Nell’astrologia classica la letteratura che ci parla di determinazione del così detto Signore delle Opere è molto variegata e corposa. Il pianeta (o più di uno) che identifica le opere e le azioni in un tema di nascita andrà a specificare le attitudini e le sfumature anche in ambito professionale.

Sostanzialmente sono tre i pianeti da cui dobbiamo partire per lo studio delle inclinazioni professionali, ovvero Mercurio, Venere e Marte. Tolta la Luna e il Sole tra i cinque pianeti erranti questi indicati sono i più veloci e quindi proprio per via del loro moto orbitale, significano le opere e le azioni perché queste sono da intendersi come ciò che muove l’individuo nelle sue attitudini e propensioni professionali.

La scelta tra Mercurio, Venere e Marte dipende da molti fattori, e tale scelta ha la funzione di “indicatore”, infatti ci serve per dirigerci verso la comprensione della natura delle opere di un individuo; tra i vari parametri da considerare ci sono quelli astronomici di estrema importanza, tra questi abbiamo le fasi eliache. Per sintetizzare (altrimenti la trattazione si farebbe molto complicata) in genere ci si orienta per un pianeta tra i tre significatori naturali con specifiche qualità eliache:

  1. Per Marte è in particolare favorevole quando risulta visibile e orientale rispetto al Sole.
  2. Per Venere quando è in particolare vespertina e visibile.
  3. Mercurio deve essere mattutino in una nascita diurna, vespertino in una nascita notturna.

Tra i tre pianeti dobbiamo poi vedere quello che ha più diritti sulla Decima Casa esattamente sul Medio Cielo. Deve governarla per domicilio o per esaltazione oppure possiamo a volte anche accontentarci della triplicità e del confine (personalmente considero anche volti e signori dei dodicesimi).

Tra i tre pianeti avvantaggeremo quello che oltre ad avere una posizione eliaca specifica ha anche altre qualità importanti. Per esempio, per le questioni delle opere e delle azioni favoriremo in particolare pianeti di moto veloce, diretto, perché tali condizioni accidentali significano le qualità stesse delle opere. Dunque, come già indicato, considereremo in particolare la Doriforia al Sole dei tre pianeti Mercurio Venere Marte.

Inoltre, i pianeti eventualmente posti in X casa hanno un valore accidentale sulle opere, ovvero significano o avranno significato nel definire alcune qualità delle azioni del nativo. Come anche i pianeti eventualmente in trigono (nel mondo) alla decima casa. Alcuni autori inoltre, come ibn Ezra, indicano poi che il terzo signore della triplicità della decima casa ha significato sulla natura e qualità del lavoro svolto dal nativo.

Le varie combinazioni che ricaveremo ci daranno indicazioni generali sulla qualità delle opere e quindi anche sulle inclinazioni professionali, ma non possono da sole indicare la propensione lavorativa perché unitamente al signore delle opere dobbiamo giudicare anche la natura della mente e dell’animo di una persona, che incidono parecchio sulle attitudini individuali! Le diverse qualità poi dipendono anche dai segni occupati dai significatori delle opere, come anche dai luoghi che occupano, le figure che formano.

Nell’esempio che segue vediamo la genitura di Umberto Eco.

  1. Personalmente parto nel considerare la condizione del Medio Cielo: è nel domicilio di MARTE nell’esaltazione del SOLE nella triplicità di SOLE MARTE SATURNO nel confine di MERCURIO (e personalmente considero anche il volto che è del SOLE e il signore dei dodicesimi che è di VENERE). Il Governatore della X casa è Marte.
  2. Partiamo nel considerare Mercurio: la nascita è notturna, Mercurio è mattutino (ma la nascita è notturna), diretto, passo giornaliero lento, visibile. Mercurio non ha alcuna doriforia al Sole. Ci sono alcune condizioni che intanto lo penalizzano nel poterlo considerare signore delle opere, per esempio non vi è doriforia al Sole. Tuttavia, Mercurio è il signore dei confini della X casa. Ma andiamo avanti.
  3. Proseguiamo nel considerare Venere: è visibile, vespertina, diretta, veloce. Ha una buona condizione eliaca, oltre ad essere diretta e veloce, e quindi un pianeta che potenzialmente potrebbe avere significato sulle opere. Venere comunica con il luminare del tempo che è la Luna, è reggente dei signori dei dodicesimi del Medio Cielo. Venere è in doriforia al Sole.
  4. Proseguiamo nel considerare Marte: è invisibile, occidentale, diretto, veloce, non è dunque doriforico al Sole, Marte molti autori lo considerano preferibile quando orientale per le questioni delle opere e delle azioni (vedi Paolo d’Alessandria) inoltre è preferibile quando è visibile. Tuttavia Marte ha diritto sulla decima casa perché è il suo governatore. Quindi ha alcune qualità per essere eletto a signore delle opere, ma ne ha anche molte altre che non lo promuovono a tale elezione.

La scelta, dunque, deve cadere tra Marte e Venere. È sempre necessario dare una importanza alla fase eliaca del pianeta quando siamo in condizioni non molto chiare (a volte invece le disposizioni sono molto nette e precise ma nel caso di Eco non è così semplice la determinazione del suo signore delle opere); quindi per esclusione, proprio per via della sua efficacia sulle questioni delle opere considero che Marte non è doriforico al Sole, inoltre è invisibile e quindi è da escludere nonostante sia il governatore della X casa. Rimane Venere. Venere può essere candidata a Signore delle Opere? Notiamo nelle disposizioni in mondo che GIOVE è configurato alla X casa e quindi ha diritto nel significare le opere. Nello zodiaco come anche nel mondo Venere e Giove comunicano tra loro. Venere è in una casa angolare, e governa una casa angolare la IV.

VENERE quindi è un possibile candidato a signore delle opere. Tuttavia autori come Retorio ci dicono che quando il signore individuato delle opere è in una condizione peregrina, sarà necessario giudicare il pianeta che lo dispone! Quindi Venere ci indica la natura delle opere ed essendo peregrina, ci dice di guardare SATURNO.

SATURNO QUANDO HA SIGNIFICATO SULLE OPERE – Notiamo che Saturno è il terzo signore della triplicità della decima casa, ci dice ibn Ezra che questo signore ha VALORE nell’identificare la natura delle opere. Notiamo che è in VI casa un luogo che ha significato sulle opere perché la VI è nel mondo in trigono alla X, Saturno governa la VI casa, ma è anche il dispositore di Marte governatore della decima casa. È in domicilio, quindi in una sua essenzialità nonostante comunque sia un pianeta diurno, è doriforico alla Luna e quindi ha anche significato sull’animo.

CONCLUSIONE: Saturno è un pianeta che significa o ha significato sulle qualità delle opere, unitamente a Venere; e Giove perché è nel mondo in trigono al Medio Cielo.

Venere fa tutti coloro che svolgono lavori legati al bello, alla bellezza, all’arte in genere.

Quando interviene anche la natura di Saturno vi è una propensione ad esprimere queste nature in modo razionale, categorico, settario, o in genere con lucidità, razionalità, analisi.

Quando interviene anche Giove (specialmente quando Venere-Giove sono in aspetto) le opere sono prestigiose, riconosciute, valorose, oppure il nativo si interessa di cose prestigiose, anche di cose sacre, religiose.

Unitamente a quanto emerso Venere, con le commistioni di Saturno-Giove, e nel caso specifico analizzato, ci orienta proprio verso opere artistiche (Venere) che hanno a che fare con l’antichità (Saturno… Eco era amante della storia antica specialmente medievale) e la religione, il sacro, l’austerità religiosa (Giove… la sua opera più celebre è certamente. Il nome della rosa che ben esprime le tre nature indicate di Venere Giove Saturno). Comunque il confine della decima casa ha anche sfumature di Mercurio, e quindi c’è nel significatore accidentale delle opere un valore Mercurio da considerare.

Inoltre Mercurio avrà significato anche sulle inclinazioni della mente, della parola, e in questo caso notiamo Luna Mercurio uniti, nella casa di Giove e Giove che si configura nel mondo al Medio Cielo, la mente e l’animo di Umberto Eco hanno colorature di Giove, quindi visione magnanima, sanguigna, curiosa, pensiero filosofico, visione cosmopolita, questo dimostra che la questione delle opere dovrà essere poi necessariamente unita ad altre questioni come quelle dell’animo e della mente.

E per concludere, andrebbe giudicata la questione valutando il temperamento prevalente nonché il Signore della Genitura, il che fa ben comprendere quanto qualsiasi questione da analizzare con le metodologie astrologiche non è mai lasciata al caso ma ad una complessa e articolata analisi.

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