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In ASTROLOGIA

Doroteo. Capitolo Venticinque del Carmen Astrologicum (Libro Uno). Commento alla capacità di sostenersi secondo i decreti del Signore della Triplicità del Luminare del Tempo.

Nel capitolo ventiquattro del Carmen Astrologicum, Doroteo propone dei giudizi sulla fortuna e proprietà del nativo con alcuni esempi pratici, attraverso l’uso delle triplicità e le loro disposizioni nelle dodici case celesti. Doroteo scrive: “Ora ti descriverò una serie di natività in relazione alla questione della proprietà e della fortuna. Un nativo è nato quando all’ascendente sorgeva il segno Gemelli, e la posizione dei pianeti nella sfera erano disposti secondo questo diagramma”.

Nello schema riportato nel testo tradotto in lingua inglese da Pingree (e da me riprodotto in italiano) l’Ascendente è in Gemelli, il segno viene definito come “che sorge” connotando con questo concetto un segno estremamente importante perché all’atto della nascita risultava in ascesa. Doroteo aggiunge che: “La natività è notturna, e indico come primi pianeti in materia di fortuna: Marte e Venere, perché sono signori della triplicità del segno in cui si trova la Luna; ed entrambi sono in luoghi cadenti, così quest’uomo dovrebbe essere stato bisognoso, povero, incapace di trovare il pane quotidiano, misero. E questo è stato in lui più di quanto ti ho indicato”.

L’autore definisce immediatamente la qualità della natività, ovvero dice che è notturna. Infatti, il Sole si trova sotto l’orizzonte. Quindi dice che considererà Marte e Venere come primi pianeti (o significatori accidentali) per la questione della fortuna generale. Per fortuna, concetto frequentemente utilizzato da Doroteo, ci si riferisce in questa sede alla capacità del nativo di sopravvivere, ovvero la capacità di sussistenza e di mantenersi, di essere emancipato o di vivere in un certo senso con un buon potenziale. Ma per quale motivo considera Marte e Venere? Tra Sole e Luna, Doroteo sceglie la Luna come luminare fondamentale della natività: questo perché la nascita è notturna e quindi preferiremo il luminare che presiede tale condizione del tempo. La Luna è nel segno dello Scorpione, quindi secondo le dignità essenziali signori della triplicità dei segni di acqua (quindi signori della triplicità della Luna) sono Marte e Venere. I pianeti vanno a collocarsi in due luoghi celesti precisi, Marte occupa la IX casa celeste e Venere occupa la III casa celeste. I due luoghi celesti sono cadenti, unitamente alla casa XII e VI. I luoghi cadenti sono considerati da Doroteo come luoghi di impoverimento, o di diminuzione delle cose.

È interessante notare che in questo passaggio l’autore non tenga in considerazione il fatto che il luogo nove e tre, pur essendo luoghi cadenti sono in aspetto nel mondo all’ascendente, quindi rispetto ai quattro luoghi cadenti noti, sono i due luoghi più forti. Tuttavia, rimangono cadenti a significare cioè la diminuzione delle cose. Tutti i pianeti posizionati in luoghi cadenti, sono per le faccende della capacità di sostenersi considerati disposizioni di indigenza o di difficoltà. Così Marte e Venere poiché cadenti sono in un certo senso indeboliti, o intendono come signori della triplicità indicarci che il nativo potrebbe avere qualche difficoltà nel sostenersi e mantenersi, tant’è che Doroteo conclude dicendo che: “quest’uomo dovrebbe essere stato bisognoso, povero, incapace di trovare il pane quotidiano, misero. E questo è stato in lui più di quanto ti ho indicato”.

Doroteo propone altri esempi, tra cui ne riporto un altro come segue.

Scrive Doroteo: “Quest’altra natività è diurna, l’Ariete si alzava all’orizzonte in quell’ora, dall’oriente e dalla profondità del mare, e i signori della triplicità del Sole sono Saturno e poi Mercurio. Saturno è nel luogo che segue il cardine dell’occidente e Mercurio in quello che segue il cardine del mezzo cielo, che è luogo della fortuna, in modo tale che il nativo dovrebbe essere stato ricco, potente negli affari, con grandi proprietà, inclinato all’eminenza e alla fortuna e al loro aumento”.

In questo diagramma l’Ascendente ci indica che il segno che stava sorgendo era l’Ariete, la natività è diurna quindi Doroteo considera il Sole come luminare del tempo. Poiché il Sole è nel segno Acquario (segno di aria) considera i signori della triplicità del trigono dell’elemento aria, ovvero Saturno e Mercurio. Saturno si posiziona in Casa Otto, mentre Mercurio si posiziona in Casa Undici. Saturno, dice Doroteo, è nel luogo che segue l’occidente, significa che è nella casa succedente che viene (secondo il moto diurno) prima del settimo luogo celeste. Infatti i luoghi succedenti sono quelle case celesti dove il pianeta, nel suo moto diurno, è in “avanzamento” (così lo definiscono gli arabi, esattamente con il termine al-iqbal) e questi luoghi sono considerati potenti, forti, o comunque capaci di dare sostegno al nativo. Stessa cosa per Mercurio che occupa invece l’Undicesima Casa Celeste, dove i pianeti ivi presenti sono in avanzamento, in al-iqbal, ovvero procedono verso un angolo (in questo caso verso la casa dieci).

Noto in questo caso che Doroteo non riporta nulla sul fatto che Saturno, uno dei signori della triplicità del Sole, occupa si un luogo succedente, ma luogo considerato inoperoso, ovvero incongiunto all’Ascendente. Pare che per questa questione, o per questo modo di approcciarsi alla natività, Doroteo tenga in considerazione solo la qualità della casa, senza proporre uno schema di forza accidentale delle case, infatti i luoghi succedenti sono casa undici e cinque, come anche casa otto e due; ma la casa undici e cinque sono considerate più forti delle altre due, perché nel mondo hanno relazione con l’Ascendente; mentre la casa due e otto sono considerate pigre, ma sicuramente sono più forti delle case cadenti, e anche se sono considerate incongiunte all’Ascendente, per Doroteo hanno comunque capacità di indicare la possibilità del sostentamento.

È necessario tuttavia indicare che Doroteo in queste descrizioni pare proporre una prima analisi generale sulle capacità di sostenersi da parte del nativo, in altri capitoli infatti dice che è necessario analizzare ulteriormente questa questione, tenendo in considerazione altri approcci. È quello che risulta strisciante in tutta la letteratura, ovvero per una stessa questione gli Astrologi devono ricercare più testimonianze che producano lo stesso risultato prima di dichiarare un fatto. Allora Doroteo in altri capitoli dice che la questione del sostentamento e della capacità di sostenersi da parte del nativo, sarà valutata anche in base ai rapporti che il luminare del tempo forma con i benefici o i malefici, o che i signori della triplicità del luminare del tempo formano con gli altri pianeti, indica in alcune parti anche di verificare se il luminare del tempo ha qualche relazione con l’Ascendente e con il suo dispositore; e se il Signore dell’Ascendente ha qualche relazione con l’Ascendente stesso; e ancora indica la necessità di giudicare anche la sorte di fortuna, con il suo dispositore, e i signori della sua triplicità, e di valutare se questi formano aspetti con il luminare del tempo. Queste variabili o questi approcci diversi nel vedere una stessa questione, produrranno una serie di testimonianze a favore o meno di una certa tesi finale.

BIBLIOGRAFIA

Carmen Astrologicum, nella traduzione dell’edizione inglese curata da D. Pingree
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In ASTROLOGIA

Gli undici modi attraverso cui la Luna è corrotta, Albumasar

Secondo Albumasar la corruzione della Luna può realizzarsi in undici modi.

1. Quando è eclissata nel segno della natività anche per trigono o per quartile al segno eclissato precedentemente alla nascita (cioè quando è una Luna in eclissi all’interno di una nascita oppure anche se non risulta eclissata al momento della nascita è ancora nel segno in cui ha incontrato la sua eclissi oppure è in trigono o quartile al segno della Luna in eclissi precedente la nascita se la sizigia della natività è una eclissi di luna).

2. Quando la Luna è sotto i raggi del Sole, in parole semplici quando la Luna è in congiunzione al Sole, con orbita separativa e/o applicativa di 12 gradi.

3. Quando mancano 12 gradi alla sua opposizione al Sole o mentre si separa dal Sole per opposizione, in parole semplici quando la Luna è in opposizione al Sole, con orbita separativa e/o applicativa di 12 gradi.

4. Quando risulta in aspetto ai malefici specialmente quando tali aspetti sono applicativi.

5. Quando occupa il dodicesimo di Saturno o di Marte nel segno in cui è (ovvero se occupa il dodecatemorion del Capricorno, dell’Acquario, oppure dell’Ariete o dello Scorpione).

6. Quando è con la testa o la coda del drago, oppure quando è con essi o ai pressi di essi entro 12 gradi applicativi e/o separativi.

7. Quando la sua latitudine è sud.

8. Quando al momento della nascita si trova nella via bruciata, compresa tra Bilancia e Scorpione (i gradi della via combusta sono diversi secondo l’autore di riferimento in genere si considera dal grado 19° della Bilancia al grado 3° dello Scorpione perché il segno Bilancia è la caduta del Sole e il grado 19 della Bilancia è il “massimo” della caduta, e il segno Scorpione è il segno della caduta della Luna e il grado 3 dello Scorpione è il “massimo” della caduta, infatti lo stesso Albumasar riporta che non esistono solo i gradi massimi di esaltazione ma anche quelli di caduta che sono opposti a quelli di esaltazione).

9. Quando la Luna si trova ai confini del segno, perché allora occuperà il confine di un malefico (Albumasar usa i termini egizi).

10. Quando la Luna è lenta.

11. Quando occupa il nono posto dall’ascendente (probabilmente perché il IX luogo è la casa ove gioisce il Sole quindi in posizione opposta al III luogo ove ha sede la sua gioia e luogo ove manifesta la sua massima forza, come riporta Albiruni).

La corruzione della Luna può indicare la corruzione di tutto ciò che la Luna significa accidentalmente e naturalmente. I significati naturali della Luna sono connessi alla funzione vegetativa, ma è anche un pianeta fortemente connesso alle inclinazioni dell’anima e della mente unitamente a Mercurio, come anche alle predisposizioni corporali e temperamentali ovvero alla capacità di azione nel mondo in quanto poiché astro più vicino a noi similmente significa le attività dell’uomo all’interno delle sue funzioni psichiche e biologiche.

Riportando le considerazioni qualitative della Luna secondo Albiruni, sintetizzo come segue:

• Una Luna favorevole e in luoghi favorevoli e dotata di forza essenziale e accidentale indica un cuore puro, una persona accomodante, un re tra i re e un servo tra i servi, magnanimo, eleganza, divertimento, rispetto pubblico, amatore, generosità, briosità, grande perspicacia e grande intuito, plasticità mentale, duttilità, disponibilità, animo accomodante, graziosità, disponibilità.

• Una Luna sfavorevole e in luoghi sfavorevoli e dotata di debolezza essenziale e accidentale, ovvero in più condizioni di corruzione tra quelli riportati da Albumasar, indica una personalità obliviosa (tendenza ad abbandonarsi alle cose con modo passivo e arrendevole), ciarliera (tendenza ai pettegolezzi e chiacchiere inopportune), insufficienti doti intellettuali, menzognero, calunnioso, eccessiva ansietà specialmente per la propria o altrui salute, arrendevolezza, fragilità, intemperanza, tristezza o visione decadente della vita, avarizia o tendenza alla territorialità avida, oppure tendenza a sottomettersi agli altri.

 

Bibliografia
The Great Introduction… Albumasar
L’arte dell’astrologia… Albiruni

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In ASTROLOGIA

Luna [quadrato] Marte: la compromissione degli affari. Aforisma Cardano 163-V

Dice Gerolamo Cardano, nella Sezione V Aforisma 163: Se Marte in una genitura notturna si troverà quadrato alla Luna, il nato a causa dell’intemperanza e dell’ira spesso comprometterà i suoi affari (e ciò è aumentato e amplificato se la Luna è crescente o piena).

Questo aforisma di Cardano è molto interessante, prima di tutto per un motivo legato alla natura della natività: sappiamo infatti che in una nascita notturna Marte è nella sua fazione o setta, essendo un pianeta notturno, nonostante questo gli aspetti alla Luna (luminare delle nascite notturne) possono compromettere in sostanza la capacità gestionale degli affari personali. I luminari, sole o luna che siano, governano sempre le capacità di sostentamento dell’individuo. Quindi in un tema notturno la Luna prende le veci del Sole e diventa quindi Luminare del nativo, rappresentando a tutti gli effetti i bisogni primari della persona, le sue attività generali, le capacità di sostentamento.

In altri aforismi, che presenterò in future occasioni, Cardano rievoca spesso gli aspetti tra luminari e malefici, evidenziano la differenza tra nascita diurna e notturna, ma in tutti i casi anche se i malefici sono nella loro fazione, gli aspetti disarmonici ai luminari (anche se non contro setta) rivelano sempre un problema o un possibile danno.

Nel caso specifico, Cardano ci dice che se la Luna in un tema notturno è in aspetto ostile (specifica il quadrato) a Marte, il nativo a causa del suo temperamento causerà danno a sé stesso. Questo danno sarà maggiore o più intenso se la Luna è crescente o piena.

Marte possiamo identificarlo come “la forza irascibile”, è un malefico esclusivamente per un motivo di natura, essendo esso estremo caldo e secco dove la secchezza è prevalente. In virtù di questa condizione, la secchezza nella dottrina aristotelica quando è in eccesso rende l’individuo estremo nelle sue scelte, sprovveduto, eccessivamente reattivo dal punto di vista mentale/intellettuale ma di una reattività che può arrivare ad essere priva di filtri, di inibizioni, dunque di controllo.

Cardano osserva che: Marte (insieme a Mercurio) è signore della menzogna 173-V; i malefici con la Luna hanno dominio sull’impudenza 174-V, Marte … ha il potere di bruciare 156-V.

Queste indicazioni non fanno altro che confermare la natura “bruciante” e quindi distruttiva di Marte: in certe condizioni Marte è prodromico all’annientamento, all’annullamento, alla demolizione e dunque alla depauperazione dei beni personali, o delle sostanze del nativo. Cardano nel suo aforisma parla specificatamente di “affari” ma possiamo ampliare la sua indicazione nell’interesse sociale, nelle faccende personali, nelle condizioni private. Sottolinea poi che è l’intemperanza del nativo ad essere causa di tale depauperazione o compromissione: ovvero le relazioni Luna-Marte (in quadratura) possono in certe condizioni essere significative di una sregolatezza, smoderatezza, sfrenatezza, di un disordine e di un eccesso causante compromissione della sostanza individuale, e degli affari personali.

Tuttavia dobbiamo sempre considerare gli Aforismi astrologici come “indicazioni generali” che comunque offrono una traccia e una indicazione basata su una logica interpretativa, ma che andrà poi osservata caso per caso nelle qualità specifiche della natività.

 

ESEMPIO LUNA-MARTE QUADRATI

NICOLAS CAGE

N. Cage è stato accusato di aver evaso 14 milioni di dollari in tasse, e si è ritrovato con ben poco del suo originario patrimonio, anche perché ha sperperato il suo denaro in automobili e beni di lusso. La smoderatezza e l’abuso nei confronti del denaro, lo sfrenato bisogno di accumulare oggetti di lusso e di spendere soldi, e poi la scoperta dell’evasione, lo hanno portato in un momento di grave situazione personale e privata, causata dal suo “temperamento superficialmente spendaccione”, poi l’evasione fiscale scoperta non ha fatto altro che generare a  causa delle sue scelte e delle sue azioni un effetto domino sul suo patrimonio che è stato dunque pesantemente attaccato e corroso. Ci troviamo in una nascita notturna, la Luna è in aspetto separativo a Marte, abbiamo la quadratura indicata da Cardano. La Luna è anche in via combusta e in void. Si stima che abbia sperperato 150 milioni di dollari in beni di lusso. Tuttavia l’enorme ricchezza posseduta non lo ha comunque ridotto alla bancarotta. Attualmente i debiti con il Fisco ammontano a 96 milioni di dollari.

Notiamo poi che la quadratura Luna-Marte nella natività di Cage si esprime in un contesto strettamente legato alla finanza privata e alle risorse personali: Marte è Almuten della Seconda Casa (mezzi di sussistenza, fabbisogno domestico) della Terza Casa (oggetti preziosi e gioielli, paragonabili a oggetti di lusso) della Ottava Casa (povertà, eredità, spese, indigenza) della Undicesima Casa (buona fortuna, ornamenti, commercio); la Luna co-governa l’Ottava Casa insieme a Marte (quelli indicati sono alcuni dei significati di questi luoghi, come indicati da Albiruni 84-461 L’Arte dell’Astrologia).

Le inclinazioni dell’animo, il signore della genitura, il pianeta del temperamento, ci aiuterebbero a comprendere meglio la natività di Cage, ma non è questo lo scopo dell’articolo che brevemente ha voluto sottolineare non che “la quadratura Luna Marte significa solo depauperazione dei propri beni privati” ma il fatto che i Luminari sottoposti all’azione dei Malefici, specialmente negli aspetti disarmonici, indicheranno sempre un problema o una tensione in tutto ciò che il Luminare significa, Sole e Luna rappresentano la sostanza del nativo, e la sua azione nel mondo, la Luna prende le veci del Sole in un tema notturno, ma in grandi sintesi la loro luce che è la più forte che noi possiamo percepire a occhio nudo è la più importante e determinante, così l’azione aggressiva dei malefici ai luminari rappresenterà sempre un problema nell’equilibrio o nella stabilità della sostanza del nativo, dei suoi affari e dei suoi equilibri interiori / esteriori.

Francesco Faraoni

 

 

 

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In ASTROLOGIA

Astrologia: una o multiforme? Influsso: superstizione od oggettività?

Dopo 20 anni di interesse per la materia, oggi sono arrivato a comprendere che dietro al concetto di “tradizione” si cela un sottile autoinganno. L’Astrologia è una e sola. È il metodo attraverso cui lo studioso traduce il fenomeno astronomico valorizzandolo di virtù strettamente connesse all’ambiente e agli ecosistemi del suo osservatore, ovvero è il metodo attraverso cui è possibile trasformare la qualità e la quantità delle luci del cielo in proprietà naturali strettamente connesse alla natura a cui appartiene il suo osservatore, che è quella terrestre. Ciò che cambierà è il metodo attraverso cui tradurremo questo messaggio che è relazionato strettamente alla Natura dell’osservatore. Come già detto, e ne sono fermamente convinto a rigor di logica, ogni metodo astrologico che si basa su logiche astronomiche, ha una sua ragion d’essere.

 

Un fenomeno celeste, quindi astronomico, diventa agli occhi dell’osservatore un fenomeno con degli effetti e delle influenze nel suo vissuto personale, privato, biologico, psicologico. L’astrologia nasce con l’uomo perché da sempre l’uomo ha avuto una naturale e istintiva predisposizione ad alzare gli occhi al cielo e ad interrogarsi sul mistero dell’Universo e dell’infinito cielo che è alla fine il mistero dell’esistenza e del perché tutto esiste e si rende manifesto.

Ritengo che il termine influsso sia stato spesso frainteso. Nemmeno Tolomeo credeva troppo all’Astrologia giacché indicò nelle prime pagine del libro Tetrabiblos di badare bene a non confondere la scienza astronomica quella dell’Almagesto, con quella delle predizioni perché codesta non può giungere alla stessa certezza della prima essendo una forma di interpretazione delle qualità delle luci. L’Astrologia coesiste con l’Astronomia, se le separiamo l’intero sistema crollerebbe come è già crollato.

L’astrologia studia come l’influsso del cielo agisce, attraverso la sua virtù, nella complessa struttura umana e dei suoi ambienti ed ecosistemi. La mia natura non è un qualcosa di “autoprodotto” ma è un qualcosa di assemblato e complesso, di biologico e naturale, e in virtù della materia di cui sono composto, che è degli stessi elementi delle stelle, è indiscutibile che io (noi) siamo tutti collegati al cielo, all’universo, alla sua infinita potestà e ad esso noi ci relazioniamo in ogni nostra azione, volendolo o non volendolo.

A tal proposito per far comprendere cosa è l’influsso spesso faccio l’esempio del Sole e di come il suo calore e la sua luce determina già il nostro giorno, il nostro destarci e le nostre attività quotidiane; grazie all’influenza del Sole, la Terra ha la possibilità di produrre frutti e quindi nutrimento alle sue creature, questo non è forse un influsso celeste? Oppure pensiamo che il piatto di pasta che mangiamo tutti i giorni è autoprodotto dai vermi auto-generati o che la pasta sia il prodotto di una attività simbolica?

Oggi vorrei proporre l’esempio dell’influsso legato alla Luna. La Luna ha un influsso sulla nostra vita? Per farla semplice partirei già da un dato inquietante: senza la Luna non avremmo stagioni definite, il clima sarebbe soggetto a cambiamenti repentini, e le tempeste sarebbero all’ordine del giorno, avremmo grandi estremi di freddo e grandi estremi di caldo, anche perché i poli terrestri cambierebbero di continuo la loro posizione, in breve tempo la Terra arriverebbe ad inclinarsi fino a 90° e i poli andrebbero sull’equatore, insomma un incubo da film horror!

Gli animali ma anche le piante risentirebbero molto dell’assenza della Luna, senza luna si verificherebbe una drastica alterazione della rotazione terrestre, la Luna è una sorta di “moderatore” e freno per la rotazione terrestre, così l’assenza del nostro satellite naturale potrebbe alterare la durata del giorno e della notte a cui attualmente siamo abituati. Il fatto che la Luna permetta una certa rotazione, una certa inclinazione della terra, e un certo controllo sul clima, non è già questo un influsso?

La biologia ha ipotizzato il tipo di reazione che avrebbe il nostro corpo in assenza della Luna: molti studi ci dicono che avremmo cambiamenti sostanziali nel ciclo di veglia e sonno, una alterazione dei ritmi circadiani, la cronobiologia ritiene che la Luna sia strettamente connessa alla regolarità dei nostri ritmi biologici, alcuni studi dimostrano come le fasi lunari possano cambiare il nostro grado di veglia o di sonno, e quando siamo svegli o dormienti produciamo anche ormoni diversi, il che creerebbe un gran cambiamo nel nostro corpo e prima di tutto nelle strutture endocrine. Ciò sarebbe devastante per l’uomo. Così la scienza ritiene che l’assenza della Luna potrebbe portare all’estinzione di molte specie viventi, inclusa quella umana, forse solo gli insetti riuscirebbero ad adattarsi e alcuni animali comincerebbero a cambiare le loro strutture biologiche, tutti questi cambiamenti avrebbero inevitabilmente una azione anche sulle nostre funzioni cognitive e psicologiche, emotive, quindi anche sulle nostre scelte individuali legate agli stili e ai costumi di vita.

La Luna per via della sua posizione e della sua natura determina certe qualità della nostra vita ecosistemamica e individuale. Così il Sole. Questo è l’influsso. E l’astrologia attraverso l’astronomia e attraverso i metodi astrologici cerca di tradurre queste “funzioni” astronomiche e celesti in messaggi naturali, che possano in qualche modo essere compresi dall’uomo. Così l’astrologia non è altro che una specie di alfabeto o stargate che cerca di tradurre il fenomeno astronomico per scopi umani e per utilità strettamente umana.

Usi e costumi… altro tema che incontriamo nell’Astrologia dei nostri avi, e che oggi l’Antropologia tratta come fossero notizie assenti nelle trame del tempo. Già gli astrologi dell’antichità sapevano come il clima agisse sulle culture dei popoli, sui loro stili di vita, oggi questo è confermato dall’antropologia. I pregiudizi che oggi dilagano sull’astrologia sono causa di una colpevole approssimazione nei confronti di questo scibile, che abbiamo trasformato in una sorta di “codice marketing” a proprio uso e consumo, l’importante è colpire, fare effetto, piacere, essere seguiti, ma forse certe conoscenze devono ritornare segrete o meglio “inaccessibili” e riservate a pochi. Ben venga. L’astrologia non è stata demolita dall’illuminismo e non sarà demolita ne dalla teosofia ne dalla newage, giacché in questi tempi si evince come lo studio dell’astrologia tradizionale ritorni in voga in tempi non sospetti tra coloro che difronte all’astrologia commerciale non sono stati coinvolti nel loro animo anche perché dopo i balli e le delizie, viene comunque il contenuto che se manca renderà le cose molli e inesorabilmente destinate a implodere su sé stesse.

Nella sapienza antica noi troviamo già tutto ciò di cui abbiamo bisogno, va solo collocato correttamente al nesso storico a cui apparteniamo e nel rispetto delle esigenze dell’uomo e del suo tempo di appartenenza. E chi capisce di più… deve destarsi dal suo torpore e aiutare tutti gli altri che camminano in questo sentiero ad accedere a quel sapere, perché il sapere va seminato senza badare alle cornacchie, qualcuna mangerà dei semini ma altri riusciranno a radicare e a germogliare.

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Mercurio e Luna: nei loro segni e nelle case degli altri pianeti. Ultima parte delle indicazioni di al-Khayyat

Concludiamo questo breve viaggio dove vi ho riportato alcuni stralci del testo De Iudiciis Nativitatum, Abu ‘Ali al-Khayyat dove l’autore traccia un orientamento sulla natura di certe posizioni degli astri. Le indicazioni di al-Khayyat non sono presagi per la natività, in questi suoi elenchi ha voluto testimoniare come la posizione di un Astro in un segno prenderà anche i caratteri del suo dispositore. Come detto più volte, il giudizio relativo a certe questioni destiniche è cosa molto più complessa e non può essere confinata alla sola posizione di un Astro in un segno, ma dipenderà da molte altre variabili, sempre di natura astronomica oltre che di natura qualitativa, da cui dedurremo una serie di interpretazioni.

In questa breve traduzione osserveremo Mercurio e Luna nei loro segni e nei segni degli altri astri. Mentre ai seguenti link troverete le indicazioni che l’astrologo ha fornito anche sugli altri astri: sul Sole e su Venere (link) su Giove e su Marte (link) su Saturno (link).

 

Quando Mercurio è in una casa di Saturno (Capricorno o Acquario) è segno di linguaggio rigoroso, di un verbo variegato ma anche di sospettosità. Il nativo seguirà i religiosi e i saggi, sarà conosciuto per l’osservanza del rigore della legge.

Se Mercurio è nel domicilio di Giove (Sagittario o Pesci) fa presagire legami e amicizie con i re (o con persone influenti), conduce all’amministrazione dei loro affari. Il nativo sarà saggio nelle sue richieste e nei suoi giudizi.

Se Mercurio è in una casa di Marte (Ariete o Scorpione) il nativo farà documenti falsi, sarà ingannevole e bugiardo, astuto, questo gli costerà caro.

Se Mercurio è nel segno del Sole (Leone) significa acquisizione della scienza e della memoria, ricerca di una conoscenza profonda.

Se è nel domicilio di Venere (Toro o Bilancia) avrà molti amici, al nativo piacerà l’insolenza, la dissolutezza e gli scherzi, temerà gli dei, darà molto e riceverà molto, lavorerà in tuto ciò che tocca la conoscenza e guadagnerà il favore dei nobili e degli uomini di alto ceto sociale.

Se Mercurio è nel suo domicilio (Gemelli o Vergine) significherà tutte le scienze del trivio (grammatica, retorica, dialettica) e del quadrivio (aritmetica, geometria, musica, astronomia) come anche le profezie, specialmente quando è in Vergine.

Ma se si trova nel domicilio della Luna (Cancro) il nativo viaggerà molto, le sue inclinazioni saranno onorevoli e avrà una buona reputazione. Il nativo sarà irreprensibile tra gli uomini.

 

La Luna nella casa di Saturno (Capricorno o Acquario) indica malattie dovute all’aria. Molte maldicenze si diranno del nativo. Ma se la luce della Luna diminuisce (fase calante) significherà malattie respiratorie (tosse e raffreddore), dolore ai reni, specialmente se si presenta in una nascita notturna. Se la nascita è diurna, il male diminuirà.

Se la Luna è nella casa di Giove (Sagittario o Pesci) sarà come un re tra i suoi parenti, avrà un’ottima reputazione, si concederà piaceri in compagnia di donne con le quali ciò non è consentito.

E se si trova in una casa di Marte (Ariete o Scorpione) il nativo sarà irascibile, aspro, conflittuale, mescolandosi ai malvagi, ai ladri e ai guerrieri.

La Luna nel domicilio del Sole (Leone) significa molta gioia e felicità, amicizie con i re e con chi ha una grande fama. Il nativo soffrirà di disturbi alla testa e allo stomaco, soprattutto se la Luna è all’inizio o alla fine del segno.

Se la Luna è in un domicilio di Venere (Bilancia o Toro) sarà amante delle donne e cercherà i loro favori. Avrà molta gioia con loro e una bella vita.

La Luna situata nel domicilio di Mercurio (Gemelli o Vergine) significa amore per i giovani.

E quando è nella sua casa, il nativo avrà molti problemi. Sarà di grande fermezza e si legherà ai re. Ma se Mercurio è congiunto o configurato con i malefici (e la Luna è in un domicilio di Mercurio) il nativo soffrirà di varie malattie. Ma se è combinato ai benefici o applicato ad essi, significherà che il male sarà diminuito.

 

 

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FONTE

De Iudiciis Nativitatum, Abu ‘Ali al-Khayyat
Da una traduzione in Francese di J.D. Maya
e riadattata dal sottoscritto in italiano.

 

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