stesse degli ambienti, e attraverso le disposizioni del cielo nel momento della nostra nascita) andranno a determinare le nostre pulsioni, o meglio identificheranno le qualità delle nostre inclinazioni. Insomma “determinismo” è, per intenderci, un fatto naturale che agisce naturalmente sul mio essere: come può essere una giornata caldissima e afosa, tale condizione è dovuta ad un fatto fisico ovvero determinabile e tale fenomeno agirà sul mio essere, sul mio sistema vitale e biologico. Questo è “determinismo” per l’Astrologia. Le definizioni che alcuni oggi danno non sono assolutamente in linea rispetto al pensiero che si aveva di determinismo in antichità, vedi anche la lunga trattazione che fa al riguardo Gersonide relativamente ai concetti di determinismo e finalismo.

Bonatti sottolinea l’importanza dei dati astronomici e di quanto è necessario suddividere i vari approcci identificando quelli “seri” che sono basati su dati matematici e celesti da cui si traggono giudizi finali, rispetto a quelli “meno seri” che sono spesso frutto di superstizioni e di ingerenze culturali non proprie all’astrologia (probabilmente Bonatti non era tanto favorevole a quella parte di astrologia che produceva talismani, o che usava la dottrina per questioni magiche).

Influenza araba in Bonatti

Pare evidente che Guido Bonatti sia influenzato dal mondo arabo, infatti nella realtà islamica l’astrologia è sezionata in diverse categorie:

  1. una categoria è la prosecuzione dell’astrologia tolemaica del Tetrabiblos, ed è basata su una sperimentazione geometrica-spaziale dell’astrologia ovvero è lo studio della matematica celeste e dei diversi fenomeni del cielo e di come essi possono essere poi congetturati e tradotti in interpretazioni attraverso le metodologie astrologiche;
  2. un’altra è sperimentazione psicologica, ovvero l’astrologia diventa uno strumento di interpretazione degli stati d’animo della persona e del perché arriva a compiere certe azioni, opere o perché arriva a pensare in un certo modo;
  3. negli approcci arabi l’astronomia è centrale, dobbiamo proprio a molti astronomi islamici certe scoperte anche matematiche, gli arabi non si sottraggono alla scienza, all’astronomia e alla matematica e si rendono conto quanto sia importante il cielo e le sue manifestazioni;
  4. a tal punto che in piena età medievale è ormai dimostrato come gli astrologi islamici di al-Andalus fossero profondamente legati ai dati astronomici a tal punto che ritenevano “giudizi veri” solo quelli derivanti dal livello siederale, ovvero dicevano di tenere conto del giudizio delle stelle e del giudizio siderale, a dimostrazione di quanto le qualità del cielo sono fondamentali. E per conoscere le qualità del cielo non possiamo fare altro che appellarci all’astronomia e alla matematica celeste;
  5. c’è però un certo corpus nella dottrina dell’astrologia araba in cui non confluisce sapere astronomico proprio, ma piuttosto confluenza di credenze, superstizioni, frutto di culture del tempo o della religione dominante. La magia è una realtà strisciante nell’astrologia araba, ma striscia in modo disorganizzato, confuso, con sincretismi a volte imbarazzanti dove vengono uniti santi e demoni di un pantheon o di un altro pantheon, con pratiche che sono a volte un po’ fuori dal mondo, e in questo marasma affascinante il problema più evidente è la disomogeneità dei contenuti; un manoscritto dice una cosa, prendi un altro manoscritto di un altro autore e ne dice un’altra, procedure, tecniche, non propriamente genetliache, ma che hanno lo scopo di esorcizzare il cielo e i suoi influssi. Qui ci troviamo in una forma di astrologia che ha lo scopo di proteggere la persona attraverso atti di esorcizzazione. Ma tale dottrina è in ogni autore APOLOGETICA ognuno cioè propone la sua idea, il suo approccio, le sue tecniche, secondo proprie intuizioni o secondo proprie convinzioni religiose e culturali. Bonatti rifiuta categoricamente questa parte di “astrologia”.

Per il mondo arabo, e anche per Bonatti, l’Astrologia e le sue osservazioni sono come la Medicina: ovvero il medico esamina il paziente cercando di intuire quale sarà lo svolgersi della malattia o il processo di guarigione e ripresa, allo stesso modo l’Astrologo scruta il cielo e la carta di nascita della persona e cerca di intuire come la vita dell’individuo proseguirà, con quali caratteristiche e quali tendenze. In entrambi i casi, Medicina e Astrologia, sono due scienze non empiriche, ovvero i cui metodi non sono riproducibili, ma sono basati sull’arte dell’intuizione e della deduzione secondo tuttavia una serie di dati fisici e reali, in entrambi i casi abbiamo forme di scienza non assoluta o certissima perché dotate di numerose variabili.

Cosa troviamo nel libro di Bonatti

Nel testo “Bonatti on Basic Astrology” tradotto in inglese da Benjamin N. Dykes, troviamo le prime questioni introduttive all’astrologia. L’autore fornisce una spiegazione sui segni zodiacali, sugli elementi e i principi primi, sulle case celesti e i loro significati, sulla natura delle varie componenti della sfera celeste e della sfera locale, risponde anche ad una domanda molto interessante ovvero perché i segni sono stati denominati nel modo che conosciamo, c’è poi una ricca descrizione sulla natura dei sette pianeti, lo studio della natura dei gradi, la definizione di alcuni termini propri dell’astrologia e definizioni di alcune elementari questioni astronomiche e sul loro valore poi in sede interpretativa.

Traduzione di un breve paragrafo dell’opera

A titolo dimostrativo, vi riporto un breve stralcio (che ho tradotto in italiano) relativo al concetto di case angolari, cadenti e succedenti, così come riportato da Bonatti e tradotto in inglese da Dykes nel suo manuale “Bonatti on Basic Astrology” pagina 94 “On the angles, cadents, and succedents”.

(…) Di tutte le metà e quarti … derivano le dodici case, di cui quattro sono chiamate angoli: la prima, la quarta, la settima e la decima casa. Queste quattro case sono le parti più forti e solide del cielo, e differiscono anche in forza tra loro. Infatti, la 1ª è più forte della 10ª (tranne che nelle dignità che riguardano la gloria secolare, come i regni, i ducati, le posizioni di autorità civile e simili, perché in queste la 10ª è preferita a tutte le altre), e la 10ª è più forte della 7ª, e la 7ª è più forte della 4ª.

La 2ª casa, la 5ª, l’8ª e l’11ª sono dette succedenti rispetto agli angoli, perché sono immediatamente vicine agli angoli e sono meno forti dei luoghi angolari (eccetto che l’11ª casa che è molto forte nelle questioni che riguardano la fortuna e per quelle questioni che si nutrono di speranze, perché è una casa di fortuna, di fiducia e di speranza …).

La 3ª casa, la 6ª, la 9ª e la 12ª sono chiamate case cadenti rispetto agli angoli. Sono case molto deboli e non promettono bene, né fermezza, né durata, né prolungamento di alcunché, se non che la 9ª casa è preferita nelle religioni e in esse è più gradevole di tutte le altre (e in quelle cose che riguardano le dignità clericali, come vescovati, abbazie, priorati e simili).

Per questo motivo, se un pianeta è il significatore di una questione e si trova in un angolo, promette bene e si dice che avrà successo. Ma se si trovasse in una posizione succedente o cadente, avrebbe meno successo che nell’angolo. Infatti, se si ritrova in una casa cadente rispetto all’angolo, si dice che il pianeta fallisce e che è debole e inutile – con l’eccezione di quanto vi ho detto a proposito della 9ª e dell’11ª. Ognuna di queste case ha un significato particolare nelle questioni e nelle condizioni degli uomini, come vi dirò in seguito. (…)

Conclusioni finali

Il manuale “Bonatti on basic astrology” tradotto da Dykes è un importante testo di introduzione all’Astrologia secondo i principi della tradizione, in particolare secondo l’esperienza dell’Astrologia medievale, e può essere un buon punto di partenza per assimilare definizioni coerenti nel rispetto della tradizione e della dottrina astrologica, attraverso la grande esperienza di Guido Bonatti. Il manuale è arricchito da numerose annotazioni del traduttore.

Dove trovare il manuale

Link del manuale QUI

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Astrologia Mondana: Bonatti sulla determinazione del male all’ingresso del Sole in Ariete

Bonatti nei capitoli relativi all’Astrologia Mondana, propone alcune riflessioni per conoscere le qualità dell’anno, che egli osserva attraverso l’ingresso del Sole in Ariete. A tal proposito, propongo una sua breve riflessione relativa a una introduzione alla comprensione degli accidenti e del male che può emergere in una rivoluzione del mondo, è un breve stralcio di una complessa trattazione articolata che tuttavia fa comprendere l’orientamento di Bonatti nell’osservazione dei malefici in una rivoluzione del mondo.

—- BONATTISe vuoi conoscere le gravi e orribili situazioni che verranno nella rivoluzione del mondo, sappi che gli accidenti assumeranno la natura secondo la disposizione dei due malefici (Marte e Saturno). I quali, se si trovassero nell’emisfero visibile (superiore) e quindi sopra la Terra, significheranno che in quell’anno accadranno cose orribili e difficili. E più sono elevati sopra la terra (più sono alti, in particolare per Saturno), più il loro significato si estenderà in luoghi e terre lontane e diverse.

E Albumasar disse: sappi che la condizione dell’anno sarà più opprimente quando i due malefici saranno nell’emisfero superiore. Se vedi i due malefici nella parte del circolo superiore nell’ora della rivoluzione, allora tu saprai che la condizione dell’anno o la rivoluzione del mondo sarà opprimente, e vi saranno gravi e orribili accidenti. E se l’uno fosse nell’aspetto dell’altro (specialmente congiunzione opposizione e quadratura) allora la loro natura sarà resa peggiore, perché significherà mancanza di attività in ogni essere vivente, tribolazioni che appariranno in ogni essere della terra. E questo sarà reso ancora più aspro se Saturno fosse in Vergine e Marte in Gemelli e se la rivoluzione fosse notturna, e Marte configurato a Saturno, e se essi fossero retrogradi.

Ma se Saturno ha un maggior danno, allora significherà cose eccedenti, distruzione e uccisioni, Giove non potrà spezzare la sua malizia a meno che fosse con esso in aspetto di trigono o di sestile, e ben disposto, allora Giove può diminuire la sua evidente distruzione. Se Saturno ha un maggior danno, significherà l’indebolimento del Re e degli altri grandi uomini, e dei ricchi, e dei nobili, e il Re e i potenti cercheranno aiuto nella gente comune, e la religione diminuirà, e la pietà cesserà di esistere negli uomini, e questo si prolungherà o si estenderà, gradualmente aumentando, all’aumentare della applicazione di Marte a Saturno, o quando i malefici perfezioneranno aspetti al grado della Decima Casa della rivoluzione del mondo.

Inoltre se la Luna dovesse essere coinvolta con Saturno, o se fosse ad esso unita, o in aspetto quadrato, o in aspetto di opposizione, o se la Luna dispone Saturno o Saturno la Luna, o man mano che la congiunzione della Luna si perfeziona a Saturno, significherà gravi impedimenti. E se questo avviene quando la Parte di Fortuna è impedita, o il signore del segno della Parte è impedito, allora i mali aumenteranno e saranno distruttivi. E se i luminari partecipano alla Parte di Fortuna o se essa è aiutata dalle dignità degli altri astri, allora essi aiuteranno a contenere il male.

Ma Albumasar disse: se il Signore dell’Ascendente di Profezione* si colloca in un luogo forte della rivoluzione del mondo e riceve il male dalla Luna della rivoluzione che porta con sé Saturno, allora significherà la respinta del male con l’aiuto di Dio e la proibizione del male. Albumasar disse: i benefici dissolvono il male se posti in luogo opportuno e se fossero in qualche modo legati ai malefici da qualche testimonianza, questo indebolisce il male o impedisce il suo perfezionamento. —- FINE

*Consideriamo che questo passaggio di Bonatti è molto importante per comprendere o cercare di capire l’orientamento dell’Astrologo nel giudizio delle cose mondane. Evoca il concetto di Ascendente di Profezione, Bonatti non lo cita frequentemente nei capitoli dell’Astrologia Mondana ma in questo specifico passaggio lo rievoca. A cosa si riferisce? Ci vengono in soccorso gli almanacchi di Domenico Maria Da Novara, il cui approccio è molto connesso alla stessa tradizione astrologica di riferimento di Bonatti. L’Ascendente di Profezione nell’Astrologia Mondana si riferisce sempre alla Carta di uno Stato, di una Nazione, considerata dal mondo antico quando era conosciuto il tempo esatto della fondazione dello stato stesso, che spesso coincideva con la data di costruzione per esempio di una città. Quindi qui Bonatti fa riferimento all’Ascendente di Profezione nel caso in cui conosciamo la fondazione di una città o di uno stato, l’Ascendente di Profezione e il suo signore ci indicano ulteriori qualità dell’anno, specialmente nella relazione tra tale ascendente e la carta della rivoluzione del mondo ovvero dell’ingresso del Sole in Ariete. Questo in effetti è frequentemente considerato anche da Domenico Maria da Novara che considera anche l’Ascendente di Profezione delle città o delle nazioni di cui si conosce la data di fondazione.

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Nodi Lunari nell’Astrologia Mondana, secondo Bonatti.

[articolo a cura di Francesco Faraoni] Guido Bonatti, citando Albumasar, nel suo Liber Astronomiae.

SIGNIFICATI DEI NODI – Bonatti riporta i significati dei nodi lunari della rivoluzione del mondo, indicando anche il significato delle comete nei segni, comete che eventualmente possono risultare visibili nel calcolo delle rivoluzioni del mondo.

Nodo Nord in Ariete: l’elevazione degli uomini di alto ceto sociale, i re, i nobili diventano forti, l’abbattimento dei poveri, degli ignobili o di quelli di basso rango. Nodo Sud in Ariete: la cattiva condizione del re, dei nobili, che sono offesi dai contadini o dalla gente comune.
Cometa in Ariete: significa il male, il danno, ai ricchi, ai magnati, ai nobili, molti problemi agli interessi dei contadini, pastori o della gente comune.

Nodo Nord in Toro: uccisione di uomini importanti nelle aree settentrionali, o una moltitudine di differenze fra ricchi, magnati e i contadini nei luoghi occidentali. Nodo Sud in Toro: scarsa pietà e simpatia nei cuori degli uomini, poca ricchezza, molta fatica.
Cometa in Toro: cattiva condizione degli uomini e la scarsità dei loro beni, le azioni di offesa dei ribelli.

Nodo Nord in Gemelli: infermità e le catastrofi ai magnati, questo accadrà a causa dei venti e dei terremoti, le guerre e i parassiti negli alberi. Nodo Sud in Gemelli: la gente comune esaltata e ostinata contro il re, si leveranno contro i soldati ei nobili o i loro rappresentati.
Cometa in Gemelli: fornicazioni, malattie veneree o coltivazioni impure, i religiosi e quelli che servono Dio saranno abbattuti e disprezzati.

Nodo Nord in Cancro: le buone azioni nelle opere del re verso la gente comune, la generosità di queste opere. Nodo Sud in Cancro: una moltitudine di pestilenze e mortalità, morti improvvise, fornicazione, abuso della coltivazione impura, scarsità di giustizia, distruzione delle case, cambiamento nei censimenti, cattiva condizione di tutte le cose significate da Mercurio.
Cometa in Cancro: moltitudine di locuste che distruggono i raccolti, parassiti nel grano, negli alberi, una scarsità di prodotti, parassiti nei frutti.

Nodo Nord in Leone: appariranno dei fuochi nell’aria, molte saranno le ferite, molto il male, tante le uccisioni. Nodo Sud in Leone: moltitudine di oscurità nell’aria, terremoti, aumento delle acqua, distruzione degli alberi e dei raccolti.
Cometa in Leone: infestazione di bestie feroci, impedimento degli uomini a causa delle bestie, parassiti nel grano, la distruzione nelle case e la distruzione delle sostanze.

Nodo Nord in Vergine: la distruzione dei raccolti e delle conserve, scarsità di tutte le cose, parassiti sugli alberi. Nodo Sud in Vergine: l’odio cadrà sui ricchi e sui magnati, ci saranno lotte, dissensi, battaglie tra loro, e le chiese e i grandi templi delle religioni subiranno danni, controversie tra gli uomini, dibattiti e dissensi nella fede.
Cometa in Vergine: alcune cose saranno portate via dalle famiglie dei re o dalle famiglie dei magnati, questo causa cambiamenti nelle famiglie importanti, cambiamenti nelle religioni e nel rito, prigionieri e deportati, esiliati, sottrazione di beni.

Nodo Nord in Bilancia: i re, i nobili, i magnati, useranno i propri uomini contro i contadini, contrariamente alla giustizia, si sforzeranno nello strappare a loro cose che non dovrebbero togliere. Nodo Sud in Bilancia: mortalità e danno ai quadrupedi, siccità, o gelo intenso, che distruggono i raccolti nei campi, la distruzione delle erbe, dei semi, degli alberi, cosi che sarà raccolto poco prodotto.
Cometa in Bilancia: ladri, saccheggiatori, i pensieri degli uomini avranno timore di cadere nella povertà, danni per il freddo o per il caldo.

Nodo Nord in Scorpione: bene e gioia per gli uomini di ceto medio, male e dolore per i grandi uomini, significa guerre, battaglie, ferite, aumento della fornicazione e dell’inganno, questi finiranno nelle mani del re e proveranno dolore. Nodo Sud in Scorpione: febbri negli uomini, infermità nel petto, moltitudine di infiammazioni alla gola, saranno avvantaggiati i ricchi, i nobili, che avranno vantaggi dalle guerre.
Cometa in Scorpione: una moltitudine di guerre, battaglie e di ribellioni contro il re.

Nodo Nord in Sagittario: l’afflizione dei contadini da parte del re che li opprimerà con ingiurie e tormenti, i quadrupedi dei pastori saranno impediti, impediti saranno gli strumenti di guerra (le strategie o le armi) che crolleranno (falliranno), significa anche la pesantezza dell’aria, oscurità con corruzione, e il caldo sarà opprimenti nelle sue stagioni. Nodo Sud in Sagittario: i nobili e i grandi uomini saranno sconfortati e cadranno in cattive condizioni, le persone di basso ceto saranno esaltati, e i saggi, gli scribi, i dottori della legge, i consoli, i consiglieri saranno rattristati o saranno impediti e rattristati.
Cometa in Sagittario: depressione delle suddette classi elencate, e la loro tribolazione, il loro annientamento con perdita di sostanza.

Nodo Nord in Capricorno: letizia e gioia nei ricchi, nei grandi uomini, nei nobili e la loro esaltazione, la caduta della gente di basso rango. Nodo Sud in Capricorno: terremoti dannosi in certe parti della terra, specialmente nelle aree meridionali.
Cometa in Capricorno: fornicazione negli uomini.

Nodo Nord in Acquario: danno nei religiosi, nella fede, la morte di alcuni di loro, morte e danno ai giudici e ai dottori della legge. Nodo Sud in Acquario: l’indagine del re contro i signori delle eredità, le ingiurie, le afflizioni, il loro imprigionamento e le loro condanne.
Cometa in Acquario: una moltitudine di battaglie, di uccisioni, di torture.

Nodo Nord in Pesci: ogni uomo nel proprio rango eccellerà, l’aumento delle sostanze. Nodo Sud in Pesci: comparsa di novità, moltitudine di vantaggi nei ricchi e il loro cambiamento nelle abitazioni, riorganizzazione di certe classi sociali.
Cometa in Pesci: grande guerra, si uccideranno l’un l’altro, ci saranno inimicizie e violenze feroci.

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Commenti alla VI CASA nelle indicazioni di Bonatti: schiavi, malattie, animali non cavalcabili

La sesta casa nell’Astrologia Tradizionale è da sempre stata considerata come luogo degli schiavi del nativo, dei suoi servi o dei suoi domestici, dei piccoli animali che non sono soggetti a cavalcatura né aggiogabili, nonché luogo delle infermità e delle malattie.

I SIGNIFICATI DELLA SESTA CASA

Vediamo come Guido Bonatti indica la sesta casa in questo elenco di citazioni (alcune…) provenienti dal Liber Astronomiae (Tractatus Astronomicus):

  1. per conoscere gli affari degli schiavi o dei tuoi servi, guarda il sesto segno, il suo signore, Mercurio e la Luna, osservare Mercurio se è orientale e se è nell’Ascendente o se nella Decima Casa è congiunto a Giove, in segno mobile o comune, osserva se il signore della sesta casa è congiunto ai benefici o in relazione ad essi, in buon aspetto all’ascendente, o fosse esso stesso nell’ascendente, se è libero di impedimento, se è fortunato, forte (…) perché tutto questo significa che il nativo abbonderà di schiavi, di domestici, e che da essi riceverà abbondanza, bene, ricchezza, utilità, benessere, gioia.

    COMMENTO: dobbiamo sempre ricordare in che periodo storico ci troviamo quando studiamo Bonatti (1210-1296)! Nel mondo moderno e industrializzato non esiste più il concetto di servitù come era inteso nei tempi di Bonatti. Oggi abbiamo l’inserviente, il domestico, il guardiano, il governatore domestico, il badante. Tutte queste mansioni rientrano nella casa sei, perché rappresentano ruoli, professioni, che hanno lo scopo di “agevolare” la vita del nativo, o di migliorarla, o di mantenerla. Quindi nella sesta casa incontriamo tutte quelle persone che AIUTANO il nativo, e che attraverso le loro opere facilitano la vita e la gestione della vita del nativo. Bonatti dice che se queste persone sono realmente utili al nativo, allora avremo per esempio il Governatore della Sesta Casa in buone condizioni: se il Governatore della Sesta Casa è in Ascendente significa che queste figure di soccorso per il nativo sono importanti, forti e interagiscono in modo favorevole col nativo proprio perché il governatore è in ascendente luogo della vita, e quindi ciò che significa la sesta in qualche modo “va in aiuto” al nativo, in suo soccorso. In Sesta abbiamo il giardiniere per esempio, che cura il nostro giardino mantenendolo pulito, rigoglioso e quindi curando anche l’aspetto della casa; idem per l’inserviente o il domestico che aiuta il nativo a organizzare casa, a pulirla, a mantenerla. Anche coloro che sono chiamati per riparare casa, per rimediare ai danni / guasti che in casa possono insorgere, sono da considerare individui da sesta casa, perché attraverso le loro opere vanno in soccorso del nativo.
  2. Ma se Mercurio fosse retrogrado, o combusto, o unito ai malefici (specialmente in segno solido) o se sta andando verso i malefici (congiunzione applicativa) o se il Signore della Sesta è nella dodicesima casa, o afflitto (ecc…) allora significherà la mancanza di schiavi, la loro scarsità, la rabbia, il dolore, il disagio che al nativo sarà causato dai suoi sottoposti, e Abu’Ali ha detto che questo significa inadeguatezza, impedimento…

    COMMENTO: ovviamente se il signore della sesta casa ma anche Mercurio (Bonatti cita frequentemente Mercurio con la VI casa semplicemente perché lo vede come significatore naturale di chi collabora o è in relazione al nativo per scopi utilitaristici) sono in difficoltà, in debilità, in condizioni insomma difficili, allora tutto ciò che significa la sesta casa può diventare un elemento di disturbo nel nativo, di fatica, di logoramento e di inadeguatezza. Ecco che eventuali aiutanti del nativo invece di “aiutare” peggiorano la situazione, per esempio un inserviente che in realtà non fa correttamente il suo lavoro, oppure un individuo che non ripara il guasto in casa, anzi peggiora la situazione, oppure situazioni di disagio che non aiutano il nativo nel sostenere le cose della vita e anzi la vita del nativo è impedita, o soffocata o resa difficile.
  3. Ma se il Signore dell’Ascendente si comporta bene con il Significatore degli Schiavi (Mercurio significatore naturale, oppure Governatore della VI casa significatore accidentale), allora significherà la bontà di ciascuno verso l’altro. Ma se dovessero relazionarsi male, allora giudicheremo il male per ciascuno di loro, se uno si comporta bene e l’altro male allora giudicheremo per uno il male per l’altro il bene, uno sarà benevolo verso l’altro, l’altro sarà malevolo.

    COMMENTO: tuttavia Bonatti ci dice di osservare anche il Governatore dell’Ascendente che rappresenterà in un certo senso “il significatore accidentale del nativo stesso” e di vedere come è relazionato a Mercurio significatore naturale delle persone che sono rappresentate dalla VI casa, oppure come è relazionato al Governatore della Sesta Casa, significatore accidentale delle persone che sono rappresentate dalla VI casa. Le relazioni tra Ascendente vs Significatore naturale / accidentale VI casa ci indicheranno i rapporti, le qualità dei rapporti tra le parti, l’onesta tra le parti, la disponibilità tra le parti, e quindi anche eventuali disagi, scorrettezze.
  4. La sesta casa significa anche animali, specificatamente quelli non cavalcabili e non aggiogabili, non domestici. Osserva Marte se è diretto o retrogrado, se si trova nell’ascendente, in decima, in sesta casa, se è in aspetto sestile o fortunato col sole, forte, privo di impedimenti, allora significa che il nativo sarà fortunato ad avere una moltitudine di animali, da essi proverrà bene, utilità, gioia.

    COMMENTO: per prima cosa, osservo che Bonatti esclude dalla VI casa gli animali domestici (almeno nel capitolo relativo alla VI casa), oggi invece siamo abituati a considerare il cane, il gatto, animali da “sesta casa” ma almeno in Bonatti tale indicazione è in apparenza esclusa! Dice in modo esplicito che la sesta casa non riguarda animali cavalcabili, ne animali aggiogabili e quindi aggiunge “ne domestici”. Per animali non domestici Bonatti probabilmente si riferisce agli “animali da compagnia”. E’ possibile che Bonatti non considera un cane o un gatto o un canarino come animali da VI casa perché non hanno una “reale utilità” materiale e fisica nei confronti del nativo. Nella sesta casa, infatti, Bonatti ci ripete (fino all’ossessione) che rintracciamo tutto ciò che effettivamente e materialmente HA UTILITA’ per il nativo, specificatamente a livello economico, materiale. Così un animale che fornisce cibo al nativo, una gallina che offre uova al nativo, un animale che aiuta nell’aratura, e via dicendo, può essere inteso come animale da sesta casa, specificatamente animali di piccola taglia. Tuttavia come già indicato Bonatti appartiene al suo tempo e quindi è anacronistico per il tempo in cui viviamo oggi. La Sesta Casa come animali intendiamo sempre tutti quelli che in qualche modo sono a “servizio” del nativo, lo aiutano, lo supportano, e un gatto o un cane o un canarino sono comunque animali da compagnia che in quanto tali assolvono e compiono un ruolo utile e benefico per il nativo. Inoltre Bonatti dice di vedere “Marte” perché indica che Marte è il significatore naturale degli animali da sesta casa, osserveremo anche il governatore della VI che indicherà anche in questo caso il significatore accidentale degli animali utili al nativo. Osserveremo i rapporti tra Marte e governatore della VI, la posizione di Marte, la posizione del governatore della VI, insomma come abbiamo visto precedentemente buone condizioni e buone qualità corrisponderanno ad un buon rapporto tra nativo e animali da sesta casa, invece cattive qualità significheranno che i suddetti animali procureranno danno e non saranno utili al nativo.
  5. Ora rimane di parlare delle infermità e delle malattie. Perché una infermità è un incidente o una debolezza del corpo, che va e viene, per cui è necessario che tu guardi nella natività l’Ascendente e il suo signore, nonché il Signore della Casa Sei, il sesto segno (il segno della sesta casa), i pianeti che si trovano in sesta, la parte di infermità e il pianeta che è suo domicilio, i luoghi in cui i suddetti significatori sono, in particolare dai priorità all’Almuten di questi luoghi, perché essi significheranno le malattie e le infermità del nativo.

    COMMENTO: Bonatti comincia la lunghissima trattazione sulle malattie legate alla sesta casa. Indicherò giusto alcune considerazioni che fa… perché alcune sono molto articolate e complesse, e quindi incomprensibili per i non addetti ai lavori. Nella premessa, comunque, Bonatti rievoca nuovamente l’Ascendente e il suo governatore perché l’Ascendente (casa uno) significa anche “il corpo, il fisico, la vita”, nell’astrologia medica l’Ascendente ci da molte informazioni sul nostro fisico, sulle strutture morfologiche del corpo e degli organi. Cosi ne consegue che le relazioni tra Governatore Ascendente e Governatore della Sesta casa sono molto importanti da valutare, perché ci indicheranno anche il rapporto che ha il nostro corpo con la malattia, che è un evento che colpisce tutti! Se tale rapporto è buono, potremmo dire semplificando che il corpo del nativo “reagisce bene” alle malattie, nel senso ne è resistente, non ha diciamo un corpo che si ammala facilmente, o comunque difronte a certe malattie ha un recupero fisico migliore di chi, per esempio, ha un Governatore dell’Ascendente in relazione pessima con il Governatore della VI casa, e allora il suo fisico sarà malaticcio, debole, o più suscettibili alle malattie o avrà una “convalescenza” più lunga rispetto ad altri.
  6. Umar ha detto che il nativo sarà fortunato se l’Almuten dei suddetti luoghi fosse un benefico.

    COMMENTO: Bonatti e molti altri autori danno molto rilievo al calcolo dell’Almuten delle case celesti. Specialmente per le questioni delle malattie, Bonatti riporta che dobbiamo dare priorità all’Almuten dell’Ascendente e della VI casa. Questi indicheranno le malattie, le loro qualità, strettamente in relazione ai segni da essi occupati. Ci dice Bonatti e Umar e tanti altri che se l’Almuten della VI o dell’Ascendente o entrambi “è un benefico” allora questo è un indizio di salute forte, attenzione non significa essere esenti dalla malattia essendo la malattia una “cosa naturale” ed essendo la corruzione del corpo un evento naturale a cui nessuno si può sottrarre, ma intendono dire che se l’almuten è benefico il nativo sarà resistente alle malattie, o capace di reagire ad esse in modo veloce. Un esempio: il soggetto A presenta come Almuten dell’Ascendente e della VI casa un benefico, quando si prende l’influenza la febbre rimane a 37 gradi, ha reazioni non così forti e nel giro di 3 giorni guarisce; il soggetto B presenta come Almuten dell’Ascendente e della VI casa un malefico, quando prende l’influenza la febbre schizza a 39 gradi, ha reazioni forti e ha bisogno di 6-7 giorni per guarire. Bonatti ci dice che l’Almuten dell’Ascendente e della VI casa ci indicheranno anche le qualità delle malattie, unitamente anche al governatore della Parte di Malattia. Se per esempio questi tre valori ci danno una predominanza di almuten Saturno, il nativo sarà più sensibile a tutte le malattie che porta saturno e il temperamento freddo e secco. Tuttavia per la predisposizione alle malattie è molto importante anche l’individuazione del pianeta del temperamento prevalente, che prevede un calcolo a parte.
  7. Bonatti prosegue una lunga trattazione sulla salute che non è strettamente connessa alla sesta: per esempio dice di osservare i 7 pianeti come “organi, parti del corpo, apparati” e di giudicare su di essi osservando semplicemente la loro qualità. Per esempio per giudicare gli occhi possiamo osservare la Luna per l’occhio sinistro, il Sole per l’occhio destro: se questi astri sono mettiamo caso in luogo cadente, oppure afflitti, in relazioni difficili con l’Ascendente e il suo governatore e/o la Cuspide della VI e il suo Governatore, o con i relativi Almuten, allora potremmo avere cecità, o difficoltà agli occhi, o malattie agli occhi, o problemi di vista, lievi o intensi che siano! Tutto questo lo possiamo quindi fare per i diversi tessuti e organi del corpo, osservando quindi il Significatore Naturale della parte del corpo, in relazione al Governatore / Almuten dell’Ascendente, della VI casa, della Parte di Malattia.
  8. Segue breve correlazione tra pianeti e parti del corpo: SATURNO capelli, unghie, pelle, ossa, midollo, milza, orecchio destro, udito, natiche, ano, visceri, pene schiena, ginocchia. GIOVE arterie, sperma, midollo osseo, cuore unitamente al Sole, orecchio sinistro, udito, tatto, cosce, intestini, ventre, gola. MARTE vene, parti posteriori del corpo, fegato unitamente a Venere, narice destra, odorato, tatto, gambe, pube. SOLE cervelli, nervi, ipocondrio, grasso, occhio destro, stomaco, vista, capo, petto, fianchi, denti, bocca. VENERE midollo spinale, reni, narice sinistra, odorato, organi dell’inspirazione, genitali, mani, dita. MERCURIO arterie, cistifellea, articolazioni in genere, lingua unitamente a Venere, gusto, organi della parola e della sua emissione. LUNA pelle, polmoni, occhio sinistro, vista (notturna), gusto, collo, mammelle, polmoni, milza, stomaco. Queste indicazioni provengono da Albiruni.
  9. Se il pianeta che indica le infermità è orientale al Sole, le infermità saranno nella prima metà della vita del nativo. Se è occidentale nell’ultima metà della sua vita; e se fosse nell’Ascendente saranno nell’inizio della vita, nel decimo luogo nell’età matura della sua vita, se nel settimo nel declino della sua vita (vecchiaia), se nel Quarto Luogo proprio alla fine della sua vita.
  10. Abu’Ali disse: poiché l’Ascendente e la Luna sono significatori del corpo, e poiché il Signore dell’Ascendente e il Signore del domicilio della Luna sono Significatori dell’Anima, se i primi sono impediti e i secondi sono ben posti, significa infermità del corpo ma bontà e sanità dell’animo.
  11. COMMENTO: la trattazione come vi dicevo è molto articolata ma veramente interessante, ci sono sfumature complesse da tenere in considerazione, per esempio Bonatti distingue tra infermità del corpo e malattia dell’animo, è come se vuole distinguere la malattia organo-sistemica da quella dell’animo che oggi potremmo chiamare malattia psicologica, o psichiatrica, rispetto alla malattia sistemica, organica e biologica. Tale distinzione possiamo farla come indicato da Abu’Ali, che Bonatti scrive “dice il vero..”: quindi l’Ascendente (il suo segno) rappresenta come è il nostro corpo fisico, come appare, la Luna ha significatore naturale del corpo, osserveremo poi il Governatore della VI casa e il suo Almuten, e che relazioni ha con l’ascendente, con il suo governatore, tutto questo in grandi linee ci informerà sulla “malattia” sull’infermità e sul modo che il nostro corpo ha di reagire alla malattia, sia ben intenso nel bene quanto nel male! Poi per quanto riguarda la malattia dell’animo, o la sanità dell’animo, osserveremo il Governatore dell’ascendente e il governatore della Luna (per domicilio, non almuten), giudicheremo quale potrebbe essere il pianeta significatore dell’animo (che solitamente ha qualche relazione con la Luna stessa e con Mercurio) e quel pianeta lo osserveremo che relazioni forma con il governatore della VI con l’Almuten eventualmente presente dell’ascendente o il suo governatore, con il dispositore della parte di salute, e via dicendo, per giudicare proprio le “malattie” dell’animo o la salubrità dell’animo.

Non si sa bene per quale motivo ad un certo punto la Sesta Casa è diventata “luogo della casa, della abitazione, del lavoro dipendente”.  Mi chiedo: perché la sesta casa è considerata nell’Astrologia come luogo dei servitori, delle infermità? Segue un ragionamento personale.

I 12 luoghi celesti che chiamiamo anche “case celesti” sono realtà terrestri, ovvero divisioni della sfera locale. Questo ci porta innanzitutto a comprendere che le dodici case celesti intendono rappresentare qualcosa di strettamente connesso alla terra, ma relazionato al cielo. Infatti la casa celeste possiamo immaginarla come “un patto tra osservatore e cielo” perché intende rappresentare una esperienza diretta dell’osservatore, strettamente legata al luogo in cui sta osservando il cielo e come questo si “proietta” nella sua sfera locale.

Necessario poi osservare le case celesti partendo dai 4 cardini, ovvero dai quattro luoghi angolari. Tutto infatti ruota intorno a questi luoghi che rappresentano nel concreto spazi di vitalità e di espressione della vitalità. L’Ascendente ovvero Casa Angolare Uno è il cuore di tutto questo sistema perché qui abbiamo “la vita, la manifestazione della vita” perché questo spazio della sfera locale corrisponde all’orizzonte dell’osservatore e dunque qui si compie l’esperienza delle “cose che sorgono” e poiché il sorgere delle cose corrisponde a ciò che emerge e prende vita, ovvero corrisponde alla “nascita” stessa, l’ascendente è il punto vivo e pulsante dell’intero sistema delle dodici case celesti. Cardano ricorda nei suoi aforismi che “l’Ascendente si Assimila al Sole” perché intende rievocare l’idea del “sorgere” del Sole, in relazione all’Ascendente, perché come il Sole sorge ogni giorno, nell’Ascendente in ogni istante vediamo il sorgere dei pianeti erranti, della sfera celeste, delle stelle, e per questo l’Ascendente significa ciò che emerge di noi al mondo, e ciò che si mostra di noi al mondo.

Importanti anche le altre case angolari, ovvero Medio Cielo Casa Angolare Dieci, Discendente Casa Angolare Sette, Fondo Cielo Casa Angolare Quattro. anche in queste case angolari dal punto di vista della sfera locale avvengono fenomeni molto importanti, e per questo ci troviamo in luoghi estremamente forti e che sono “il cardine di tutto il sistema delle dodici case celesti”.

Ora se noi osserviamo le case angolari, noteremo che “intorno ad esse” si verificano una serie di situazioni astronomiche nel così detto moto diurno degli astri erranti. Vediamolo velocemente.

I pianeti si muovono nel loro “moto diurno” in senso orario, per esempio Marte che si trova nello spazio della Casa Otto nel suo moto diurno ha appena lasciato la casa nove, e sta andando verso la casa sette, luogo angolare. Il moto diurno relazionato ai luoghi angolari è di estrema importanza perché possiamo comprendere per mezzo di questa osservazione la “forza” accidentale degli astri. Come potete osservare dall’immagine, intorno alle case angolari (A) ci sono due luoghi, uno succedente (S) e uno cadente (C). Il Luogo Succedente (per esempio Marte in Casa Otto) è un luogo che precede un angolo, ovvero nel moto diurno di Marte, il pianeta si sta dirigendo verso un angolo. Il Luogo Cadente (quello rappresentato dalla lettere C) è quel luogo che lascia un angolo, quindi un pianeta quivi presente ci dice che ha lasciato un angolo. Gli Arabi indicavano i pianeti in luogo succedente (S) come “astri in avanzamento”; mentre i pianeti in luogo cadente (C) come “astri in ripiegamento”. Gli Astri in luoghi succedenti aumentano la loro forza. Gli Astri in luoghi cadenti perdono la loro forza. Gli Astri in luogo angolare confermano la loro forza e si manifestano in modo netto e tangibile. Tuttavia la forza degli astri dipende anche da altre variabili accidentali, per esempio Marte in VI Casa è si in luogo cadente, ma è anche nel Luogo ove ha sede la sua gioia, quindi non è detto che sia necessariamente “debole”. Questo per dire che ogni posizione va poi giudicata con estrema specificità e tenendo conto delle diverse e molteplici considerazioni e variabili da dover necessariamente considerare.

Ma in linea generale questo è ciò che emerge dal digramma fondamentale. Quindi ritornando alla Casa Sei, oggetto di questo articolo, il luogo sei non si sa bene per quale motivo ad un certo punto abbia assunto il significato di “luogo del lavoro”. Prima di tutto la Casa Sei è luogo che lascia un cardine, quindi di debolezza, di fatica, di miseria, il luogo nel moto diurno degli astri viene “dopo” un angolo, la casa angolare sette è quella dove avviene il “tramonto” degli astri erranti rispetto all’orizzonte, abbiamo qui una idea di luce che viene meno, o di cose che vanno a  defluire (ciò si compie quando l’astro valica la cuspide della settima casa). Questi si dirigono sotto l’orizzonte e si dirigono nel loro moto verso il nostro nadir (che abbiamo nell’area della quarta casa). Dunque la sesta significa i nostri sottoposti, coloro che sono “sotto di noi” o che sono a nostro servizio. Ma nello stesso tempo è anche luogo della fatica, perché questo luogo lascia una casa angolare e quindi diventa necessariamente debole, qui gli astri poi si nascondono sotto l’orizzonte, ovvero entrano nell’emisfero invisibile, quindi la sesta significa anche le insidie, il declino improvviso, le cose nascoste che logorano e dunque le malattie e le infermità.

by Francesco Faraoni

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Parte di Fortuna: citazioni di Bonatti e un ragionamento sull’interpretazione

Guido Bonatti (1210-1296) sull’Astrologia della Natività ci offre una breve descrizione sulla disposizione della Parte di Fortuna nei segni zodiacali, e che significato può avere intanto per una condizione di essenzialità. Bonatti non distingue la Parte di Fortuna in base al “segno in sé” ma piuttosto fornisce una riflessione sul quello che il segno rappresenta per i pianeti del settenario. Così dice che “se la Parte di Fortuna è nella casa di Saturno, o di Giove, o di Marte e via dicendo” valorizzando in tal senso il domicilio dei pianeti. Ricalca anche l’esaltazione, ovvero considera il pianeta esaltato nel segno della Parte di Fortuna rilevante quanto quello che rievoca il suo domicilio.

PARTE DI FORTUNA IN CAPRICORNO E ACQUARIO – GUIDO BONATTI scrive che quando la Parte di Fortuna è nella casa di saturno, il nativo acquisirà le virtù di questo punto per merito di schiavi, persone anziane, o in tarda età. I vantaggi provengono da persone adulte, o avanti negli anni. Oggi possiamo dire che questa parte di fortuna può conferire vantaggi da persone più grandi a cui il nativo è dipendente o vincolante, e che se in condizioni ottimali procurerà vantaggi nel tempo. Bonatti indica che le ricchezze saranno evidenti e importanti quando Saturno governatore della Parte di Fortuna in acquario o in capricorno risulterà angolare, forte, in segni amici o concilianti, non in case maligne, favorevole dunque alla nascita, aggiungerei quindi se è un Saturno che rispetta la sua fazione. Aggiunge però che in questa parte di fortuna nella casa di Saturno dobbiamo anche valorizzare l’esaltazione di Saturno, che è in Bilancia segno di Venere, giudicheremo quindi anche le relazioni tra Venere e Parte di Fortuna nella casa di Saturno. Verifica inoltre se i governatori per domicilio ed esaltazione si trovano in dignità essenziale, perché questo può favorire la fortuna del nativo, in questo caso verificheremo se Saturno è in una sua dignità essenziale (quindi domicilio, esaltazione, triplicità, confine, decano), idem faremo per le qualità di Venere perché essa regge l’esaltazione di Saturno. La parte di fortuna nella casa di Saturno potrebbe per esempio essere quella di chi acquisisce ricchezza, fortune, stabilità o sostanza dalle eredità, dai genitori anziani, da persone più grandi, oppure tramite eventi legati a personaggi più avanti nell’età o a questioni ereditarie e appartenenti anche alla sfera della tradizione famigliare.

PARTE DI FORTUNA IN SAGITTARIO E PESCI – qui siamo nella casa di Giove. Bonatti dice che le fortune e le sostanze deriveranno perché il nativo si mescolerà od opererà con grandi uomini, con nobili, con vescovi o altri saggi, perché gli affari del nativo si mescoleranno con persone importanti. Dobbiamo comprendere che Bonatti scrive in un periodo storico dove le società e le organizzazioni sociali erano molto diverse da quelle che sono oggi. Bonatti forse direbbe in questi tempi che la Parte di Fortuna nella casa di Giove può garantire virtù e benefici grazie all’influenza di persone facoltose, il nativo sarà portato a seguire gli affari di chi conta, o avrà nei ruoli sociali della vita un posto privilegiato, che in potenza potrà conferire gloria, onore e regalità. Ovviamente Bonatti ripete … purché i governatori per domicilio ed esaltazione della Parte di Fortuna sono favorevoli nella natività e in una buona relazione con la parte di fortuna. Quindi anche in questo caso andremo a valorizzare i rapporti tra Parte di Fortuna e Giove, nonché Parte di Fortuna e Luna perché la Luna governa il segno di esaltazione di Giove. Controlleremo anche in questo caso la forza essenziale, ma anche accidentale, di questi due astri, ciò ci condurrà a valutare la capacità della parte di fortuna di procurare vantaggio o virtù.

PARTE DI FORTUNA IN ARIETE E SCORPIONE – Bonatti dice letteralmente che la fortuna arriverà grazie alla guerra, agli eserciti, alle questioni bellicose, “la fortuna sarà nel mescolarsi con loro”. Dobbiamo sempre contestualizzare la natura interpretativa di certi autori antichi, che proprio perché hanno vissuto in tempo socialmente e politicamente diverso dal nostro, possono sicuramente risultarci ostici nelle loro interpretazioni. Ma qui è evidente che Bonatti intende semplicemente dire che la Parte di Fortuna porterà “virtù” in base alla natura del segno, quindi se la parte di fortuna è in un segno di Marte, i vantaggi deriveranno da tutto ciò che significa Marte! Oggi quindi potremmo dire che una Parte di Fortuna nel segno dell’Ariete o dello Scorpione può procurare vantaggio e profitto da tutto ciò che è “marziale”, i combattimenti possono riguardare quindi le dispute o i contenzioni o le battaglie per le eredità, o per farsi riconoscere un indennizzo o un risarcimento danno, o la nostra fortuna potrebbe provenire dopo un “incidente” stradale. Cito questo fatto perché ricordo di un caso in cui una cliente, con Parte di Fortuna in Ariete, e Marte in setta e nel segno della sua triplicità, a causa di un incidente non grave… vide sovvertita la sua fortuna, non economica però ma affettiva. Con l’uomo con cui aveva incidentato, nacque una conoscenza o meglio una “tresca” e poco più avanti i due si sono fidanzati e oggi convivono da oltre 5 anni. La Parte di Fortuna non necessariamente indica se ci arricchiremo in senso economico, intende rappresentare quel fatto, o quell’evento, che nella vita può cambiare le prospettive della nostra esistenza, verso qualcosa di valorizzante e virtuoso. Anche in questo caso verificheremo la forza accidentale ed essenziale di Marte, come anche di Saturno in qualità di governatore dell’esaltazione di Marte.

PARTE DI FORTUNA IN LEONE – qui ci troviamo nella casa del Sole. Bonatti indica che il nativo troverà vantaggi e virtù grazie ai re, ai nobili. Insomma fa una descrizione molto simile a quella di Giove. La parte di fortuna nella casa del Sole evoca la leadership, la capacità di comando, o di stare accanto a chi conta, la regalità, l’azione nel mondo, il dominio sul mondo. Se armonica, questa parte di Fortuna produce benefici, vantaggi, proprio dalle azioni del quotidiano, della sfera professionale, delle attività individuali, anche grazie a posizioni di prestigio o di leadership, o grazie alla collaborazione con persone che contano realmente.

PARTE DI FORTUNA IN TORO O BILANCIA – Bonatti dice che la fortuna sarà generata dalle donne, dagli eunuchi e dagli effeminati. Sappiamo bene come la visione degli autori antichi fosse profondamente patriarcale e maschilista, quindi Bonatti come tutti i suoi predecessori valorizzano in Venere qualità solo lascive (nella filosofia naturale Venere invece ha un importante ruolo “sfiammante” e mitigante, non è solo lascività). Oggi però possiamo essere più profondi nell’interpretazione. Seguendo i criteri interpretativi di Bonatti e il modo in cui egli procede nel giudicare le cose, è evidente che i vantaggi da una parte di fortuna nella casa di Venere proverranno da tutto ciò che riguarda venere! Dai desideri, dalle passioni, anche dalla lussuria o dalla lascività, ma anche dall’arte, dal senso estetico, dalla capacità di amare, sicuramente le donne possono evidenziare un ruolo fondamentale per il nativo. I termini di eunuchi ed effeminati vanno contestualizzati nel tempo in cui è vissuto Bonatti! Oggi osservo invece che la PF nella casa di Venere valorizzi in molti casi le natività connesse alla libertà sessuale: molti attivisti gay e dei movimenti per i diritti lgbt+ presentano una Parte di Fortuna in Toro o in Bilancia. Per esempio vi riporto il caso di HARVEY MILK, politico statunitense, militante del movimento di liberazione omosessuale, primo componente delle istituzioni statunitensi apertamente gay, fu purtroppo assassino proprio a causa delle sue idee, ma la Parte di Fortuna non significa “fortuna al gioco del lotto… o fortuna nella vita” significa ciò in cui noi esprimiamo meglio il nostro essere e in cui noi possiamo “dare il massimo” a noi stessi o agli altri. Milk è stato decorato e insignito di moltissimi riconoscimenti, nel 2009 è stato anche acclamato da Barack Obama, nel suo tempo era considerato un importante pioniere per la rivendicazione dei diritti delle minoranze, e questo ha fatto la sua fortuna ovvero il suo nome è scalfito in eterno nella storia. La sua parte di fortuna è in Toro, proprio aver trattato argomenti connessi all’omosessualità e alle minoranze sessuali, è stata la sua fortuna politica, nonché motivo della sua fama mondiale dopo il suo assassinio che invece di distruggere i suoi ideali, li ha catalizzati su scala globale. 

PARTE DI FORTUNA IN GEMELLI O VERGINE – ovviamente Bonatti dice che le fortune nel nativo arriveranno grazie ai saggi, agli scritti, alle opere dunque di Mercurio. Anche in questo caso vediamo come è la natura del pianeta che governa la parte di fortuna a dirigere la natura della fortuna del nativo, ad orientarla. Ne consegue che tutto ciò  che riguarda la natura di Mercurio è potenzialmente buono e utile per il nativo. In questo caso la fortuna accrescerà e sarà buona se Mercurio nella natività si trova in buone condizioni essenziali ed accidentali.

PARTE DI FORTUNA IN CANCRO – interessante notare che per la Parte di Fortuna nella casa della Luna Bonatti indica che la fortuna nel nativo arriverà dalla legge o dagli uomini di legge. Non so per quale motivo ci sia questa associazione, probabilmente per il fatto che il Cancro è anche esaltazione di Giove e Giove è significatore naturale anche degli uomini di legge, dei magistrati. Anche in questo caso notiamo come la natura del pianeta che governa per domicilio ed esaltazione il segno della PF giochi un ruolo fondamentale nel comprendere od orientare la qualità potenziale della fortuna individuale.

CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI
Possiamo concludere dicendo che la Parte di Fortuna è, ai giorni d’oggi, un punto della natività che ci può offrire una indicazione precisa su dove possiamo procacciare per noi stessi “fortune individuali” ovvero settori, ambiti e contesti della vita dove possiamo trarre maggiori vantaggi sul piano sociale, materiale, intellettuale, eccetera. Conoscendo il segno della parte di fortuna dobbiamo valorizzare il pianeta che lo governa specialmente quello per domicilio. Valorizzando questo pianeta dobbiamo procedere ad una riflessione: la natura del pianeta che governa la Parte di Fortuna individuale ha un significato naturale proprio ma anche un significato accidentale. Propongo un esempio pratico su Bill Gates.

La Parte di Fortuna di Bill Gates è in Acquario, al grado 23. Dobbiamo dunque valorizzare Saturno perché è Governatore della Parte di Fortuna, notiamo come Saturno è nella casa del buon genio e già questa è una importante condizione per ritenere che la fortuna sia potenzialmente buona e propizia. Saturno inoltre è nel confine di Giove, e Venere che governa l’esaltazione di Saturno si sta congiungendo a Saturno. L’aspetto in sé è propizio nonostante l’esilio di Venere, perché il pianeta incontra comunque la sua gioia nella quinta casa. La fortuna di Bill Gates è legata ai significati naturali di Saturno, ma è anche legata a persone influenti e importanti, più anziane del nativo, che possono determinare la fortuna della persona. Inoltre poiché il governatore della parte di fortuna è in quinta casa e governa la ottava e la nona casa, la fortuna proviene da tutti i significati e i contesti legati alla quinta, ottava e nona casa. Notiamo tuttavia che Saturno forma un aspetto di quadratura (disarmonico) alla Parte di Fortuna, quindi la fortuna può vacillare o può dover affrontare momenti di grande sfida e di difficoltà. 

Bill Gates è diventato uno degli uomini più ricchi al mondo grazie all’informatica e a Microsoft, Saturno rientra molto nel concetto di “costruzione di nuove realtà”, Saturno è collegato anche alla scoperta scientifica, alla razionalità, al calcolo. Ma l’aspetto più significativo è proprio legato alla quadratura PF e Saturno. La PF è in ottava casa che rappresenta anche il patrimonio del “consorte”. La vicenda storica più nota di Bill Gates è il divorzio con la consorte Melina. Fu all’epoca il divorzio più costoso della storia! Portò via una grande parte del patrimonio e della ricchezza che Bill Gates aveva accumulato, questo di certo non lo rese povero. Ma vediamo come la parte di fortuna nella casa otto, che rappresenta anche il patrimonio del partner, sia coinciso con un evento molto affine a questa disposizione.

Bill Gates è un imprenditore e dobbiamo a lui tutto ciò che usiamo sul nostro PC, le sue opere industriali hanno portato vantaggi a tutto il mondo, vantaggi sociali ma anche professionali, hanno rimodulato l’idea di programmazione e di utilizzo dell’informatica, è uno dei principali responsabili del progresso informatico-tecnologico a cui tutti noi giornalmente attingiamo.

Saturno governa anche la nona casa, e da l’idea quindi di una fortuna espansiva, che va anche verso l’estero e incontra la globalità, abbiamo un Saturno in V nella casa del buon genio che valorizza l’idea della scoperta utile per tutti, Venere si applica a Saturno, anche se l’aspetto di congiunzione Venere-Saturno non è per altri contesti così “positiva”, per le questioni della parte di fortuna si rivela invece l’aspetto più significativo, anche perché Venere è nella sua fazione e apporta fortuna perché è nel luogo della sua gioia. Venere governa la IV e l’XI casa altri settori della natività dove la fortuna può essere indirizzata per vantaggi personali.

Anche se l’aspetto Parte di Fortuna e Governatore è quadrato, nel caso della PF è importante che si realizzi comunque un aspetto di longitudine, armonico o disarmonico che sia, perché solo una Parte di Fortuna attivata dal suo governatore può funzionare al meglio, anche in presenza di aspetti disarmonici dove in tal caso la fortuna pur se può incontrare fasi di tensione, è accrescitiva specialmente poi se la posizione del governatore è una posizione accidentalmente forte come in questo caso dove Saturno è nel suo moto diurno in luogo succedente e nella casa del buon genio.

Francesco Faraoni

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Il Signore dell’Anno indica le qualità dell’anno? In assoluto, no! Parola di Bonatti Guido

Lo studio che sto portando avanti di Astrologia Mondana dai testi di Bonatti è ogni giorno che passa fatto di COLPI DI SCENA. Nemmeno i romanzi di Agatha Christie mi hanno mai sorpreso in tal maniera. Nel lunghissimo capitolo del Signore dell’Anno, Bonatti indica come – secondo lui – rintracciare il Signore dell’Anno. La sua fonte principale è la tradizione araba, come Albumasar ma anche altri autori, ma c’è a mio giudizio anche il suo ingegno e la sua autonomia intellettiva infatti specificatamente in alcuni passaggi indica Albumasar scrivendo “Albumasar dice che” mentre in altri passaggi fa una trattazione dell’argomento in autonomia. Quindi Bonatti non è il portavoce di Albumasar, è un Astrologo a tutti gli effetti che ha tramandato la sua esperienza attraverso ovviamente gli studi che ha fatto e che ha assimilato.

Sul Signore dell’Anno mi sorprende evincere che Bonatti ha una “visione rigidissima” sulla sua elezione. Oggi, in questi tempi, molti tendono a eleggere come signore dell’anno un Astro forte, e spesso questo astro basta che sta in un angolo per essere definito Signore dell’Anno. Per esempio un Astro X nell’angolo del Discendente che governa la Decima Casa o l’Ascendente, è Signore dell’Anno. Sicuramente è un metodo, e può andar bene, ma è l’ultima istanza possibile nel rintracciare il Signore dell’Anno. Dice Bonatti, infatti, che dobbiamo prediligere un Astro a signore dell’anno che ha diritti specifici nel luogo in cui si trova. Per esempio dice che se abbiamo un Astro nell’Ascendente dell’ingresso del sole in ariete che ha diritto sull’ascendente, non servirà perdere altro tempo, quello sarà a tutti gli effetti Signore dell’Anno. Ci dice di guardare i 4 angoli, partendo dall’ascendente, poi si passa al medio cielo, poi al discendente, poi all’anticulmine. Dobbiamo rintracciare in questi luoghi un Astro che ha diritto sul luogo in cui è non su altri luoghi angolari, e possiamo cercarlo secondo Bonatti per Governatore, Esaltazione, Triplicità, Almuten, escludendo come prima istanza pianeti retrogradi o combusti. Se questo non produce alcun risultato, si passa a evidenziare altri luoghi “non angolari” ovvero la Casa Undici, poi la Casa Nove, poi la Quinta Casa e per finire la Terza Casa. Anche in questi luoghi dice Bonatti che se troviamo un astro che ha diritto sul luogo in cui è, non su altri, sarà Signore dell’Anno. Un astro in casa undici che ha diritto sulla casa undici, sarà Signore dell’Anno se nei 4 angoli non è stato possibile determinare un Signore dell’Anno. Se nemmeno questo produce un dato convincente, Bonatti dice come ultima istanza di valutare l’astro migliore per dignità essenziale e accidentale, e se abbiamo in uno stesso angolo con per esempio due astri dignificati dall’essere solo nel proprio decano (poca roba essenziale), preferiremo quello che è più vicino alla cuspide.

La definizione di Signore dell’Anno in Bonatti è “particolare”. Certamente indicherà le condizioni generali dell’anno ma non in assoluto. Bonatti inoltre accosta al termine “Signore dell’Anno” il concetto di “Signore della Gente Comune” cioè ripete come fosse una orazione “Il signore dell’anno ovvero il Signore della Gente comune o dei contadini” evidenziando che questo Astro è prima di tutto un significatore delle persone, della società possiamo dire, della condizione del popolo. Infatti subito dopo la trattazione del Signore dell’Anno, Bonatti parla dei SIGNIIFICATORI NATURALI e indica che per giudicare le cose dell’anno dobbiamo conoscere e stabilire i significatori naturali delle cose che vogliamo giudicare. Al che fa l’esempio di un Significatore Naturale per lui di estrema importanza, che dobbiamo calcolare insieme al Signore dell’Anno, ovvero il Significatore del Re e la procedura è articolata anche se piuttosto semplice ma richiede diversi passaggi e una osservazione molto “attenta” del cielo e del grafico che stiamo analizzando.

Signore dell’Anno e Significatore del Re sono i due astri più importanti in Bonatti o almeno che tratta in modo certosino nella sua Astrologia Mondana. Questi astri vengono però relazionati alla totalità dell’immagine del Sole in Ariete: così Bonatti tralascia il signore dell’anno e il significatore del re per passare allo studio dei governatori in particolare della casa uno, perché dice che il Governatore dell’Ascendente anche se non è Signore dell’Anno è estremamente importante nel giudizio di un anno. Dobbiamo dunque relazionare il Signore dell’Anno e il Significatore del Re con l’intera qualità della disposizione degli astri nell’ingresso del Sole in Ariete.

Bonatti conferisce poi una certa importanza ai luminari, distinguendo il grafico notturno da quello diurno. I dispositori dei luminari e le loro relazioni, la forza accidentale di tutti gli altri, la condizione generale insomma di un grafico è imprescindibile nella sua totalità nel giudizio finale.

Non mi sfugge il fatto che ogni autore presenterà poi la sua esperienza, e ben venga che sia così, tuttavia trovo in Bonatti una trattazione completa ed esaustiva. Per esempio alcuni autori antichi indicano che se conosciamo l’anno di fondazione di una città, possiamo calcolare annualmente il signore dell’anno attraverso la tecnica della profezione, quindi ciò dimostra che i metodi e le tecniche per il calcolo del Signore dell’Anno sono veramente tante e ognuna si fonda su criteri diversi.

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Ingresso del Sole in Bilancia 2021, le Pleiadi sorgono: Bonatti e il Sovrano dell’Anno.

Secondo Guido Bonatti, i criteri per la determinazione del Signore dell’Anno non sono affatto semplici e immediati, essi vanno valutati seguendo una serie di osservazioni che, gradualmente, forniscono all’astrologo una attenta analisi della figura celeste e quindi una direzione sicura nella sua individuazione corretta.

Bonatti elenca una quantità enorme di regole, che tengono in considerazione diverse qualità della figura e della disposizione degli astri. Elencare tutte queste regole è abbastanza arduo e risulterebbe molto prolisso e articolato. Tuttavia, per semplificare, Bonatti dice di considerare prima di tutto l’Ascendente dell’ingresso che stiamo osservando. Personalmente uso anche le regole di Abenragel e quindi cerco di creare tra questi due autori una sinergia coerente. L’ascendente è il primo luogo da osservare. Bonatti ci dice di osservare il sovrano dell’Ascendente, per governatore e per almuten, per triplicità, per confine. Ci dice di verificare il Luminare che ha diritto sulla figura, se è diurna il Sole se è notturna la Luna, di vedere il confine del luminare che ha diritto sulla figura, ma anche il pianeta che dispone il Luminare, perché il segno di questo pianeta, osservato per domicilio e per esaltazione, può darci informazioni sulla natura del Signore dell’Anno, osserveremo anche il confine di questo dispositore. Si procede a esclusione, se l’Ascendente non decreta il Signore dell’Anno, si procede nell’osservare il Mediocielo. Se questo non fornisce informazioni convincenti, si procede nell’osservare il Discendente e per ultimo il Fondocielo. Bonatti conferisce una certa e rilevante importanza al ruolo dei luminari, nelle sue innumerevoli regole su questo computo, li cita frequentemente. Cita inoltre il Signore dell’Ora che spesso dice può coincidere con il Signore dell’Anno. Il Signore dell’Anno potrebbe inoltre avere un aspetto applicativo con il pianeta dispositore (per domicilio o per esaltazione) del Luminare sovrano della figura (Sole se è diurno Luna se è notturno). Insomma  i criteri usati da Bonatti non vedono immediatamente le dignità essenziali degli astri, ma la loro disposizione, cita inoltre il computo delle dignità specialmente quando siamo in presenza di condizioni difficili nello stabilire chi ha più diritti per essere candidato a Signore dell’Anno. Inoltre indica che dobbiamo escludere inizialmente tutti quegli astri che sono “impediti” da una condizione precisa: quella di combustione e quella di retrogradazione, perché dice Bonatti tale eventualità priva l’astro di virtù degne nell’essere candidabile come Sovrano dell’Anno. Anche se alla fine, se nessun astro è candidabile, un astro impedito può essere Sovrano dell’Anno e il suo essere impedito sarà un dato importante ai fini interpretativi.

All’indomani dell’ingresso del Sole in Ariete 2021, avevo indicato nei miei gruppi social che questo ingresso sarebbe stato valido per la stagione primaverile ed estiva, secondo infatti le regole di Abenragel l’Ascendente bicorporeo ci indicava l’ingresso del Sole in Ariete 2021 valido per le due stagioni iniziali, appunto quella primaverile e quella estiva. Quindi per l’anno 2021 si rende necessario erigere per la seconda parte dell’anno un secondo ingresso, quello del Sole in Bilancia 2021.

Come già indicai a marzo 2021, questo ingresso è abbastanza insidioso. Sorgono le Pleiadi stelle che portano abbondanza di piogge, alluvioni, ma che disseminano anche le lacrime e i dispiaceri degli uomini, e spesso sono indicate come stelle apportatrici di catastrofi naturali o di eventi dove si verifica una grande moria di persone, anche se devono essere rispettate alcune condizioni, come vedremo tra non molto. Ma oltre alle Pleiadi che sorgono, indicavo a marzo 2021 come Saturno sembrava essere l’astro per disposizione più propenso alla candidatura di Sovrano della Seconda Parte dell’Anno 2021. Cosi, riprendendo in mano gli appunti su Guido Bonatti rispetto alle sue considerazioni circa l’Astrologia mondana (vedi Liber decem continens tractatus astronomiae; Tractatus 8.1) sulla determinazione del Signore dell’Anno, ho seguito alcune sue indicazioni, determinando SATURNO come Sovrano dell’ingresso del Sole in Bilancia 2021. Vediamo il perché. (Segue ingresso Sole in Bilancia valido per l’Italia, domificato per Roma, capitale d’Italia per chi lo avesse dimenticato).

 

Sono partito dalla considerazione dell’Ascendente, come indicato da Bonatti, il suo Governatore è Venere, che è da escludere perché in casa cadente e luogo incongiunto all’ascendente; osservo l’esaltazione dell’Ascendente, che è la Luna, tuttavia la escludo perché il Sovrano va considerato nei 5 astri erranti (Mercurio Venere Marte Giove Saturno). Osservo i signori della triplicità decretati dall’Ascendente: sono Venere e Luna, li escludo per i motivi sovraesposti. Passo seguendo le istruzioni di Bonatti a considerare il Luminare sovrano della figura, che è la Luna perché il grafico è notturno. Osservo il pianeta che dispone la Luna, esattamente considero il suo Almuten che è Marte. Bonatti dà molto valore ai confini, infatti indica di considerare il dispositore del luminare (per almuten) in quale confine si trova, questo ci può dare una certa indicazione sulla natura del Signore dell’Anno. Marte è nel confine di Saturno, oltre ad essere nel segno di esaltazione di Saturno!

Fatta questa osservazione sul Luminare, la tengo in mente e procedo nell’osservare la Decima Casa. Qui troviamo Saturno e Giove. Saturno è congiunto alla cuspide della Casa Dieci, quindi Bonatti predilige come Sovrano dell’Anno un Astro che risulta congiunto alla cuspide di un angolo, oppure che è in aspetto ad essa (in mundo). Tuttavia Saturno è all’interno di un impedimento indicato da Bonatti, il moto retrogrado. Giove non posso candidarlo come Sovrano è troppo lontano dalla cuspide della decima casa, ed è anch’esso retrogrado. Gli altri astri non sono candidabili: Venere, Mercurio e Marte per distanza oraria sono in sesta casa, luogo cadente, luogo incongiunto all’ascendente. Saturno anche se è all’interno di un impedimento, assume sempre di più le sembianze svelatrici di Sovrano dell’Anno, anche perché è il confine di Marte, che è dispositore della Luna. Allora Bonatti indica come ultime regole di verificare il confine dell’Ascendente, esso è nei termini di Saturno… e indica anche di verificare il Signore dell’Ora, che è Mercurio nel segno di esaltazione di Saturno. Saturno governa la Decima Casa ed è confine dell’Ascendente! L’Ascendente ha come Almuten la Luna, che di nuovo è in Ariete, nel confine di Marte e disposta da Marte nel confine di Saturno. Allora Bonatti dice che per verificare se il Signore dell’Anno che abbiamo scelto è “coerente” dobbiamo vedere se c’è un aspetto tra esso e il Luminare o il suo dispositore. Così notiamo che il dispositore della Luna, Marte nel confine di Saturno e nel segno di esaltazione di Saturno, è in aspetto applicativo a Saturno, di trigono. C’è una comunicazione all’interno di un aspetto tolemaico. 

Anche se Bonatti non li cita, inserisco nelle osservazioni dei signori dell’anno anche i signori dei dodicesimi (ne ho parlato nell’articolo a questo link); in particolare osservo il signore dei dodicesimi dell’Ascendente perché è il punto che considero più forte di una figura. Il Signore dei Dodicesimi dell’Ascendente Toro al grado 24 è… SATURNO (come indicato dalle tabelle che riporta Albumasar e Albiruni). 

Non vi sono dubbi che in questo ingresso SATURNO sia il Sovrano della Seconda Parte dell’Anno 2021, e il fatto che sia all’interno di un impedimento indicato da Bonatti come non convenevole a un Signore dell’Anno – ma non ci sono altri astri candidabili a tale titolo – la dice lunga sulla sua interpretazione, per di più connessa ad un Saturno fuori setta essendo il grafico notturno.

Per quanto riguarda le Pleiadi sono le stelle che sorgono all’orizzonte del Sole in Bilancia, e che mi hanno colpito immediatamente già a marzo 2021 quando mi approcciai la prima volta alle immagini degli ingressi del Sole del nuovo anno! Sono Stelle impegnative, sono della natura di Marte e Robson ci indica nei suoi testi che causano lesioni importanti, febbri violente, litigi, situazioni militari, e quando risultano in qualche modo in aspetto a Marte, sprigionano la loro violenza. Le Pleiadi formano in effetti un aspetto indiretto a Marte, ovvero sono in aspetto a Venere che è disposta da Marte, tuttavia non vi è una azione diretta di Marte, insomma non abbiamo Marte sopra le Pleiadi. In molti testi, le Pleiadi in Ascendente sono state definite anche come stelle che apportano una grossa quantità di acqua, alluvioni, piogge torrenziali, ma anche fenomeni atmosferici molto violenti. Negli Enuma Anu Enlili gli antichi astronomi babilonesi vedevano le Pleaidi in relazione alla Luna come disseminatrici di epidemie (Frammento tatto dalla TAVOLA VI della serie Enuma Anu Enlil tradotta da Lorenzo Verdeame: Se la Luna quando sorge le Pleiadi stanno al suo interno, il re eserciterà la sovranità assoluta, il paese gli sarà sottomesso. Se le Pleiadi stanno all’interno delle corna della Luna: vi saranno epidemie e i Sette piegheranno il paese. Se le Pleiadi stanno presso il corno destro della Luna: nel paese di Amurru vi saranno continue epidemie. Se le Pleiadi stanno presso il corno sinistro della Luna: nel paese di Akkade vi saranno continue epidemie. Se le Pleiadi stanno davanti la Luna, tutti i paesi andranno in rovina.

Quello che sarà… sarà. Tuttavia è evidente che Saturno come Sovrano della Seconda Parte del 2021 e le Pleiadi che sorgono, non sono certamente due “luci” tranquillizzanti. Ma ne parlerò a inizio settembre 2021 quando tratterò l’ingresso del Sole in Bilancia e ci faremo una idea di quali sfide potremmo aspettarci, e in quell’occasione vi riporterò le indicazioni che Bonatti ci offre su Saturno Sovrano dell’Anno.

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Recensione: Guido Bonatti, Basic Astrology (Treatises 1-3) B. N. Dykes

Uno degli autori più importanti nella eredità astrologica è senza ombra di dubbio Guido Bonatti che, tra l’altro, è un nostro concittadino, un antenato astrologo italiano, esattamente nato a Forlì. Di questo autore del XIII secolo, definito dal Dizionario Biografico degli Italiani (1969) come “il più autorevole trattatista di astrologia del Medioevo italiano” abbiamo manoscritti corposi, pieni di informazioni astrologiche e di esperienze che l’autore ci ha tramandato. Unica pecca: in Italia ancora nessuno ha avuto la brillante idea di tradurre Guido Bonatti che lasciamo che sia tradotto dagli Americani… che per giunta gelosi di queste traduzioni lanciano anatemi vietando qualsivoglia citazione dei loro testi, a costoro ricordo che Guido Bonatti è Italiano, è una nostra risorsa, e che sono sicuro che molto presto anche noi avremo coraggiosi studiosi pronti a tradurre in italiano i suoi manoscritti.

Per il momento possiamo accontentarci delle traduzioni di N. Dykes Benjamin, a cui per carità la comunità internazionale degli astrologi deve molto. Le sue traduzioni sono una fonte importante, nozionistica e culturale, ma anche formativa.

La tradizione araba raccoglie il sapere tolemaico, possiamo dire anche il sapere della tradizione ellenistica, e la unisce però al sapere anche di altre tradizioni, da oriente a occidente, propone inoltre una visione avanzata dell’astrologia, forse anche più complicata e molto astronomica e matematica. Il dettame astrologico è quindi una conseguenza di una interpretazione naturale dei fenomeni celesti.

L‘interpretazione astrologica non è assoluta, essa dipende da una serie di variabili che vi riassumo in questo elenco. variabile naturale (ovvero dipende dall’astrologo e della sua natura, se sei un astrologo serio non puoi non contemplare la natura intrinseca di un individuo, la sua complessione, il suo temperamento e dunque le sue predisposizioni naturali) da variabili culturali, sociali, politiche, geografiche (ovvero un certo tipo e approccio interpretativo dipenderanno anche dal nesso storico di appartenenza), quindi pacificamente non esiste una interpretazione più corretta di un’altra, tutte le interpretazioni seguono prima di tutto IL MOTO DEGLI ASTRI ovvero il “tempo che scorre”, quindi tutte le interpretazioni sono Figlie dei Loro Tempi. Qualsiasi approccio astrologico che si fonda su una “lettura del fenomeno astronomico” e su una corretta interpretazione delle luci visibili, è legittimata di esistere.

Tolomeo ci dice, e gli autori tutti che seguono Tolomeo, che dobbiamo distinguere due forme di “scienza” del Cielo. La prima che è astronomia pura che è CERTA E INCONFUTABILE ovvero è la matematica astronomica e celeste: se sorge un Astro X, sorge in modo inopinabile ed evidente, l’astronomia in astrologia è strettamente collegata ai corpi visibili del sistema solare, è Astronomia pura poiché è il frutto di regole fisiche, non può essere soggetta a opinione giacché la matematica è esente da questa possibilità. Poi Tolomeo ci dice che la seconda scienza del cielo è quella dell’interpretazione di questo fenomeno. Il Principe degli Astrologi lo dice a lettere chiare: tale parte dello scibile non giunge alla stessa certezza a cui giunge l’Astronomia, quindi non è certa, non è sicura, perché dipenderà inevitabilmente dall’approccio interpretativo.

Ma l’interpretazione in astrologia come va intesa?

Va intesa come la capacità di tradurre un fenomeno celeste e astronomico, in qualità naturale, che eserciterà sulle cose sublunari un certo effetto.

Questo lo ripete anche Albumasar. Ma ritornando a Bonatti e al suo testo “Basic Astrology” in questo manuale l’autore ci fornisce le chiavi iniziali di interpretazione del fenomeno astronomico. Ritengo Bonatti un autore completo e certosino, le sue descrizioni sono prolisse e logorroiche ma necessarie per chi intende realmente studiare l’Astrologia. Bonatti nelle sue descrizioni fa spesso riferimento alla tecnica oraria, ovvero all’Astrologia che risponde alle domande. Ma non dobbiamo ritenere l’Astrologia oraria qualcosa di “estraneo” all’Astrologia, al contrario le sue nozioni sono alla fine alla base dello scibile. I significati di base dell’Astrologia oraria sono i significati dell’astrologia. Non è che in Astrologia oraria la LUNA diventa un punto fittizio o Marte diventa un benefico!

Trovo nel testo BASIC ASTROLOGY la descrizione delle case celesti fornite da Bonatti molto interessante e articolata (è la parte che mi è piaciuta di più). È l’unico autore, devo dire, che le descrive in modo completo ed esaustivo, e molte descrizioni delle case celesti fornite da Bonatti sono a dir poco “sorprendenti” e inaspettate. L’autore spiega il perché di tali definizioni, il motivo brevemente è connesso alle case derivate, ovvero ogni luogo celeste può essere collegato ad altri luoghi, e questo traduce una serie di significati. Quindi oltre i significati “normali” di un Luogo, possiamo trovare in ogni luogo categorie di significati sempre più sottili e precise, certosine. Questi significati sono molto importanti nelle interrogazioni.

 

ESEMPIO SULLA CASA SETTE – brevemente cosa Bonatti indica per il Luogo Sette.

Bonatti riporta diversi autori arabi tipo al-Qalandar, al-Battani, al-Qabisi e via dicendo. Indica i vari significati tratti quindi dal sapere che lo ha preceduto. Poi amplifica i significati del luogo, articolandoli: nella settima casa abbiamo la casa delle donne, dei matrimoni e delle contese, luogo ove le cose vengono svolte o dove si partecipa alle cose, ma dove avvengono tutte le cose contrarie, significa partner, consorte, e cose ostili, la metà della vita, o la vita che va verso la fine, o la parte della vecchiaia, luogo di compravendita, del matrimonio come del fuggiasco e del ladro, dei pirati della strada, delle cose perdute, luogo della battaglia perché è angolo occidentale, opposto all’ascendente e quindi è contrarietà tra le persone (tra richiedente e le persone, qui rievoca concetti di astrologia oraria), è secondo alcuni – dice Bonatti – viaggi medi e lunghi, è il viaggio dalla città alla campagna, ovvero quei viaggi che “cambiano” natura ecosistemica, è la cultura e il sapere che ruota intorno alle divinità, è la casa dei filosofi, la prescienza delle cose, la scienza delle stelle, l’indovino, le lettere, i sogni, la fede, la saggezza divina, la salute e la religione, o meglio le fonti di queste materie. La casa sette rappresenta le questioni del mondo futuro, ma anche un uomo rovesciato dai suoi pesi o dal suo stesso lavoro. Dice Bonatti che la casa sette è il segno nemico dell’Ascendente. Il luogo sette significa le donne, la sostanza degli schiavi, fratellastri, padri viventi, i figli dei propri fratelli o sorelle, le malattie dei propri domestici, la morte dei nemici nascosti, la religione degli amici, i loro viaggi, gli amici di religiosi, i nemici dei domestici. Per queste e molte altre sfumature Bonatti si rifà alle fonti di ad-Dawla e al-Andarzagar.

 

LA STRUTTURA DEL MANUALE
Il manuale apre allo studente di astrologia la possibilità di apprendere la natura delle cose. In particolare in questo manuale troverete l’approfondimento sui 12 segni zodiacali e la loro natura, sui luminari e i cinque pianeti erranti, sui significati delle case celesti. Ci sono poi pagine molto interessati dove Bonatti indica anche come leggere o interpretare certe questioni. Ci sono passaggi in cui Bonatti descrive la qualità dei gradi zodiacali, sempre rievocando Albiruni, Albumasar e tanti altri autori arabi, dove probabilmente vi sorprenderete di scoprire che il segno maschile Ariete, per esempio, può essere anche “segno femminile” oppure un segno femminile come Cancro, può essere anche maschile: in tal senso l’autore riporta fonti arabe sulla qualità dei gradi, perché all’interno dei segni e della natura dei segni, ci sono spazi e zone precise che confutano quella natura, contrapponendola, nel sacro rispetto “naturale” della dualità.

BASIC ASTROLOGY è proprio indicato per chi è alle prime armi specialmente per quanto riguarda il sapere della tradizione e della dottrina astrologica. Certamente è un buon manuale, iniziale.

BONATTI è stato tradotto da B. N. Dykes e ci sono moltissimi testi che dividono la sua opera “Book of Astronomy” in varie sezioni che Dykes ha saggiamente pubblicato… per ora vi ho presentato il manuale che ritengo sia a portata di tutti e uno dei manuali più importanti per lo studio serio dell’interpretazione astrologica.

Questo è il link per acquistarlo. Buono studio!

BONATTI ON BASIC ASTROLOGY
B. N. DYKES (LINK)

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