Qualche anno fa entrai in contatto per la prima volta con il manoscritto di Battista de Ruberti intitolato Osservazioni de astrologia et altre appartenenze, circa della medicina & mutazioni dei tempi, pubblicato nel 1567 e dedicato a Isabella Medici Orsini. La prima cosa che mi colpì di questo manoscritto era la modalità di trattazione della iatromatematica, dell’astrologia elettiva e dell’astrologia delle mutazioni del tempo, che semplificando potremmo chiamarla astrologia meteorologica. Mi sono occupato della traduzione in un italiano corrente, per rendere la lettura più scorrevole, ma solo in questi ultimi mesi ho raccolto tutto ciò che avevo nel tempo accumulato su questo trattato e mi sono deciso di pubblicare una trattazione del manoscritto, con commenti astrologici, ragionamenti vari, analisi del tempo. Ciò che mi mancava era la contestualizzazione del testo, che dovevo necessariamente fare nei manoscritti dell’epoca della pubblicazione di questo trattato, e una ricerca nell’Archivio Storico di Firenze.
Lo scopo prioritario di questa traduzione era quello di scoprire qualcosa sulla vita di Ruberti Battista. Sappiamo che il trattato è stato pubblicato nel 1567. Battista de Ruberti è stato definito “professore di astronomia del XVI secolo” da un catalogo di un sito specializzato in libri antichi, che riporta poi una citazione di Cantamessa che però è relativa solo alla descrizione dell’opera, senza accenni sulla professione dell’autore. Ragionevole pensare che l’indicazione “professore di astronomia” sia una congettura, non necessariamente sbagliata. Infatti l’unica fonte che ho reperito dove si parla di Battista de Ruberti come Professore di Astronomia, è quella del testo Istoria degli scrittori fiorentini, di Giulio Negri, pubblicato nel 1722, dove però non è citata l’origine di questa informazione. Tommaso Garzoni nel 1592 lo definisse invece “scrittore moderno”.
Il nome di Ruberti non risulta nelle Scuole di Astronomia di quei tempi, ne esistono sue pubblicazioni sufficienti per poterlo affermare con sicurezza; inoltre i Carteggi di Cosimo I riportano un Battista de Ruberti professionalmente coinvolto nelle questioni economiche della famiglia Medici, in qualità di agente della riscossione, o deputato al pagamento in nome del duca e granduca. Non vi è in nessuna corrispondenza accenno di compensi in qualità di docente o professore di astronomia. Non vi sono nemmeno indicazioni chiare sul suo eventuale ruolo di medico. Il trattatello di Ruberti è stato pubblicato nell’anno in cui Cosimo I invita a Firenze il celebre frate astrologo Ignazio Danti. Pare quasi una pubblicazione finalizzata a dimostrare il suo interesse per l’astronomia e l’astrologia. Sicuramente la sua istruzione era medica, e in quei tempi essere medici significava anche conoscere l’astrologia, questo non porta però a poter affermare che professasse il mestiere di medico. Inoltre era un attento osservatore del cielo, lo si è dimostrato nell’ultima parte dell’opera dove Ruberti fa notare a Isabella Medici che quanto riporterà nell’Astrologia delle mutazioni del tempo, è frutto del suo studio, delle sue osservazioni fatte nelle strade e terrazze di Firenze, nelle ore notturne fino alle prime ore del giorno. Il ruolo di Ruberti come agente pagatore è invece sicura e certa, emersa dalla consultazione dei Registri degli anni 1551-1561, Archivio Storico di Firenze, Mediceo del principato (riferirsi in particolare a filza 198, c.39; filza 199, c.191; filza 201, c.12v, c.80v del Carteggio di Cosimo I).
Sono emerse poi delle attestazioni relative ad un certo Giovanni Battista Ruberti nelle fonti fiscali dell’epoca: in particola risulta una dichiarazione tributaria a nome dei fratelli Michele, Niccolò Giovambattista e Francesco Ruberti, figli di Zanobi di Niccolò, databile intorno al 1534 e relativa alla zona urbana di Santa Maria Novella, presso il gonfalone Leon Bianco. Questo ci permette di sapere l’ubicazione di Battista Ruberti che alla data del 1534 risultava in vita, ma non era indipendente dal punto di vista fiscale. 33 anni dopo pubblica il trattato Osservazioni di Astrologia e Astronomia, l’unico testo astrologico di questo autore, chiarendo nelle lettere devozionali a Isabella Medici di avere intenzione di pubblicare altri trattati più dettagliati e ricchi di informazioni celesti, che tuttavia non farà.
Illuminante il ruolo di Michele Ruberti, fratello di Battista, definito come Agente di sua eccellenza. La ricerca di Daniele D’Aguanno ha stabilito che il “cassiere” di Cosimo I si occupò della Traduzione del Vangelo secondo Giovanni per il piacere di Eleonora di Toledo (vedi l’articolo “La trascrizione del cassiere”, in Filologia e critica, di Daniele D’Aguanno). Quindi è plausibile pensare che come il fratello Michele, anche Battista (de) Ruberti abbia curato un trattatello generale di astronomia e astrologia per soddisfare la curiosità intellettuale di Isabella Medici Orsini, e lo ha fatto in qualità di Agente della Riscossione di Cosimo I e non come professore di astronomia, il che rispetterebbe anche la fonte più genuina che parla di Battista, quella di Tommaso Garzoni che nel 1592 (la fonte più vicina all’edizione del manoscritto) definisce l’autore esclusivamente come “scrittore moderno” senza ulteriori menzioni, tantomeno eventuali titoli di accademico o dottore in astronomia o medicina.
Altre informazioni provengono dall’araldica del cognome Ruberti, che spesso incontriamo nello stesso Carteggio di Cosimo I anche nella variazione “Ruberto, Ruberti (de)”: cognome di una nobile famiglia toscana, con residenza in Firenze presso Santa Maria Novella, Leon Bianco, che conferma quanto riportato su Battista Ruberti. La famiglia è ricordata anche nella pregevole opera Raccolta Ceramelli Papiani (fascicolo 4132) del conte Enrico Ceramelli Papiani, sempre conservata nell’Archivio di Stato di Firenze: la famiglia Ruberti ha generato eredi illustri, legati specialmente ai pubblici impieghi, ma lo studio araldico riporta anche eredi specializzati nelle professioni liberarli, ecclesiastiche e militari, in particolare sono citati Guido Ruberti, dottore in utroque jure (ovvero laureato in diritto civile e diritto canonico), vivente in Firenze nel 1511, e Antonio Maria, dottore in utroque jure, nato nel 1556, dunque parenti di Battista.
IL TRATTATO di de Ruberti è quindi un “bignami” del cinquecento che raccoglie informazioni generali sull’astrologia medica, elettiva e meteorologica: aveva lo scopo di indottrinare o informare Isabella Medici e probabilmente questo manuale fu richiesto dalla figlia di Cosimo I. I ricchi di quel tempo erano soliti farsi commissionari opuscoli informativi, come accadde per la traduzione del Vangelo secondo Giovanni che fece il fratello di Battista Ruberti, al fine di soddisfare la curiosità intellettuale di Eleonora di Toledo, madre di Isabella.
Stranamente, ma non è a questo punto una casualità, il manuale viene pubblciato proprio nell’anno in cui Cosimo I invita Ignazio Danti a Firenze. Durante la sua permanenza a Firenze, il frate domenicano, che era anche matematico, astronomo e cosmografo, ricoprì la cattedra di matematica pressolo Studio Fiorentino, pubblicò in questo periodo diverse opere tra cui Le Sette Tavole del Trattato della Sfera (1567) e il Trattato sull’uso della Sfera (1569).
Osserviamo che Danti nella sua permanenza a Firenze è risieduto nella stessa zona in cui abitava Battista de Ruberti, ovvero Santa Maria Novella, e progettò la sfera armillare e lo gnomone, fu anche autore di molti testi tecnici per la fabricazione dell’astrolabio e per lo studio dell’astronomia. Insomma Cosimo I affidò a Danti questioni relative all’architettura-astronomica, alla costruzione di oggetti per lo studio del cielo, e questo creò un fermento in quegli anni, proprio per quanto riguarda la curiosità nei confronti della matematica della sfera celeste.
Quindi Ruberti pubblica nel 1567 un manuale generale, quello che oggi possiamo chiamare “bignami”, di indicazioni astrologiche e interpretative, per soddisfare la curiosità di Isabella Medici, e ciò avvenne proprio durante la venuta di Ignazio Danti a Firenze. Il trattato di Ruberti non è dunque inseribile nelle opere astrologiche maggiori, ma è tuttavia una testimonianza delle informazioni che circolavano tra appassionati della materia, e come la semplificazione di quel periodo cercava di tradurre il complesso significato del cielo.
La pubblicazione che ho curato riguarda una traduzione in italiano corrente del manuale di Ruberti, relazionata poi da una serie di commenti e approfondimenti su alcuni temi affrontati dall’autore. Segue l’indice dei vari argomenti che troverete su questa pubblicazione:
7 Introduzione
11 Lettera devozionale dedicata a Isabella Medici
17 Informazioni tecniche sull’opera tradotta
19 Prime nomenclature astrologiche
26 Delle ore dei Pianeti: Saturno, Giove, Marte, Sole Venere, Mercurio, Luna
34 Del venire in superficie ovvero quando sorge un segno della triplicità e il significato della sua ascensione: prima, seconda e terza triplicità
37 Dell’ora di Saturno e degli altri pianeti e del loro Ascendente
39 I significati delle mansioni lunari
50 Significato della Luna per il moto che fa nei segni dello zodiaco attinente alla salute del corpo
53 Significato di Saturno con la Luna per le azioni dell’uomo
53 Significato di Giove con la Luna per le azioni dell’uomo
54 Significato di Marte con la Luna per le azioni dell’uomo
54 Significato del Sole con la Luna per le azioni dell’uomo
54 Significato di Venere con la Luna per le azioni dell’uomo
55 Significato di Mercurio con la Luna per le azioni dell’uomo
57 Trattato di Astrologia sopra le infermità
57 Significato della Luna (nella carta di inizio dell’infermità) in Ariete per l’ammalato
58 Significato della Luna in Toro per l’ammalato
61 Significato della Luna in Gemelli per l’ammalato
63 Significato della Luna in Cancro per l’ammalato
67 Significato della Luna in Leone per l’ammalato
68 Significato della Luna in Vergine per l’ammalato
69 Significato della Luna in Bilancia per l’ammalato
70 Significato della Luna in Scorpione per l’ammalato
71 Significato della Luna in Sagittario per l’ammalato
72 Significato della Luna in Capricorno per l’ammalato
73 Significato della Luna in Acquario per l’ammalato
74 Significato della Luna in Pesci per l’ammalato
75 Consigli generali di astrologia medica
87 Lettera devozionale, a metà dell’opera, rivolta a Isabella Medici
92 Tabella dei Segni e delle loro qualità naturali e universali
93 Tabella delle qualità nelle tre parti dei Segni
94 Tabella sul significato del Segno settentrionale e meridionale
98 La natura universale dei segni
100 Della mutazione dei Segni
101 Regole della mutazione dell’aria e del tempo
102 Regola di Alchindus
106 Regola generale sulle questioni del tempo
108 Significato di Saturno nella previsione del tempo
110 Significato di Giove nella previsione del tempo
111 Significato di Marte nella previsione del tempo
112 Significato del Sole nella previsione del tempo
113 Venere e Mercurio nella previsione del tempo
113 Regole belle
114 Altre regole bellissime
117 Significato del Sole e della Luna nel loro sorgere e tramontare
119 La Luna entrando in queste ore farà pioggia
Commento finale all’opera:
123 Contesto storico
124 L’opera di De Ruberti
125 L’astrologia di De Ruberti
127 Curiosità su De Ruberti
131 Testi consultati